Capitolo 10

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Camila pov

Dopo il modo in cui Lauren mi ha difeso da Austin mi sento molto meglio, a parte dal punto di vista fisico per merito delle medicine, mi sento anche più protetta e più... non so spiegarlo.

Dopo aver passato la notte in ospedale siamo tornate a casa sua dove sono andata subito a letto mentre lei mi preparava qualcosa da mangiare. Alla fine mi ha cucinato una zuppa di pollo il solito pasto per i malati, è così dolce.
Poi mi sono addormentata e adesso sono sveglia ma non c'è traccia di Lauren, comunque mi sento molto meglio quindi mi alzo dal letto e vado in cerca della ragazza.
Vado al piano di sotto e di lei non c'è traccia ma le chiavi della macchina sono ancora qui, e per muoversi deve per forza usarla quindi so che è in casa.
Ritorno al piano di sopra è busso alla porta del bagno, niente.
Mi guardo in giro un attimo e vedo una porta che prima non avevo notato.
Mi avvicino e sento rumori di spostamenti all'interno della stanza.
Quindi busso.
"Avanti" sento la sua voce
Entro piano, con calma come se da un momento all'altro mi dicesse di tornare indietro cosa che non fa.
Appena entro noto che la temperatura qui è molto più bassa, forse perché è la stanza più distante della casa.
Ho anche freddo ma questo è perché addosso ho solo la sua felpa gigante che mi arriva a metà coscia, è azzurra e sopra ha una scritta che dice "Don't text me, talk to me" con vari disegni attorno, e poi è caldissima e profuma di lei.
Appena entro vedo pittura su tutte le pareti di diversi colori, macchie. È pieno di tele bianche e quadri bellissimi, pennelli e altre cose che usano i pittori. Al centro della danza c'è un grosso tavolo con altrettante cose. Poi vicino ad una finestra c'è Lauren, è girata di spalle, e la vedo dipingere.
"Così è questo che fai per sopravvivere"
Lei si gira e mi sorride, il sole sta tramontando, e il suo viso è illuminato in un modo fantastico, da trattenere in una foto o in un quadro.
"Più che sopravvivere lo faccio per hobby, però si riesco anche a vendere qualche quadro" ritorna a dipingere mentre io mi avvicino, arrivo dietro di lei e guardo quello che sta facendo. È un quadro bellissimo, è il paesaggio che si vede dalla finestra e devo dire che è davvero brava. Wow.
"È davvero bello" le dico e appoggio la mia mano sulla sua spalla.
"Grazie" sussurra poi mi guarda e noto una cosa che da lontano non sono riuscita a notare, ha una macchia di arancione sulla fronte, così tenera.
"Guarda ti sei sporcata" comincio a ridere, al suono della mia risata lei si gira verso di me e comincia a ridere, poi cerca di togliere la macchia, ma invece non fa altro che ingrandirla.
"Aspetta" esco velocemente dalla stanza, prendendo uno straccio dal tavolo e correndo al lavandino in cucina, una volta bagnato torno su e vedo che lei è ancora girata verso la porta da cui sono uscita. Le sorrido e mi avvicino ancora una volta.
Poi mi inginocchio davanti a lei e comincio a toglierle la pittura dalla fronte. Sono concentrata sul mio obiettivo ma sento i suoi occhi su di me, ma la cosa, stranamente, non mi da fastidio. Una volta finito abbasso lo sguardo su i suoi occhi e quello che vedo mi lascia semplicemente senza parole. I raggi del sole le illuminano gli occhi un una maniera fantastica, posso vedere il verde, l'azzurro un accenno di nocciola, ma non è solo il colore ma anche il modo in cui mi guarda, come se potessero leggere la mia anima, e io guardandola non faccio altro che dargli il permesso, cosa che voglio fare.
Poi i miei occhi si spostano sulle sue labbra appena un po' aperte. Poi di nuovo sui suoi occhi che fanno esattamente la stessa cosa.
Mio Dio non posso volerla baciare, o si?
Dopo un po' esco da questa trans in cui mi hanno messo i suoi occhi.
"Mmh tutto pulito" sussurro, e poi mi schiarisco la voce alzandomi.
"Non hai freddo?"
"Cosa?"
"Camila, non hai freddo?" Mi chiede di nuovo con un sorriso.
"Mh un po'"
Lei si alza ed esce dalla stanza e torna e con una coperta gigante
Poi me la mette sulle spalle e mi avvolge in essa, cominciando a strofinare, per creare calore, le mie braccia.
"Non vogliamo che ti ammali di nuovo vero?"
"No"
"Vuoi restare a vedere come lavoro?"
"Se non ti da fastidio" abbasso la testa, e arrossisco.
"Camila" mi prende il mento tra le dita e mi tira su la faccia.
"No, Camila non mi fai fastidio, okay?"
Guardo nei suoi occhi, e credo mi volesse dire che non gli do fastidio solo adesso ma che non mi devo preoccuparmi perché non gli do mai fastidio.
"Okay" annuisco con la testa.

Narratore
Lauren continuò a dipingere fino all'ora di sera, mentre Camila semplicemente guardavo da dietro ed era affascinata dal modo in cui la ragazza muoveva il pennello sulla tela, dando vita al paesaggio anche se ormai il sole era andato via. Può sembrare una cosa stupida per gli altri ma loro sentivano che qualcosa stava per cambiare da quel momento, ma ne erano felici.

A/N
Scusate il ritardo, oops
Questi sono i capitoli che odio perché sono quelli in cui non succede gran che ma sono solo di "passaggio" spero vi piaccia però
Commentate e votate belle persone
Ciao 👋❤️💘❤️💘❤️💘❤️💘❤️💘

High hopes (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora