Capitolo 24:"Gelosia."

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Augustine pov:

È una fredda mattina di dicembre. La neve ricopre il mondo esterno come una morbida coperta bianca, e il vento gelido soffia tra gli alberi spogli.

Poi ci sono io, avvolto nel mio maglione di lana, mi siedo al tavolo della cucina, con una tazza di cioccolata calda tra le mani.

La mia mente continua a vagare senza meta, indecisa su cosa fare.


Da qualche mese, ho sviluppato una forte amicizia con Willow. È una ragazza solare, piena di vita, che sembrava capirmi come nessun altro. La nostra amicizia è cresciuta rapidamente, riempiendo il vuoto lasciato da Winnie. Adesso, però, la presenza di Willow era un costante promemoria di quanto mi fosse mancato Winnie.


"Potrei chiamarlo..."


Penso tra me e me, guardando il telefono. La mia mente ritorna ai giorni felici trascorsi con Winnie, le risate e le avventure che condividevamo. È come se quel brutto incidente, le nostre paranoie, fossero scomparse del tutto. Quando una persona sparisce, anche se non si ha trascorso un tempo del tutto "sereno", si ricordano soltanto le cose belle di quella persona, ignorando i difetti.

Ma ora c'è Willow, e il suo volto continua a sembrarmi familiare, quasi un riflesso di Winnie.


Sono deciso, prendo il telefono e compongo il numero di Winnie. Il suono del telefono squilla per alcuni secondi prima che Winnie risponda.

"Ehyla, Auggie! Come stai?"

"Ciao, Winnie! Sto bene, grazie! E tu?"

La voce di Winnie è calda, ma riesco a percepire una leggera nota di tristezza sotto le sue parole. L'ho notato immediatamente, ma decido di non pensarci. Invece, continuo a parlare.

"Sai, ho fatto amicizia con una ragazza di nome Willow. È davvero simpatica, e... Beh, ti assomiglia molto!"

Improvvisamente dall'altra parte del telefono, ci fu un silenzio preoccupante.

"Davvero?"

Chiede Winnie con un tono impreciso.

"E in cosa mi assomiglia?"

Mi sento in imbarazzo... Sto sentendo che forse non avrei mai dovuto pargonarli...

"Ha i tuoi stessi occhi celesti, i tuoi lineamenti, quei capelli biondo platino e quel sorriso contagioso. È come avere un piccolo pezzo di te qui con me, sai?"

"Strano..."

Risponde Winnie, con una risata forzata.

"Non so se dovrei esserne felice o triste, ma sono contento che hai trovato un'amica."

Mi sento colpevole di ciò che sta per accadere. PERCHÉ CAVOLO MI SENTO BENE NEL RACCONTARE DI WILLOW A WINNIE?! PERCHÉ DOVEVO COINVOLGERLO IN QUESTO MODO?!

"Sì, beh, ci divertiamo un sacco. Facciamo lunghe passeggiate nei parchi, usciamo la sera sotto il cielo stellato..."

Continuo cercando di mantenere un tono tranquillo.

"Sembra bello..."

Dice Winnie, il suo tono si fa più serio.

"Spero tanto che vi divertiate. Sai, anche io ho fatto degli amici, persone fantastiche, con la quale spenderei tutti i miei giorni in questo posto!Ma mi manchi, Augustine... Non è la stessa cosa senza di te qui."

Il mio cuore si stringe. È evidente che Winnie sta soffrendo. Ma non era solo lui in difficoltà. L'aspetto curioso era che anch'io mi sento confuso. Cosa provo per Willow? E se il mio legame con Winnie fosse ancora più profondo di quanto volessi ammettere?

ᴄᴏʟᴅ ꜰʀᴏɴᴛ: "𝓤𝓷 𝓹𝓪𝓼𝓼𝓸 𝓸𝓵𝓽𝓻𝓮 𝓵'𝓪𝓶𝓲𝓬𝓲𝔃𝓲𝓪"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora