IV

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La mattina appena svegliata controllai il telefono per vedere che ore sono: 11:30.
Wow! Avevo davvero sonno, ma cosa più importante, ora avevo davvero fame.

Era sabato quindi non avevo scuola, così mi alzai molto lentamente dal letto e andai dritta in bagno per farmi un po' decente dato che sembravo davvero una strega nella sua peggior giornata.

Dopo innumerevoli tentativi a mettermi quel maledetto eyeliner, lo lasciai stare e mi misi solo il mascara con un po di correttore, di certo non sembravo una Ninfa ma almeno ero decente.

Ma il bello arrivò quando scesi di sotto trocando una bellissima ragazza completamente nuda e che con piena naturalezza stava litigando con mio fratello <<Quante volte te lo devo dire, vattene!>>

Vedendo che non voleva andare, improvvisai io stessa un piano per poterlo aiutare e andare a mangiare, finalmente, in santa pace <<Amore! Chi è questa qua!?>> appena pronunciai quella frase mi venne seriamente da ridere ma dovevo resistere per il bene del mio stomaco.

Appena mi vide e se ne andò sgranando gli occhi senza preoccuparsi della situazione in cui era <<Grazie sorellina! Non potevo più mandarla via! Ufff>> finalmente esplosi ridendo fino alle lacrime, e lui con me <<Tranquillo, mi devi un favore però>> dissi smettendo lentamente di ridere. Lo vidi annuire e mi fiondai letteralmente nel frigo a mangiare qualsiasi cosa mi sarebbe capitata tra le mani: sì, ero talmente affamata!

Tra poco non entrai anche con i piedi,  ma questo solo perché ero troppo grande.

In quel momento mi ricordai della festa a cui sarei dovuta andare e mi parve carino invitare anche Matt <<Questa sera c'è una festa a casa del fidanzato di una mia amica e mi ha invitato. Vuoi venire?>> gli urlai dato che lui era disteso sul divano nel salotto guardando attentamente il meteo...strano da lui <<E? Oh, certo... Hey Grace, credi che la ragazza che presenta il meteo farebbe bene un...>> ma non lo feci finire perché già mi immaginavo cosa avrebbe potuto elaborare una simile testolina come la sua <<Non dire quella parola, fa schifo solo a pronunciarla! E comunque non lo so, mi dispiace ma non sono professionista in queste cose>> nel frattempo ero venuta verso di lui<<E non lo voglio neanche che lo diventi...Grace ti ho già detto che...>> ecco che la predica non poteva non mancare, così per non perdere altro tempo importante della mia vita continuai io al posto suo con fare annoiati <<Si si, che loro non hanno rispetto per nessuno...e quattro volte che me lo ripeti questo mese. Adesso se non ti dispiace, vorrei usare il tempo della mia vita in altre azioni...come del tipo andare a fare shopping per la festa, quindi ciao>>

Lo baciai velocemente sulla guancia ed uscii fuori salendo nel taxi che avevo chiamato un po' prima.

Dopo qualche minuto, arrivai al centro commerciale dove avrei trascorso quasi tutta la mia giornata.

Entrai nel primo negozio che trovai ma lì dentro trovai solo degli orecchini che inoltre non avrei neanche portato alla festa perché troppo complessi per l'evento secondo i miei gusti.

Mia sarebbe aspettato una giornata davvero faticosa.

Too Much ¶Cameron Dallas¶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora