Capitolo 16 - La resa dei conti

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Portland, oggi

Ascoltai attentamente ogni parola che Genevieve mi rivelò. Un leggerissimo brivido di turbamento mi invase non appena appresi di non essere davvero la figlia di James Fisher.

Eppure, dentro di me, sembrò farsi strada un sospiro di sollievo. Detestavo l'idea di condividere il sangue con un uomo tanto folle, omicida e violento.

Forse, ormai, mi ero abituata a una successione di rivelazioni devastanti, una dopo l'altra, tanto che la mia reazione divenne quasi indifferente, come se un velo di apatia avesse coperto il mio cuore. Menzogne su menzogne, così tante da farmi perdere il senso della realtà, da non sapere più chi fossi, da dove provenissi, quale fosse la mia vera storia.

Ciò che mi colpì però, come una scossa improvvisa, fu quando appresi di essere figlia di un tale Joseph Hargrove.

In un primo momento, non riuscii a cogliere il significato di quella rivelazione. Rimasi immobile, immersa nei miei pensieri, finché l'intuizione non mi colpì come un lampo: quell'uomo era il soggetto che aveva catturato la mia attenzione quella mattina a casa di Drew, durante le ricerche sulle ultime vittime del carnefice di Portland.

Un sospiro mi sfuggì mentre cercavo di mettere insieme i pezzi del puzzle: le immagini di Joseph, Agatha e Oscar Hargrove riaffiorarono nella mia mente. Tutto cominciava a prendere forma, a guadagnare senso. Non sapevo esattamente come mi sentissi in quel preciso istante, ma una cosa era certa: non provavo gioia.

Chiesi a mia madre ulteriori spiegazioni, cercando di unire tutti i punti e comprendere una volta per tutte cosa fosse accaduto davvero.

«Per anni sono scampata dalle grinfie di James.» mi disse con voce sommessa. «Lontana da lui, ho cercato di proteggerti, di costruire una vita lontano dall'orrore che lui rappresentava. Ma poi, improvvisamente, a Portland cominciarono a morire molte persone. Uomini simili tra loro, con caratteristiche che mi ricordavano Joseph.» fece una piccola pausa, poi proseguì.

«Non riuscivo a ignorare la sensazione che James fosse dietro a tutto questo. Eppure, non mi sono mai informata abbastanza. Non ho mai cercato davvero, per paura... paura di cosa avrei trovato.» si fermò, come se le parole le venissero meno. «Mi sentivo troppo spaventata per affrontare davvero la verità. Mi dispiace.»

Genevieve mi guardò con occhi colmi di rimorso, quasi come se stesse leggendo i miei pensieri. Il cuore mi si fece pesante mentre osservavo gli occhi della donna di fronte a me riempirsi di lacrime. Percepii un'angoscia soffocante travolgerla, lasciandola in balia di un'opprimente tristezza.

Continuò a raccontarmi come andarono davvero le cose: aveva scritto a Joseph in un momento di vulnerabilità, spinta dal bisogno di farmi conoscere mio padre, di non lasciarmi crescere con il vuoto di un'assenza e il peso di verità taciute. Nella lettera, gli rivelava dove ci trovavamo e lo invitava a raggiungerci insieme ai suoi genitori. Non si era resa conto fino in fondo della pericolosità di quel gesto. Aveva sottovalutato i segnali, ignorando quel senso di allarme che la tormentava da tempo, convinta che James Fisher fosse ormai solo un'ombra del passato.

Ma James non aveva mai smesso di cercarci. La sua ossessione lo divorava: credeva che Joseph fosse fuggito insieme a noi, portando via ciò che riteneva gli appartenesse.

Non aveva mai visto l'uomo di persona, se non in una vecchia fotografia sbiadita dal tempo, un'immagine troppo vaga per riconoscerlo con certezza, che raffigurava Joseph insieme a mia madre ai tempi del liceo, lui con le braccia intorno alle sue spalle e lei con le mani strette alla vita di lui, sorridenti e felici.

Fu questa confusione a renderlo ancora più pericoloso: iniziò a colpire uomini che somigliavano a quella figura indistinta, mosso da un'ira vendicativa. Alla fine, però, riuscì a trovarlo davvero, ma non da solo. Carmen, che viveva a Portland da anni e conosceva ogni nostro spostamento, tradì la nostra fiducia, rivelando a James ogni cosa.

Echoes ; Nicholas Chavez Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora