Pianeta Desi, in passato.
Erano passati 9 giorni dalla scomparsa del fratello. I suoi genitori ne soffrivano, ma lo nascondevano molto bene, specialmente se lei entrava in una stanza. Lo occultavano come se fosse una tragedia di cui dimenticarsi. Xirhea rimase a casa da scuola per non affrontare le preoccupazioni inutili dei compagni, i suoi genitori erano preoccupati che rischiasse di essere compatita o addirittura presa in giro. Le mancava il fratello ogni giorno, spesso non mangiava nemmeno con i suoi genitori, prendeva il piatto e le posate per poi correre fuori sui gradini dell'entrata, nella speranza di vedere il fratello tornare intanto che mangiava. La tavola che vedeva era composta da quattro sedie, quando notava quella del fratello, veniva divorata dalla nostalgia.
Sua madre non ce la faceva più a guardare la sua piccola desi ridotta in quel modo. In una serata come tante rimase a guardarla dalla finestra con una tazza di tè ricordando i dolci momenti che passavano i suoi due figli insieme, non le davano piacere, però sentiva che poteva esserci ancora speranza nel ritorno del figlio. Xirhea aveva insistito per annullare la sua festa di compleanno, se non era presente il fratello la considerava inutile. Al momento era seduta sui gradini di legno, con il suo piatto pieno di verdure avanzate, ammirava i fiori arancioni e rosa sbocciati sui cespugli sotto le finestre della cucina, il profumo che emanavano era consolante e ad un umano sarebbe sembrato di sentire profumo d'arancia. Il tempo era freddo e mite, fortunatamente si era presa una coperta così da non soffrire il gelo. Non udiva animali o altri mammiferi, probabilmente erano andati in letargo. Il gusto che le era rimasto in bocca del pesce cotto al vapore era diventato amaro e tutto quello che pensava era al freddo e cosa stesse facendo suo fratello. Senza pensarci troppo, con le dita afferra un piccolo petalo rosa, era liscio e piacevole al tatto. Però sebbene toccare quel delicato pezzetto setoso era una bella sensazione, la sua fissazione era puntata sul colpire chiunque o qualunque cosa stesse impedendo il ritorno del suo famigliare.
Un cigolio la distoglie dai suoi pensieri e una lieve luce compare alle sue spalle, si volta lentamente vede sua madre. Era in veste da sera, nera con macchie bianche. Sua madre aveva visto l'avanzo nel suo piatto, era sempre preoccupata che non mangiasse abbastanza, però ultimamente lo vedeva come un evento normale, probabilmente causato dallo shock.
-"Tesoro, credo sia ora di rientrare"- informa con voce dolce, cercando di non spegnere le speranze della figlia. Ma Xirhea continuava a fissare oltre il recinto della casa, non voleva tornare dentro casa, significava che quella sera suo fratello ancora non sarebbe tornato, non rispose. Tecala era una donna paziente e seria, non voleva corromperla, ciò nonostante doveva portarla dentro l'idea di perdere anche l'altra figlia o peggio ancora vederla ammalare, era qualcosa che non poteva sopportare –"amore, cosa ne dici se ti preparo un panino di carne? Magari un hamburger di vipy?"- propose con un piccolo sorriso.
La carne di cui parlava era di un animale selvatico non usato molto spesso per cucinare, era simile ad un alce, ma in passato, ai tempi antichi era chiamato anche alce oscuro, ma il suo vero nome era vipy. Ormai diventati rari. Xirhea annuì con l'espressione triste.
La segue in cucina e si mette seduta su una delle sedie del tavolo, vedendo che c'era ancora la tovaglia bianca che ricopriva la superficie. Xirhea non riusciva a pensare ad altro, si sentiva in colpa, era a causa sua se suo fratello era andato a cercare un gioiello per lei –"mamma... tu hai dei poteri, giusto?"- domanda passivamente la piccola. La donna spalancò gli occhi blu, spaventata su dove voleva andare a parare la figlia –"eh? Si... l'ho ereditato dalla nonna"- dice severa. Xirhea la guardò confusa, realizzando di non essersi mai fatto una semplice domanda; perché sua madre possedeva quello strano libro? Possibile che sia lei che il fratello non abbiano ereditato anche loro dei poteri? Domande semplici ma che non si era mai chiesta.

STAI LEGGENDO
Battaglia senza confini - L'apparizione di una dea
Bilim KurguGli umani non sanno nulla sull'universo, né del virus che ha colpito il loro pianeta. Conoscono solo una piccola percentuale di ciò che li circonda, ecco perché non sapevano che tutto sarebbe cambiato grazie ad una Dea... Una ragazza con...