High hopes (Camren)

Capitolo 11

Lauren pov

Da quando Camila è in questa casa, l'atmosfera è molto più felice, io sono molto più felice.
A volte mi metto pensare che il suo arrivo sia stato davvero un miracolo che magari è un angelo sul serio mandato da qualcuno per salvarmi la vita, a volte invece penso che forse in quella machina ci sono morta sul serio e che tutto questo in realtà è solo un sogno, il mio paradiso personale, per esempio l'altra sera stava preparando la cena nella solita maglietta troppo grande per il suo corpo magro, e mentre canticchiava sembrava davvero un angelo, si forse con le ali tagliate da qualcuno ma pur sempre un angelo.
Per me è ancora così difficile accettare come qualcuno abbia potuto fare male a così tanta bellezza e ingenuità e dolcezza.
I miei sentimenti verso la ragazza sono più forti rispetto al primo giorno ma non diversi semplicemente più forti.
Non so dire se è affetto, senso di protezione o persino amore, non ho mai provato niente del genere, si voglio bene a Normani ma non mi sono mai soffermata a guardare la sua bellezza per quanto lei bella sia, semplicemente le cose che provavo per Camila erano diverse e non so ancora dire se la cosa mi spaventa o meno.
Ho paura di perderla, ho paura di perdere la felicità che questi attimi con lei mi stanno dando, perché adesso che so cosa si prova ad essere felici anche solo per un secondo non credo di poter tornare indietro, ho paura di perdere tutto quello che sono riuscita a creare in una settimana di conoscenza, cose che non sono riuscita a creare in 22 anni di vita, non voglio perderle.

Camila pov

Mi sento al sicuro, mi sento protetta, mi sento bene, e felice potrei dire.
Il rapporto che ho con Lauren è davvero speciale, è un rapporto che non ho mai avuto con nessuno, ci capiamo, riesce a consolarmi con anche solo sfiorarmi una mano, anche se è un tocco involontario, siamo in sintonia cosa che con Austin non sono mai stata neanche prima che lui iniziasse a picchiarmi. A volte ancora mi chiedo se è stata la scelta giusta lasciare la mia vita così, deludere tutti i miei famigliari e dopo un po', rispondo sempre allo stesso modo, no. Finalmente ho capito che non avrei neanche dovuto sentirmi così all'inizio, avrei dovuto dire tutto e basta sin dall'inizio. Ma forse era così che doveva andare. Forse dovevo incontrare Lauren, lei è fantastica, è bellissima, solare, so che è strano da dire perché voleva togliersi la vita ma penso che non le avessero dato l'opportunità di esprimersi, quindi si era chiusa in se stessa, le hanno spento il sole che aveva dentro, la fiammella che aveva dentro e in qualche strambo modo sono riuscita a riaccenderla, e lei ha fatto lo stesso con me. Quello che provo per lei non è quello che provo per Dinah una delle mie più care amiche, ma non è nemmeno quello che provavo per Austin all'inizio della relazione, non è più di quello che provo per loro, no, è diverso, qualcosa che non ho mai provato.
Non voglio perderla.
Non adesso, che finalmente qualcuno è riuscito a farmi sentire bene con me stessa, sto bene dopo tanto tempo.
Ho paura di perdere la sicurezza che mi da, ho paura di perdere le cose che mi trasmette, ho paura di perdere tutte queste cose che in 21 anni di vita non ho mai avuto, o non ho mai avuto completamente, non voglio perderle.

Stamattina mi sono svegliata, e di fianco a me c'era solo un biglietto.

"Camila sono andata a prendere qualcosa da mangiare, da mettere in frigo, non ho voluto svegliarti sembravi così serena quindi ho scritto questo biglietto per non farti sentire sola, ci vediamo dopo :)"

È di questo che parlo, anche quando non c'è bisogno mi da sicurezza, sicurezza che tornerà. La prima cosa che ho pensato leggendo il biglietto è stata ma quanto è dolce, poi leggendo meglio ho capito che lei mi ha capita, ha capito che ho bisogno di sicurezza di protezione e per questo ha scritto questo biglietto, ci conosciamo da una settimana ma cazzo se mi capisce.

Siccome mi annoiavo ho deciso di andare nel suo studio, per guardare i suoi quadri, qualche sera fa mi ha detto che potevo farlo.
Entro nella stanza e vado subito alla parete piena di quadri e mi accorgo che questa è la prima volta che davvero li guardo. Posso quasi sentire l'emozione che ci ha messo, in alcuni leggo la paura, in altri rabbia, in altri tristezza, ma non ce n'era neanche uno in cui potessi leggere felicità e la cosa mi rattristó molto. Mi soffermai su un quadro in particolare, era stupendo, ma malinconico, aveva uno sfondo completamente nero, e una macchia al centro rossa scuro estesa per metà quadro, c'erano dei punti in cui la pittura sembrava uscire dalla tela quasi come un urlo disperato di aiuto. Lo accarezzai, come a volermi sentire più vicina a lei in questo modo.
Sentii dei passi, e mi girai, vedendola li, vicino alla porta in tutta la sua bellezza.
Non ci furono parole, lei guardò il quadro che stavo guardando, poi mi guardó. E la capì, capì che lei era un angelo dalle ali spezzate, ma pur sempre un angelo. In quello sguardo, finalmente capì che come lei aveva capito me io avevo capito lei. E sentirsi così era la sensazione più bella che avessi mai provato.

Narratore pov
"L'anima di una persona è nascosta nel suo sguardo, per questo abbiamo paura a farci guardare negli occhi"

Jim Morrison

A/N
La frase mi sembrava perfetta per la fine quindi l'ho scritta come narratore pov, sapevo vi piaccia come piace a me
Qui spiego un po' meglio il loro rapporto e quello che provano, perché mi sembrava brutto saltare così alla storia senza un collegamento emotivo. Personalmente mi piace come è venuto il capitolo poi ditemi voi commentando e votando. Andate anche a dare un'occhiata alla ff "the girl next door" molto bella secondo me
Ciao 👋💘❤️💘❤️💘❤️💘❤️💘