Lauren pov
Sono in camera mia, aspetto solo che Camila torni dal bagno, ci sta mettendo un po'. Mi siedo sul letto.
La porta si apre ed entra, non credevo potesse diventare più bella, e invece ho sbagliato. Porta la mia maglia blu, è lunga perciò le copre metà coscia e le va abbastanza larga, penso non porti un pantaloncino, si è tolta il trucco e devo dire che è più bella di prima, si è raccolta i capelli in uno chignon disordinato, pensavo davvero non potesse diventare più bella. Ed ecco, lei la dea della bellezza e io che sembro una barbona in cerca di casa.
"Lauren, tutto okay?" Oh Dio, chissà da quanto la fissavo, okay Lauren tutto okay hai solo fatto una figura di merda.
"Sisi scusa" le sorrido per quella che sembra la milionesima volta, era tanto tempo che non sorridevo così tanto.
"Sai stavo pensando che per ringraziarti una minima parte potrei cucinare per te stasera?" Chiede un po' imbarazzata e timida. Non mangio qualcosa cucinato da qualcuno che non fossi io da... da quando mia madre se n'è andata. Da piccola mangiavo cose pre-confezionate o cercavo di cucinare, o semplicemente non mangiavo.
"Certo, ma non devi farlo per ringraziarmi, davvero" mi guarda sorride e poi annuisce. è così carina... tenera.
"Allora vado in cucina" io sono ancora seduta sul letto e quando lei si gira per uscire, il mio sguardo cade sul suo sedere che è leggermente in vista, ho la conferma che non sta indossando pantaloncini. Mh, carino, mi mordo il labbro, come si fa a non guardare quel sedere, fidatevi quando vi dico che bello, cioè molto.
Per un po' sto sul letto, a guardare il nulla non so neanche perché in realtà lo stia facendo, è solo che sono così abituata a stare da sola che non riesco a capacitarmi del fatto che di sotto ci sia qualcuno che sta preparando la cena per me, mi fa sentire per la prima volta a casa? Forse sto esegerando, cioè la conosco da quanto, nemmeno 24 ore.
Ricordo improvvisamente qualcosa, il biglietto per Normani è sul tavolo della cucina, sicuramente l'ha visto, adesso penserà che sono una pazza con manie di suicidio che poi in realtà e vero ma non sono il tipo di pazza "ti uccido". scendo di sotto velocemente. La vedo, è di spalle, è appoggiato con i gomiti sul tavolo, e ha un foglietto fra le mani, merda.
"Non è come sembra" dico in panico, adesso vorrà sicuramente scappare, lei si gira verso di me, sta piangendo, Oddio ha paura, mi allontano perché non voglio spaventarla ancora di più. Mi sorprende per la seconda volta, stasera, perché si avvicina e mette le mani intorno al mio collo quasi disperatamente, come se quella che avesse bisogno di sostegno fosse lei, e non io, la ragazza che ha tentato il suicidio. Sento tante cose in questo momento, sollievo, paura, felicità... neanche mi accorgo che la sto stringendo forte contro il mio corpo, e che sto piangendo. Sembrerà strano ma questa ragazza, che si in effetti conosco da meno di 24 ore, questa stessa ragazza che adesso sto abbracciando, e con la quale sto piangendo, mi ha aiutato più in questo poco tempo che tutte le persone che ho conosciuto in tutta la mia vita. Non mi ha fatto sentire sola per una volta.
"È quello che stavi facendo su quella collina vero?" Mi sussurra nell'orecchio, mentre stiamo ancora attaccate. Io annuisco e basta.
Lei si stacca leggermente e mi guarda negli occhi, poi dice
"Mi è venuta un'idea" poi prende il foglietto e il vestito da sposa che era appoggiato a un lato della cucina. Mi chiede dove tengo i fiammiferi è forse ho capito cosa viole fare e sai cosa? Mi sembra un'ottima idea.Camila pov
Dal momento in cui sono entrata nella casa di Lauren, ho capito che non avevo niente da temere era solo una ragazza gentile. Mi ha fatto sentire come a casa, una sensazione che non avevo da tanto tempo. Anche se lei ha detto che non dovevo ringraziarla il minimo che potessi fare era farle una buona cena, così scendo in cucina. Appena entro comincio a guardare dentro il frigo, non c'è molto ma posso lavorarci. Mi giro per appoggiare delle cose sul tavolo, e noto un bigliettino, la curiosità ha la meglio su di me così lo prendo e comincio a leggere, forse non dovrei farlo ma cosa mai ci potrà essere scritto"Cara Normani,
Mi dispiace tanto amica mia, mi dispiace di non essere riuscita a resistere, mi dispiace di non essere rimasta. So che capirai , so che mi perdonerai per essere stata egoista in questa decisione, per averti fatto credere tutto questo tempo che mi stavo riprendendo, semplicemente volevo passare gli ultimi momenti con te non facendoti sentire in colpa, scusami se ti ho fatto credere che io stessi migliorando quando il realtà stavo solo precipitando pronta all'impatto col suolo. Ti voglio bene, sei l'unica persona che mi è stata accanto tutto questo tempo e l'unica cosa che mi dispiace è deluderti. Se in qualche modo ti stai sentendo in colpa, non farlo, tu hai reso questi ultimi momenti belli possiamo dire. quindi ti do una settimana per sentirti triste poi dovrai riprenderti e andare avanti con il pensiero che io ti voglio bene,
Ti voglio bene
Scusa
Lauren" A questo punto sto piangendo, se pensavo io di essere triste questa ragazza, in questa lettera ha espresso così tanto dolore che l'ho sentito anche io.
Sento una voce dietro di me "non è come sembra" mi giro e la vedo, panico sulla sua faccia, paura.
Faccio la prima cosa che mi viene in mente vado e l'abbraccio, piango, ormai non solo per lei ma anche per me, piango per tutto quello che ho trattenuto fino ad adesso, e per la prima volta tra le braccia di questa semi-sconosciuta mi sento protetta, il modo in cui le sue braccia riescono ad abbracciare tutta la mia vita e il modo in cui mi sostiene forte. Protezione, un sentimenti che non sento da molto tempo. "é quello che stavi facendo su quella collina vero?" Le chiedo anche se ormai mi sembra ovvio, la sento annuire.
La guardo in faccia, mi è venuta un'idea.
Glielo dico, poi prendo il foglietto e l'abito da sposa che ho portato giù. le chiedo dove sono i fiammiferi poi la prendo per mano e la guido fuori di casa. butto per terra il vestito poi prendo il foglio e gli do fuoco avvicinandolo al vestito. Prendo una grande boccata d'aria. Poi prendo la mano di Lauren. E guardo le nostre mani intrecciate, e alzo piano lo sguardo per vedere Lauren fare lo stesso, le sorrido genuinamente.
"Grazie" lei sussurra
"No grazie a te" ed è vero, le devo la vita, mi ha salvato dal mio inferno personale. in risposta lei mi stringe in po' più forte la mano.Narratore pov
Hanno appena cancellato il loro passato, hanno bruciato i loro demoni, ma possono i demoni bruciare se sono all'inferno? O ritorneranno, come fanno i ricordi del passato, sappiamo solo che in questo momento le due ragazze sono tranquille, non importa se i mostri del passato torneranno.A/N
Ragazzi ciaoooo
Due aggiornamenti in un giorno? Wow ahah, mi sentivo ispirata e la musica mi ha aiutato, sto ascoltando la playlist di Camila su spotify, adoro. Stavo pensando di iniziare un'altra ff quando finisco questa, tipo camren in una apocalisse zombie ma non so se farle incontrare o se farla quando esistono già le fifth harmony. Consigliatemi e da brave persone votate e commentate
Se volete seguirmi su Twitter mi chiamo @drugauren
Ciao 👋💘❤️💘❤️💘❤️💘❤️💘❤️
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High hopes (Camren)
FanfictionTante cose possono succedere nella vita di una persona, cose che posso cambiare per sempre il corso del fato, o forse è proprio il destino che le fa accadere? A Lauren e Camila è bastato un giorno, una macchina, un vestito da sposa e tutto è cambia...