A volte i migliori avvenimenti avvengono dalle notizie inaspettate.
Quando Allyson White riceve la notizia del suo trasferimento, da Forks a Santa Monica, per via del lavoro dei suoi genitori non ne potrebbe essere più entusiasta. Stanca della monot...
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«Ally, il tuo telefono sta squillando da mezz'ora.» sento ovattata la voce di Jasper, piano piano schiudo gli occhi impastati dal sonno e lo ritrovo al mio fianco. «Sullo scherno c'è il nome di Nathaniel, credo sia lui che ti sta cercando.» in quel preciso istante il telefono smette di suonare.
«Che ore sono?» strofino le mani sul viso ancora confusa.
«Le undici e mezza, hai dormito tanto oggi.» sghignazza mentre posa una mano sulla mia testa scompigliandomi i capelli, odio quando lo fa ma in questo momento non ho la forza e la prontezza di ribattere.
«Io vado giù, ma per favore, richiama quel povero ragazzo.» si alza dal mio letto e lo vedo scomparire dietro la porta. Alzo le braccia per stiracchiarmi e recupero il telefono dal comodino, accendo lo schermo e noto una sola chiamata persa da Nathaniel. Jasper, il solito esagerato. Schiaccio sulla notifica e lo richiamo, quattro squilli dopo risponde.
«Ciao Ally.» la sua voce risulta allegra «Ciao Nath, scusa se non ho risposto, stavo ancora dormento» una lieve risata imbarazzata esce dalle mie labbra e pare accorgersene.
«Non preoccuparti, hai fatto bene a dormire fino a tardi oggi che non c'è scuola.» si ferma ma dopo un sospiro ritorna a parlare. «Volevo proporti una cosa.»
«Dimmi tutto.» il mio cuore inizia a prendere velocità
«Cosa ne dici se fra una mezz'ora ti venissi a prendere e andassimo a fare una passeggiata in spiaggia e poi ci fermiamo a mangiare da qualche parte?» non percepisco nessun suono o rumore dall'altra parte del telefono, nemmeno il suo respiro.
«Dico che ci sto.» sorrido ed emette un leggero sospiro di sollievo. «Perfetto, allora a fra poco.» «A fra poco.»
Chiudo la chiamata e con un balzo scendo dal letto, recupero un semplice paio di short e una maglietta, apro l'acqua ed entro senza aspettare che vada a temperatura per fare una doccia al volo. Due minuti di orologio e sono già fuori, un record, sono stupita da me stessa.
Finisco di prepararmi, recupero la borsa in cui inserisco i miei occhiali da vista, in questo momento ho su le lenti a contatto, ma non si sa mai. Recupero una felpa per qualsiasi evenienza e raggiungo la mia famiglia in salotto. Mi fa cosi strano dovergli dire che sto uscendo a fare una passeggiata in compagnia, non ne sono più abituata.
«Jas, sei il solito esagerato, mi ha chiamata una volta sola.» mi guardo intorno e poi recupero un cuscino dalla poltrona e glielo lancio in faccia, è spaparanzato insieme ad Aron sul divano.
«Ops.» alza le spalle e sorride, nel mentre arrivano anche i nostri genitori con in mano il giornale del giorno. Informo tutti che da li a breve sarebbe arrivato Nathaniel, come da prassi gli uomini della mia famiglia iniziano a dirmi di stare attenta e altre mille raccomandazioni che ormai non ascolto più.
Il campanello suona e corro subito verso la porta, la apro e al di la del cancelletto c'è Nathaniel con il suo solito sorriso sulle labbra.
«Ciao Ally.» m'accoglie a braccia aperte e appena vengo in contatto col suo petto una scia di vaniglia e cocco invade le mie narici, ha un profumo fantastico.