Harry Styles e Melanie Parker non erano mai stati amici, nemmeno conoscenti a dir la verità. Non avevano molto in comune, se non uno stupido impegno pomeridiano al club d'arte.Melanie non provava benché minimo interesse nei suoi confronti, e aveva guardato Harry come si fa con i tramonti: da lontano, ammirare, senza mai essere in grado di toccare. Ogni tanto notava la sua presenza tra i corridoi di scuola, con i suoi due migliori amici - Niall e Liam, e si chiedeva come mai un ragazzo tanto carino fosse anche così misterioso.
A parte loro due, nessuno riusciva mai ad avvicinarsi ad Harry. Sembrava che viaggiasse in un mondo tutto suo.
E questo, fu proprio il motivo per cui Melanie si spinse a parlargli. Era semplicemente curiosa, voleva capire chi era veramente Harry Styles.
Nel suo intento, con entusiasmo, Zayn li aiutò a conoscersi meglio.
"Allora" cominciò discorso, passando una mano sulla superficie fresca e liscia del bancone. Si sedette su una sedia tra loro due, passando gli occhi da Melanie a Harry, "perché non cominciamo a fare amicizia?"
Harry cercò di controbattere, ma Zayn lo fermò. "Comincio io" ammise, prendendo un respiro "mi chiamo Zayn. Provengo da Bradford, e come vedete dalla mia pelle non sono il perfetto fichetto inglese."
Lei sorrise, quando lo vide in difficoltà. "Oddio, non so che altro dire. Ehm, la mia più grande passione è il disegno e non ho un colore preferito. Mi piacciono tutti, sarebbe come scegliere tra pizza, gelato e nutella. Non sono un professionista negli sport - soprattutto nel nuoto e amo gli animaletti di peluches."
Melanie gli fece un applauso, mentre Zayn faceva finta di esserne grato. Harry, al contrario, non si mosse. Continuò a guardare un punto impreciso sulla parete.
"Tocca a te, Harry" annunciò Zayn, schiaffeggiando il ginocchio del suo amico. Harry fece girare gli occhi al soffitto, continuando a sbuffare.
"Non possiamo fottutamente disegnare? Se dovevo sentire dei pettegolezzi, potevo iscrivermi al club di gastronomia" disse, passandosi una mano tra i folti ricci.
Zayn sbuffò, imitando il suo amico. Posò il suo sguardo sulla ragazza, guardando nei suoi profondi occhi grigi. "Mel, a quanto pare riccioli d'oro non vuole esser d'aiuto" lo guardò con la coda dell'occhio, "perciò, parlami di te."
Melanie fu titubante, non sapeva sinceramente che dire, dato che non riusciva a trovare niente di elettrizzante nella sua monotona vita. Ogni giorno era la solita routine: alzarsi, lavarsi, andare a scuola, mangiare, andare a prendere suo fratello minore, studiare, cenare e dormire.
"Uh- che posso dire di me?" chiese, alzando le spalle innocentemente.
Nemmeno il fine settimana era un granché, di solito andavano a trovare i nonni nella vicina Pittsburgh, oppure usciva con sua mamma in qualche centro commerciale. Insomma, la sua vita sociale non era molto movimentata, ma a lei piaceva così.
"Qualcosa." Questa volta, fu la voce di Harry a rispondere, mentre la guardava con i suoi penetranti occhi giada.
Sospirò. "Sono Melanie Parker e sono di Montréal, ma vivo a Filadelfia da quasi dieci anni ormai - dato che mamma si è risposata per la terza volta, ma non voglio parlare di questo. Ho un cane, Seth, che amo quasi più della mia stessa vita, e otto fratelli. Sì, tanti, ma ormai amo vivere in questa famiglia allargata. E, beh, non credo ci sia nient'altro da sapere su di me."
Zayn ascoltò attentamente le sue parole, grattandosi il mento di tanto in tanto. Voleva chiederle come mai non viveva con suo padre, ma preferì stare zitto. Probabilmente non era il momento più opportuno. Cercò di aggiungere qualcos'altro, ma la voce profonda di Harry lo superò.
"Siete fottutamente noiosi, mi annoio a sentirvi blaterare sulle vostre vite - cosa che non mi frega sapere."
Melanie abbassò il viso, ammutolita. Cercò di non urlare contro di lui, cosa che le sembrò quasi impossibile. Si torturò le pellicine attorno al pollice, pensando a quanto fosse antipatico quel ragazzo. E quando il suo discorso sembrò perfetto, e tentò di parlare, Zayn si mise in mezzo e la precedette.
"Allora, a chi va di disegnare?"
// ugh, che merda
STAI LEGGENDO
flames
Fanfictionmi consumi come una candela, ma sei la fiamma che mi tiene vivo a malapena