Finished Love

Capitolo 2

È tornato.

Non riesco a muovermi, nemmeno a respirare.

Perché non mi ha scritto?

Perché non mi ha avvisata?

Non conto davvero più nulla per lui?

Decido di non pensarci e mi avvio verso la classe sentendo il suo sguardo sulle spalle.

Non mi importa.

Lui deve pensare che io sto bene anche senza di lui.

Oddio ma chi prendo in giro?
Quando l'ho visto l'unica cosa che volevo fare era saltargli addosso e abbracciarlo forte dimenticando gli anni passati senza di lui.

Il mio orgoglio però mi ha bloccata.
Non posso perdonarlo come se nulla fosse, non mi ha dato una spiegazione, non mi ha chiamata e nemmeno massaggiata in questi 4 an-

<<Oi Char, tutto bene?>> mi risveglia dai miei pensieri Ilary, che mi osserva preoccupata.
<<Io? Ehm s..si si>> la voce mi esce debole a malapena l'ho sentita io.

<<Sei cadaverica. Ti ricordi quanto ne abbiamo parlato? Avevamo ipotizzato che tornasse e come devi comportarti?>> mi ricorda Ilary accarezzandomi i capelli.

<<Devo ignorarlo e fargli capire che sto bene anche senza di lui. Mi ha lasciata sola 4 anni senza nemmeno chiedermi come stessi... Si ho capito devo lasciarlo perdere>> annuisco convinta.

<<Ecco qui la nostra Charlotte. La ragazza forte e coraggiosa che non si fa scalfire da nessuno>> mi sorride Ilary abbracciandomi.

Mi stringo in quell'abbraccio, a  cui si è aggiunta anche Olivia, come se fosse un sostegno.
So che loro non mi lasceranno mai, qualunque cosa accada.

È suonata la campanella della ricreazione e ci dirigiamo in cortile dove troviamo il resto del gruppo.
Lucas e Thomas stanno parlando di qualcosa invece Giselle sta con il telefono.

<<Hey ragazzi, tutto bene?>> chiede Olivia già intenta a mangiare il suo panino.
<<A te tutto bene Char?>> Lucas mi guarda preoccupato e quando sposto lo sguardo verso Thomas vedo che anche lui fa lo stesso.
<<Si certo, tutto benissimo>> in questo momento non ho voglia di parlare.

Ogni volta che sto male mi tengo tutto dentro, ho paura di non essere ascoltata e non essere capita.
Allora aspetto che il dolore passi da solo.

L'unico che riusciva a capirmi era lui.
Da quando se n'è andato non ho più parlato con nessuno dei miei sentimenti, per paura che mi lasciassero tutti sola.

Il mio sguardo si scontra subito con degli occhi verdi. Caleb
Mi saluta facendomi un cenno e io alzo distrattamente la mano.

Con Caleb ho sempre avuto un bel rapporto, da piccola io lui e Noah giocavamo e facevamo scherzi a più non posso.
È l'unico con cui ancora parlo del suo gruppo.

Con Aaron non ho mai avuto chissà che conversazioni, lui è molto silenzioso e fa fatica ad aprirsi, l'ho capito solo dopo un po' di tempo.

I miei occhi si spostano subito verso di lui.
Indossa una giacca di pelle, jeans scuri e scarpe Nike, sta parlando con Aaron mentre sta fumando una sigaretta.

Da quanto fuma?

Ha sempre detto che gli faceva schifo.

Come se percepisse il mio sguardo si gira verso di me.
Mi guarda attentamente tutto il corpo e risale sul mio viso con un sorrisetto.