Era iniziata una nuova settimana, Saitō si ricorda che questo mercoledì è il giorno di Hanami, la festività della fioritura dei ciliegi. Per adesso si concentra sull’allenamento di basket, ma ogni tanto i suoi occhi cadono su Ren, che è al suo solito posto a disegnare. Quindici minuti prima che l'orario della fine alle attività richiama l'attenzione della ragazza.
<<Ren-chan! Vai a prendere la tua cartella, è ora di andare!>>
Le grida.
Lei non dice nulla, si alza e si dirige verso l'uscita per recuperare le sue cose nella stanza del club di arte. Nel frattempo, Hanakuma e la sua squadra si dirigono negli spogliatoi per una doccia veloce e per cambiarsi. Nel giardino della scuola, verso l'uscita, si rincontrano con Ren, e Saitō decide di camminare accanto.
<<Allora, cosa stavi disegnando questa volta?>>
Chiede con nonchalance mentre fissa la ragazza per osservare e studiare ogni sua reazione, non che ne abbia molte. Lei, intanto, guarda dei messaggi sul suo cellulare.
<<In realtà nulla di particolare, ho preso il primo viso interessante che ho trovato su internet e ho provato a copiarlo.>>
Sbuffa rassegnata.
<<Beh, immagino sia normale, no? Non si è sempre ispirati, non che io ne sappia qualcosa di arte…>>
Risponde tranquillamente. La sua tranquillità è puramente sincera oggi ed è piuttosto rilassato. È stata una giornata davvero tranquilla, ma Toiyama si blocca sul suo cammino fissando di fronte a sé con un'espressione di stupore e la vede rabbrividire appena. Saitō si blocca con lei e la guarda. Con loro, anche il gruppo della squadra di basket si ferma.
<<Ren?>>
Chiede. La reazione della ragazza ha preoccupato tutti, tanto che persino Wataru prova a risvegliarla passandole la mano davanti al viso.
<<Akio… Tendou…>>
Dice a bassa voce lei, continuando a fissare in direzione dei cancelli.
Hanakuma sentendo quel nome si volta improvvisamente nella direzione del suo sguardo.
Vede un ragazzo appoggiato al muretto dei cancelli, ma è troppo lontano per riconoscerlo; così assottiglia lo sguardo mentre nota che porta gli occhiali.
È davvero lui? Che diamine ci fa lì? Ora si ricorda che non ha mai detto a Ren di aver scoperto che andavano a scuola insieme. Che intenzioni ha quel bastardo di una vipera? Prende coraggio e decide di continuare a camminare. Toiyama segue il suo esempio, cercando di mettere su una maschera di indifferenza, e si infila il telefono in tasca.
Akio alza finalmente lo sguardo verso il gruppo e non fa in tempo ad emettere parola quando il ragazzo dai capelli riccioli bianchi che gli coprono gli occhi, Sora Suzuya, si esprime senza vergogna.
<<Ah! Hanakuma, ma lui non è il tipo che hai detto avere una personalità di merda?>>
Tendou alza un sopracciglio, mentre Saitō si fa strada con accanto la ragazza.
<<Hanakuma, sei così cattivo. Non dovresti mettere in giro certe voci su di me, è di cattivo gusto.>>
Si sistema gli occhiali sospirando, fingendo drammaticamente dolore per il commento.
Saitō non vuole dare peso a ciò e va dritto al punto.
<<Che ci fai qua Akio? Ti stai trasferendo in questa scuola?>>
Non capisce: Akio non ha mai saltato la scuola o un allenamento, e all'improvviso lo ha fatto. Per cosa? Beh, in realtà la risposta è piuttosto ovvia: Ren Toiyama.
<<Che cattiveria, e io che volevo venirti a trovare Saitō. Che c'è di male nel voler cercare un vecchio amico?>>
Hamakuma lo fissa con diffidenza, chi li guardava da fuori poteva effettivamente definirli amici nel passato: Akio è il primo che ha notato la sua intelligenza, erano spesso insieme e delle volte hanno persino deciso di giocare a shoji insieme con una buona bottiglia di sakè, rubata dal padre di Tendou. Ma no, non si definirebbe proprio amico di Akio.
<<Tendou-san, smettila di fingere così spudoratamente. Se vuoi qualcosa da me, dovresti semplicemente dirmelo; lo apprezzerei più di qualsiasi altra tua messa in scena.>>
All'improvviso Ren si fa avanti, tagliando di netto quel filo di tensione che si era tirato tra di loro. Nelle sue parole mette freddezza e noia. Saitō guarda come lei stia provando ad imporsi per una volta, mostrandosi senza evitare situazioni spiacevoli.
Akio sussulta.
<<Ah! In tutti questi anni pensavo tu fossi muta, che bella scoperta Toiyama. Hai una voce!>>
Dice il suo cognome lentamente quasi come una preghiera.
Ren ignora totalmente il commento di Tendou.
<<Vedo che vuoi perdere tempo, allora credo ti lascerò nel tuo brodo.>>
La ragazza fissa intensamente Akio per pochi secondi, dimostrando una fermezza che sorprende anche Hanakuma.
Lei supera la posizione di Akio finché la sua voce la ferma.
<<Perdonami per favore, volevo solo proporvi qualcosa di rilassante. Siete disposti ad ascoltarmi?>>
Sembra riempire quelle parole con la preoccupazione di non essere ascoltato.
Ren si ferma voltandosi verso lui, mentre Saitō incrocia le braccia aspettando che continui.
<<Dovreste sapere che giorno è Mercoledì no? Mi piacerebbe davvero invitarvi a passare la giornata insieme sotto i sakura, per festeggiare una possibile nascente amicizia.>>
Akio ha capito in fretta che la situazione tra Ren e Hanakuma si è evoluta e che Saitō ha vinto la sua scommessa. Gli è bastato osservare, notare come lei abbia voluto agire in difesa di Hanakuma prima che la situazione degenerasse, oltre al fatto che gli è stato accanto per parecchio tempo. Per questo, ha deciso di chiarire cosa sapeva con le sue ultime parole. Saitō sembra piuttosto restio alla proposta di Akio, ma lei lo precede prima che possa dire qualcosa.
<<Va bene.>>
Hanakuma rimane senza parole. Ha davvero accettato? Ci ha messo una settimana intera per farla ridere e Tendou è riuscito, con poche parole che lui stesso considera poco convincenti, a farle accettare il suo invito! Cosa ha in testa Ren? Davvero non capisce…
<<Oh, bene allora ci metteremo d'accordo, puoi darci l'onore di avere il tuo numero Toiyama?>>
Che faccia tosta!
Anche se il fatto che la chiami per cognome aggiunge un senso di cautela nelle sue intenzioni, non capisce come può sperare di ottenere qualcosa di così personale velocemente.
<<Sai, vivo un po' lontano da qui, quindi non posso venire di persona tutti i giorni per poterci mettere d'accordo. Prometto di non infastidirti.>>
Aggiunge, una promessa azzardata. Akio si annoia facilmente durante la giornata e, conoscendolo, vorrà approfittare del numero per smorzare la sua noia.
Ren ci pensa su; con calma e con un gesto fluido, tira fuori il cellulare e lo mostra a Tendou, che invece estrae il telefono in modo impacciato e registra velocemente il numero. Dopo di che si gratta la testa.
<<Bene, sono contento che siamo d'accordo. Ci sentiamo presto. Signorina, Hanakuma, vi saluto.>>
E con questo si fa strada probabilmente verso la stazione.
Saitō è ancora incredulo. Perché mai la chiusa in sé stessa di Toiyama avrebbe fatto una scelta del genere? Lei incomincia a camminare e Hanakuma la raggiunge in fretta.
<<Cosa diamine ti è appena successo?>>
Chiede sconvolto. Ren gli passa il telefono.
<<Servirà anche a te il mio numero, no?>>
Chiede come se fosse tutto normale. Beh, chi è Saitō per rifiutare questa occasione d'oro? Si affretta a registrare anche lui il numero, ma questo non risponde alla domanda.
<<Puoi rispondermi? Non evitare il discorso. Hai davvero accettato un invito da quella…>>
Si blocca non volendo esagerare davanti agli occhi di lei.
<<Vipera? Era questo che volevi dire?>>
Ma lei completa la frase.
<<Beh, sapendo quel poco che so avrebbe trovato il modo di assillarmi per il resto dell'anno, quindi la sua promessa era conveniente. Dargli il mio numero in cambio di tranquillità mi sembra un giusto compromesso.>>
Hanakuma sbuffa incredulo.
<<Tu gli credi?>>
Dice sempre più perplesso.
<<Credo che Tendou-san sappia che li conviene mantenere la parola se non vuole che cambi numero piantandolo in asso per la millesima volta.>>
Giusto, ha senso, ma continua a disapprovare ciò e un senso di fastidio si insinua nel suo stomaco. È la seconda volta che succede, ma di nuovo lo spinge via nell'anticamera del cervello.
<<Quindi andremo alla fioritura di ciliegi con quello stronzo?>>
Ren lo guarda per un momento.
<<Se non vuoi venire non sei obbligato Hanakuma-kun.>>
Oh no, non verrà escluso da ciò.
<<Certo che vengo, non preoccuparti non ti lascerò con quell’idiota.>>
Ringhia in risposta.

STAI LEGGENDO
Corona di spine
Novela JuvenilÈ l'inizio dell'anno scolastico quando Hanakuma Saito sta cercando una nuova preda all'interno della scuola, vuole una nuova sfida per poter distruggere l'animo della sua vittima affinché di essa ne rimanga solo l'ombra. Ovviamente li sembrano tutti...