III

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Non è che io sia gelosa, anzi, solo che mi divertiva troppo il modo in cui lo trattava.
Fui interrotta dai miei pensieri strambi da mio fratello che mi aspettava come sempre fuori dalla macchina <<Hey amore! Come e andata oggi?>>

Ecco che il mio nomignolo non poteva non mancare: di solito gli altri fratelli si chiamano per nome o con lo stupido nome 'sorellina' e cose del genere, ma perché proprio a me toccava avere un fratello che mi chiamasse in tutti i modi tranne che con il mio nome!? <<Ti ho detto di non chiamarmi cosi! Mi chiamo G-r-a-c-e! Non amore!>> gli feci una linguaccia che lui ricambiò scherzosamente. 

Appena salii in macchina però, rividi il ragazzo della vipera, Camron, guardarmi con lo stesso sguardo intenso di poco fa. Ora iniziava seriamente a darmi sui nervi questo ragazzo se non fosse per il fatto che dovevo ancora capire come fosse possibile per una perosona come lui teletrasportarsi così subito da un luogo all'altro. Grazie al cielo fui interrota un'altra volta da mio fratello rompipalle <<Vedo che oggi sei particolarmente stanca, cosa è successo all'allenamento?>>

L'ultima cosa che volevo fare in quel momento era di iniziare a spiegare tutto da capo, così ridussi la spiegazione al minimo necessario <<Ripetizioni per il mio Solo...ah! Ho una notizia a dir poco sensazionale!>> dissi questa volta in tono più euforico <<Spara>> ovviamente la curiosità di mio fratello non aveva limiti <<Madame Tussaud mi ha accennato della borsa di studio. Non posso crederci. Ti rendi conto? Ha detto inoltre che la prossima volta dovrà  venire con me un familiare maggiorenne...>> dalla gioia iniziai a saltare sul sedile, anche se szpevo chiaramente che a Matt non piacesse affatto, perché diceva sempre che gli rovinassi così la sua Audi R5 comprata da pochissimo.

-Allora, uno calmati perché mi rovini i sedili, e due mi dispiace, ma mamma e papà sono andati via questo pomeriggio per  lavoro...-

Ormai i miei genitori stavano più tempo fuori casa che con noi, ma questa cosa non mi dispiaceva più di tanto dato che stavo molto meglio senza di loro e da solo con mio fratello.
Ecco un altro motivo per cui lo amavo così tanto: lui è stato in tutta la mia vita. Mi ha fatto sia da padre che da madre, e naturalmente da fratello. La cosa che più adoro però era  il aftto che sia riuscito a diventare anche un mio amico, nonostante la differenza tra noi fosse circa di 2 anni <<Allora verrai te, tanto hai 19 anni...>>

Anche se l'idea non mi convinceva tantissimo  perché se sarebbe venuto significava che le mie amiche lo avrebbero visto e forse qualcuna sarebbe cascata anche nella sua trappola <<Si! Cosi potrò conoscere delle tue amiche...comunque quando hai allenamento?>> come non detto <<Giovedì alle 16:30>> annuisce con la testa e finalmente arriviamo a casa.

Entrata in casa sfreccio in camera mia per poter riposare come si deve.
 Prima però presi il telefono e iniziai a messaggiare con Jessy della giornata di oggi. Prima che ci salutassimo mi chiese della festa che ci sarebbe stata a qualche isolato da me. Dopo sue grande suppliche accettai per poter andare a dormire.

Too Much ¶Cameron Dallas¶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora