Voglio farvi notare che questa storia è stata scritta tantissimo tempo fa, quando ancora ero inesperta, per cui mi dispiace se sarà piena di errori grammaticali o di battitura.
Quello che vi chiedo è di avere pazienza, ma soprattutto di non iniziare ad insultarmi come se non ci fosse un domani. Detto questo buona lettura 😚<<Grace muoviti una volta per tutte, altrimenti sarò obbligato a lasciarti a piedi!>>
Ecco mio fratello che mi urlava di prima mattina dato che ovviamente non potevano non mancare <<Come se non ti dispiacesse. Mi dispiace ricordartelo, ma sono stata io a vincere il patto, quindi mi dovrai portare dove vorrò io e quando lo vorrò>>
Ero orgogliosa per averlo sconfitto amaramente ad una partita di poker. Ebbene sì, so giocare a poker, anche se sono una ballerina o una ragazza come tutte le altre...più o meno. Tutti credono che quelle come me siano dei angioletti, invece si sbagliano di grosso, perché pure noi siamo "ribelli" nel nostro modo: chi più, chi meno. E proprio ad una lezione di danza mi stava portando mio fratello.
<<Che ne dici se oggi entro anche io? Solo per conoscere le mie amiche ovviamente>> disse sorridendo malizioso.
Ed ecco che anche in macchina non mi lasciava ascoltare in santa pace un po' di musica della mia band preferita: "5SOS", anche se il loro genere non potrebbe piacere a tutti io semplicemente li adoro.
<<Matt, te l' ho già ripetuto e lo farò fino a quando la smetterai con questa storia. No! Non voglio che le mie amiche diventino delle tue troiette!>> dissi guardandolo storto.
Sí, avete sentito bene, mio fratello era uno di quei ragazzi che si faceva una ragazza diversa al giorno, e ci prova da tanto con le mie amiche che, fortunatamente, essendo cosciente di quello che lui voleva veramente da loro, non lo assecondavano nemmeno. Ma nonostante tutto questo per me rimaneva sempre il mio amato fratellone che mi proteggeva anche se a volte esagerava. Inoltre non faceva altro che ripetermi giorno dopo giorno di non diventare come loro anche se io non lo capivo vai.
Sbuffò e non disse più niente per tutto il viaggio, e questo fu solo un bene per me e per le mie orecchie
Arrivammo davanti alla mia palestra e credendo che fosse ancora arrabbiato, me ne andai senza salutarlo. Fui però subito richiamata <<Hey non mi saluti?>> gridò dalla macchina. Subito dopo però scese e venne con le braccia aperte verso di me e con un labbruccio da far pena anche al più duro <<Credevo che fossi arrabbiato>> dissi mentre mi avvicinai.
Sorrisi perché quelle rare volte che litigavamo era per massimo un'ora, dopo di che dimenticavamo tutto e facevamo finta di niente <<Credevi sbagliato. Sai che non posso arrabbiarmi per molto tempo con te. Adesso vieni qui e abbracciami>> sorrise avvicinandosi per poi abbracciarmi stritolandomi come ogni volta. Gli feci un sorriso che lui ricambiò e lo salutai prima che si facesse davvero tropo tardi <<Devo davvero andare adesso ma ci sentiamo dopo>>
Mentre mi avviai verso la palestra, vidi con la coda dell'occhio, un ragazzo appoggiato alla macchina poco più avanti che ci stava fissando.
Non potevo non dire che non fosse bello, forse anche troppo per poter esistere, ma di sicuro aveva una fidanzata, quindi non devo assolutamente prenderlo in considerazione.Accelerai il passo sentendo il suo sguardo fisso su di me e, come ogni essere vivente di genere maschile, sul mio corpo. Ad un tratto, camminavo talmente veloce, che non notai neanche Jessy, la mia migliore amica, che mi stava chiamando. O almeno fino a quando non mi prese per il polso e mi fece girare verso la sua direzione <<Hey Grace, ti ho chiamato almeno una decina di volte, a cosa stavi pensando?>> chiese. Non potevo di certo dirle che un ragazzo mi stava fissando. Sarei sembrata troppo paranoica, così decisi di mentire stupidamente anche se era la cosa che mi riusciva di meno <<Ehm...pensavo a dei passi di danza da aggiungere nel balletto...>>risposi sperando che mi credesse senza fare altre domande.
Sì, al balletto di fine anno, dato l'allenatrice aveva dato proprio a me il compito di fare un'intera coreografia e più il mio solo.
Ma in questo momento, però ero l'ultimo dei miei pensieri <<Stai calma andrà tutto bene...>> mi accarezzò un braccio sorridendomi.
Perchè allora continuavo a preoccuparmi per tutto tranne che per quello che realmente doveva interessarmi? Mi maledissi mentalemente ed insieme alla mia amica entrammo nella scuola.
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Too Much ¶Cameron Dallas¶
FanfictionGrace Phipps è una ragazza che anche se sembra piccola e innocua in realtà è più pericolosa di una tigre. Piccolo dettagio: non è il massimo della femminilità infatti adora lo skateboarding. Sono queste le particolarità che farà innamorare Cameron D...