CAPITOLO 71

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La prima persona ad arrivare sul luogo, fu la Leader, essendo la rappresentante dell'umanità non ché nuovo capo. Era una donna amabile, poteva dare l'impressione di essere addirittura genuina.

Quando Ingrid vide la testa, si sentì male. Una persona era morta nella sua città. Amava la sua capitale, aveva faticato e fatto molte notti in bianco per far tornare l'umanità in piedi e dare a ciascuno il proprio posto; ai coltivatori, agli artigiani, agli allevatori e tutte le altre categorie, sapere che tutto poteva essere distrutto da un folle che non sopportava le sue regole, la faceva sentire impotente e responsabile di tale tragedia. Fortunatamente al suo fianco c'era sempre la sua fidata ministra, non che amica, Adara che si occupava di far eseguire le disposizioni per mantenere l'ordine.

Ingrid si volta a guardare la squadra che rappresentava la Terra, sconvolta, si avvicina alla Dea blu che aveva promesso di prendersi cura del pianeta –"siete sicuri che questa testa non appartenga ad un umano?"- domanda severa, cercando di mantenere la calma. Morios percepiva la preoccupazione della donna di fronte a lei –"si, è una specie di elfo. Ma non si preoccupi, non credo che la Terra verrà coinvolta in questo incidente dopotutto, non era un vostro piano, giusto?"- ragiona, convinta della sua idea. Ingrid scosse la testa, ovviamente non era un suo piano, perché avrebbe dovuto mettere a rischio un'alleanza aliena tanto vantaggiosa?

Adara guardò malamente la Dea, anche se era il suo sguardo, i soliti occhi azzurri che ricordavano il ghiaccio –"quindi adesso finiremo nei casini anche se non abbiamo fatto nulla o riuscirete a risolvere la questione?"- interroga acidamente. Jenna le lancia un'occhiata alla ministra –"sicuramente la comandante saprà come gestire la questione"- informa con voce cordiale. Adara ruotò gli occhi e per un attimo sentì un mattone colpirle la testa –"la comandante..."- ripete con tono basso, come al nominare una grave minaccia. In un certo senso, sembrava quasi un insegnante che nominava il nome del suo peggior studente e che ne avesse combinata una di grossa.

Angelina non poté fare a meno di notare che la bionda fosse addirittura disgustata. Thomas guarda la testa che era appena stata raccolta dalla scientifica e messa in un contenitore apposito, uno di quelli che creano una temperatura fredda per mantenere il capo integro il più possibile –"non è stata tagliata con precisione"- dice, mentre la osservava. Angelina si volta verso di lui –"ma non mi dire, sei veramente un genio"- commenta sarcasticamente. Alessandra intervenne –"quello che intende dire è che stata tagliata da qualcuno che odiava la sua razza, non era programmato, è chiaramente un attacco di battaglia che ha portato alla sua morte immediata"- illustra passivamente. Sentendo una simile spiegazione, Ivan si gira verso la moglie –"per caso ha le visioni?"- interroga confuso. Deepa alza le spalle, essendo altrettanto impressionata.

Considerata la gravità della sventura che ha colpito il loro mondo, Ingrid consente il coinvolgimento della comandante –"va bene, chiamate pure gli azaltas, ma per favore fate capire che noi non centriamo nulla"- dice preoccupata. Morios gli sorrise amichevolmente e le stringe la mano –"ma certo, non si preoccupi! Penso a tutto io!"- esclama contenta. La sua stretta fu così forte che mentre la scuoteva, scompigliò i capelli della leader che sorrise imbarazzata.

Tornando dai suoi amici, che erano tutti raggruppati in un angolo della scena del crimine per non intralciare coloro che facevano parte del gruppo della scientifica, Morios si rese conto che la fissavano con una certa sufficienza –"perché quelle facce?"- chiede innocentemente. Elisa si sbatté una mano sulla fronte, lasciando un piccolo livido rosso –"ti ricordo che la comandante ti odia, credi veramente che ti aiuterà?"- chiede, avendo già il mal di testa. Morios in quel momento realizzò quello che aveva detto, come se all'improvviso si fosse rotto un bicchiere –"... tecnicamente io sarei il suo capo, dovrebbe fare quello che gli dico, così mi ha detto il Dio bianco"- ragiona dubbiosa.

-"accetterà il caso, insomma riguardo un individuo che non è umano, giusto? La comandante non vorrà che si scatenino dissapori nell'alleanza, quindi sarà meglio chiamarla... Morios di che razza si tratta?"- domanda Jenna prima di premere il bottone verde della chiamata sul cellulare.

Anche se ci avesse messo tutto il suo impegno, purtroppo non aveva idea di quale razza potesse trattarsi, sembrava un elfo come quello dei racconti fantasy, ma non sapeva altro –"non lo so, non conosco ancora tutte le razze..."- risponde imbarazzata, mantenendo il sorriso ormai forzato. Sospirando, Jenna chiamò comunque non potendo fare altro. 

Battaglia senza confini - L'apparizione di una deaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora