Camila pov
"Wow questa è la vostra storia? Sembra presa da un film" disse Dinah ammagliata dal, come dice lei, romanticismo che la nostra storia trasmette.
"Esatto" disse Lauren mentre beveva un caffè.
Dopo aver ordinato qualcosa da bere io e Lauren ci siamo messe a raccontare tutta la storia del nostro incontro. Le ho anche raccontato di Austin e di quello che mi faceva, in quel momento lei è scoppiata a piangere, non accettava il fatto che non se ne fosse resa conto, si incolpava dicendo che non doveva essere così sicura di quella relazione e che in quanto mia migliore amica si sarebbe dovuta accorgere del fatto.
Io non la incolpavo, come potevo?
Incolpavo me stessa si, ma non lei, e non nessuno altro."Sai io capisco perché sei scappata, lo capivo allora e lo capisco ancora meglio adesso, ma perché non mi hai mai detto niente? Perché non mi hai contattato?" Mi chiese Dinah, ancora commossa.
"Sai è stato difficile per me, Non riuscivo ad accettare la cosa, non riuscivo a capire perché lui facesse queste cose, e dirlo a qualcuno mi sembrava quasi un ammettere delle colpe che adesso so che non avevo, ci ho pensato a lungo, ci sono arrivata molto vicina ma alla fine non ho detto niente. Non ti ho cercato dopo essere scappata perché mi sento ancora in colpa per quello che ho fatto, mi sembra così sbagliato" a questo punto stavo piangendo anche io, un pianto liberatorio però.
Sentii la mano di Lauren dietro la schiena che cercava di calmarmi, la guardai e lei mi regalò un sorriso triste.
"No Mila non è colpa tua" Dinah si avvicinò e mi abbracciò di nuovo. Non le credevo ma sorrisi lo stesso.
Poi aggiunse "I tuoi genitori ti stanno cercando"Sospirai, immaginavo che mi stessero cercando, sono i miei genitori dopo tutto.
Ma non mi sentivo pronta a vederli, a parlarci, ad ascoltare le loro bugie, o forse pronta lo ero ma semplicemente non volevo."Bene" dissi fredda, questo causò una smorfia di confusione da parte di Dinah.
"Bene? Non vuoi parlarci?"
"sinceramente no, ma puoi dirgli che sto bene e che ho un posto dove stare per adesso" dico l'ultima frase guardando Lauren che mi guardò e mi sorrise annuendo con la testa come per confermare la cosa."Okay" rispose la ragazza più piccola, potevo sentire che voleva farmi delle domande ma stette zitta cosa per cui sono grata. L'unica che sa della storia con i miei è Lauren e preferirei restasse così.
"Vado un attimo al bagno vengo subito" disse la ragazza dagli occhi verdi mentre si alzava e si dirigeva verso la parte sinistra del bar.
"Allora com'è lei?"
"Chi?" Risposi facendo finta di niente, guardando però la schiena di Lauren allontanarsi.
"Non fare la finta tonta, conosco quello sguardo"
La guardo stranita e con un tono confuso dico
"Che sguardo"
"All'inizio avevi lo stesso sguardo con lui, sono stata una scema perché dopo non ho notato che quello sguardo lo avevi perso." Dice abbassando la testa
"Dinah ti ho già detto che non è colpa tua, e devo ammettere che ero una brava attrice" rido per alleggerire un po' la situazione e lei mi guarda seriamente facendomi capire che la battuta non era adatta al momento quindi riprendo il discorso dicendo "dai non preoccuparti, adesso sto bene e Lauren mi sta aiutando molto, ti chiamerò tutti i giorni okay?" Lei ride e annuisce poi guarda l'orario e sbuffa
"Devo andare adesso, ci sentiamo domani vero?" Mi dice alzandosi e venendo verso di me in cerca di un abbraccio, mi alzo anche io e la stringo forte "si ci sentiamo domani ti voglio bene"
"Anche io" si stacca e aggiunge "salutami la tua ragazza" poi mi fa l'occhiolino e scappa senza darmi il tempo di risponderle.
Sorrido e sento dietro di me una voce che mai avrei voluto sentire
"La tua ragazza eh?"(Ditemi grazie perché volevo finire il capitolo qui ma ho cambiato idea)
Lauren doveva ancora tornare dal bagno e io avevo più paura che mai
"Cosa vuoi?" Dico senza girarmi per paura che se lo vedessi in faccia tutto sembrerebbe più reale.
"Da quando sei una stupida lesbica?"
Sento la sua mano sul polso e i ricordi mi inondano la testa*flashback*
"Austin basta per favore"
Urlo mentre sento le sue labbra sul mio collo, e le sue mani che tengono stretti i miei polsi, sto già pensando a i modi per comparire i lividi che si creeranno.
"Camilla perché devi sempre rompere il Cazzo, lasciati andare"
Sto piangendo ma lui non lascia andare, comincio a urlare che mi deve lasciare
"Sta zitta!" Sento dolore sulla mia guancia destra, mi ha dato uno schiaffo
"Adesso andrai sul letto e come la brava puttanella che sei ti spoglierai"
*fine*"Cosa sta succedendo qui?" Sento la voce che forse per la secondo volta mi ha salvato la vita.
Tiro via il braccio dalla sua presa e come una bambina vado da Lauren che appena vede il mio sguardo si mette davanti a me."Niente me ne stavo andando" disse Austin sorridendo "ciao piccola" poi se ne andò
"Chi era quello?" Disse Lauren prendendomi la faccia tra le mani e guardandomi negli occhi "Chi era?" Ripetette più dolcemente
"Nessuno" dissi abbassando la testa, lei la alzò di nuovo e mi guardò fisso e poi mi chiese "era lui vero?"
Io feci di si con la testa e lei mi abbracciò.
Narratore pov
Ci sono due forze motrici fondamentali: la paura e l'amore. Quando abbiamo paura, ci ritraiamo indietro dalla vita. Quando siamo innamorati, ci apriamo a tutto ciò che la vita ha da offrire con passione, entusiasmo, e l'accettazione.John Lennon
A/N
Questo è un miracolo, ho davvero aggiornato? Ahahaha
A parte gli scherzi mi dispiace tanto dell'attesa mi perdonate? Guardate le altre storie che io scritto se vi va, ve se ama
Ciao👋🏻💘❤💘❤💘❤💘❤💘❤
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High hopes (Camren)
FanfictionTante cose possono succedere nella vita di una persona, cose che posso cambiare per sempre il corso del fato, o forse è proprio il destino che le fa accadere? A Lauren e Camila è bastato un giorno, una macchina, un vestito da sposa e tutto è cambia...