High hopes (Camren)

capitolo 19

2 settimane dopo

Lauren pov

"Camila sbrigati, Dinah e Normani ci aspettano al ristorante"

Queste due settimane sono andate estremamente e sorprendentemente bene.

Sembrava che per una volta nella mia vita tutto stesse andando perfettamente bene.

Ad essere sincera questo mi spaventava.
Mi spaventava molto, troppo.

Avevo paura che quando meno me lo aspettassi qualcosa mi avrebbe portato via tutto, per tutto intendo Camila ovviamente.
È passato poco tempo lo so ma so di non potere più fare almeno di lei, è diventata la mia unica ragione di vita, letteralmente.

Però per adesso avevo deciso di godermi la serata, stasera avremmo fatto conoscere Dinah e Normani.

Abbiamo deciso che due persone così importanti per noi non potevano non conoscersi.

Ma Camila era ovviamente in ritardo, Io la stavo aspettando di sotto e lei si stava asciugando i capelli.

Sono le 8.34 indovinate a che ora era l' appuntamento?
Alle 8.30, e bene si, siamo in un clamoroso ritardo.

Sento il phone spegnersi e capisco che ha finito. Finalmente.

Mi alzo e comincio a mettermi la giacca prendendo anche quella di Camila.
Vado alla porta e alzo lo sguardo sentendo la ragazza dagli occhi marroni scendere.

Wow

Vedo la donna più bella che io abbia mai visto scendere le scale con un vestito rosso, stretto con uno scollo a v profondo ma non abbastanza da far vedere troppo. Dei tacchi alti almeno 10cm neri, aperti avanti, i suoi capelli scendevano mossi e le sue labbra, oh mio Dio le sue labbra, erano accentuate da un rossetto rosso.

Era bellissima.

Mi sentivo troppo poco elegante in confronto a lei, insomma avevo soltanto una gonna nera e una camicia bianca e non ero neanche lontanamente elegante quanto lei.

"Sei bellissima" riesco a sospirare

"Ha perlato la ragazza più bella del mondo" replica, io arrossisco, ancora non sono abituata ai suoi complimenti, non credo che lo sarò mai ad esserne sincera.

"Dai andiamo" dice Camila frettolosamente, genio è colpa tua.

"Non mettermi fretta quando sei tu che c'hai messo tre ore, okay?"

"Hey non ti piace quello che vedi scusa"

"Ovvio che mi piace" dico mentre ci avviciniamo alla macchina.

"Allora ssh, che dopo ti faccio togliere questo vestito se fai la brava" le apro lo sportello e prima che io possa rispondere mi bacia e mi fa l'occhiolino, che stronza , fatemelo dire.

Metto in moto e parti. Dopo circa 15 minuti arriviamo e possiamo vedere Dinha e Normani parlare tra di loro, devono avere fatto amicizia mentre ci aspettavano.

"Alla Buon ora" sento la ragazza di colore urlare mentre aiutavo Camila ad uscire dalla macchina.

"Prendetevela con lei" dico ridendo e cominciando a camminare con un braccio intorno alla vita della mia fidanzata.

Lei mi da uno spintone ma poi ritorna subito tra le mie braccia, le bacio la fronte ridendo.

Arriviamo all'entrata e la cameriera ci porta al nostro tavolo.

"Allora come va?" Ci chiede Dinah.

"tutto bene direi, ieri Camila ha trovato il lavoro che tanto voleva"

"Mila perché vuoi lavorare quando hai la tua suga mama?" Risponde la ragazza bionda ridendo con uno sguardo soddisatto per la battuta appena fatta, quella ragazza è troppo divertente.

"Infatti me lo chiedo anche io" dico

"Lauren ne abbiamo già parlato, voglio essere un po' più attiva e non sfruttarti" questo è stato l'argomento della nostra prima lite, io non volevo che andasse a lavorare perché volevo proteggerla, chi le dice che Austin non si presenterà un giorno e me la porterà via, per sempre. Non potevo permetterlo quindi mi sono arrabbiata, ma lei ha insistito e si è arrabbiata quindi si è stato un po' un casino.
Poi abbiamo fatto pace e sesso per fare pace quindi tutto bene anche se ancora non sono convinta di questa storia del lavoro.

Durante il pranzo tutto va liscio, e Dinah e Normani vanno molto d'accordo, mi fa molto piacere.

La serata finisce troppo presto per il mio gusto ma dal modo in cui Camila mi accarezza la gamba sotto il tavolo so già cosa mi aspetta a casa, e di questo non mi lamento.

____________________

"Oh mio..." gemo appena entrata in casa quando Camila mi butta contro la parete.

"Pensi sia giusto essere così sexy davanti alle nostre amiche? Quando non posso fare niente?" il mio respiro si fa più pesante solo a sentire le sue parole.

"Se questo è il risultato, si"

"Risposta sbagliata Jauregui" mi prende per la mano e mi trascina in cucina, prende una sedia e mi ordina "siediti"

"Wow daddy" ma lei non ride, anzi.
Mi piace questo suo lato, così possessivo e bossy. Cazzo se mi sto eccitando.

"Ooh Jauregui non riderai tra un po'"
Prende uno straccio dal cassetto sotto il lavandino e poi mi dice "mani"

Gliele do e le porta dietro la mia schiena legandole. Oh Cazzo si.
Non so cosa aspettarmi.

"Lauren Lauren, credevi davvero andasse bene cosa hai fatto?" Disse girando intorno a me sfiorando le mie spalle con la punta dell'indice, un brivido scorre per tutta la mia schiena.

"Cosa ho fatto?" Chiedo a bassa voce.

"Vuoi davvero fare finta di niente? Peggiorerà le cose" non dico niente "okay, vuoi sapere cosa hai fatto?" Mi chiede avvicinandosi alle mie labbra per poi allontanarsi subito. Io annuisco. Lei comincia a togliersi il vestito, a poco a poco, abbassando la cerniera piano piano.
È una tortura così dannatamente piacevole.

"Ci hai provato con la cameriera, ti ho visto"
Io comincio a dire di no con la testa, perché no Non l'ho fatto.

"No no quando?"

"Quando?" Si mette a cavalcioni su di me "Vuoi davvero saperlo?"
Annuisco ancora una volta e sento la sua bocca spostarsi sul mio collo.

"Le hai sorriso quando lei ci stava provando e quando ti ha portato il primo le hai toccato la mano" questo è ridicolo, si chiama essere educati.

"No ma hai frainteso"

"A quanto pare anche lei ha frainteso visto che sullo scontrino ti ha lasciato il numero" infila due dita nel reggiseno e tira fuori un biglietto, c'è un numero sopra. Okay adesso capisco.

"Si ma non ci sono stata non me ne ero neanche accorta"

"Ssh ssh non parlare o peggiorerai la situazione" chiudo la bocca e capisco che devo stare zitta.

"Ti aspetta una notte selvaggia Jauregui"

Narratore Pov

Il sesso è l'arte di controllare la mancanza di controllo.

-Paulo Coelho