Capitolo 14

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«Ally

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«Ally.» la voce squillante di Jenni giunge alle mie orecchie, mi volto e la vedo correre verso di me.
«Ciao! Come stai?» le chiedo appena si ferma.
«Stressata, e tu?» ribatte col suo solito modo di fare frizzante.
«Sono perennemente stanca, non so chi delle due sia messa peggio.» Ridacchio «Però sto bene.»

«Questi giorni sono stati un inferno. Tra compiti, cene aziendali e di famiglia... non ho avuto un attimo di respiro.» butta fuori tutta l'aria che ha nei polmoni abbassando le spalle. «Questa mattina ho visto il messaggio che mi avevi mandato ieri, scusami se non ho risposto! Ti giuro che non l'ho fatto apposta. Ero via con i miei genitori e ho dimenticato il telefono a casa. Quando sono tornata, sono crollata.» dondola avanti ed indietro sui talloni, fissando il pavimento.

Negli ultimi giorni non ci siamo né viste né sentite e, per un attimo ho pensato che si fosse stancata e che preferisse stare con le sue amiche. Invece erano solo le mie solite paranoie.

«Non preoccuparti.» le poggio una mano sulla sua spalla e le torna subito il sorriso. «Sto andando al mio armadietto, vieni con me?» Annuisce e ci incamminiamo, superiamo il corridoio affollato ed arrivate in prossimità delle scale becchiamo Katy, e appena ci vede si unisce a noi. Mentre saliamo le scale faccio una proposta ad entrambe «Vi va di venire da me dopo scuola?» loro si voltano in contemporanea ed accettano con il sorriso sulle labbra.

Apro l'armadietto e per la terza volta noto un foglietto cadere, so già da chi è, ed un sorriso spontaneo spunta sul mio viso. Mi abbasso alla velocità della luce per recuperarlo e lo apro, prima di leggere il contenuto lo guardo per bene, questa volta è diverso, non è il solito foglio di quaderno, ma è una carta decorata e sullo sfondo c'è un tramonto sul mare, meraviglioso. Non sto più nella pelle e con il cuore che batte forte, lo apro e leggo il contenuto.

'Sarò scontato, ma grazie. Ieri è stata una serata stupenda, non volevo andarmene da casa tua... ogni volta che siamo insieme sto bene, mi fai sentire accettato per quello che sono.'

Rileggo più e più volte quello che c'è scritto, è un messaggio semplice ma anche con queste semplici parole mi rende felice.

Sento una mano poggiarsi sulla mia spalla e appena mi giro vedo Jenni con un'espressione strana in viso, mentre si volta verso Katy. Sposto lo sguardo su di lei, ma non sembra sconvolta quanto Jenni. Quest'ultima prende parola.

«Ally stai attenta, non so.Ho una sensazione strana, come se volesse fare il buono per poi...» non finisce la frase ed attacca a parlare dicendo altro «Negli anni passati era completamente diverso, a modo suo si comportava abbastanza bene, ma all'improvviso cambiava atteggiamento.

So che tempo fa ti dissi che avrebbe dovuto parlarti lui, ma non lo so mi sto allarmando, ci tengo a te Ally.» dal suo tono percepisco che non vuole mettere zizzania inutilmente, ma sono rimasta senza parole da queste cose che ha detto, non so perché si sia allarmata cosi tanto ora, sicuramente prima che arrivassi io è successo qualcosa, ma ora lui non mi sta dando motivi per dubitare del suo comportamento.

Luce nell'oscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora