Dark Past.
Sorgeva ancora un problema, io, a casa, come ci tornavo?
Decisi che ci avrei pensato dopo e tornai sul "set",se così si può chiamare.Tirai un lungo sospiro per la stanchezza, probabilmente, e mi ritrovai nuovamente, per la seconda volta nel giro di due minuti, la faccia sorridente di Mr.Maniaco, davanti.Ma non fu quello il problema principale. Improvvisamente sentii un battito, un altro e poi ancora un altro. L'aria, non la sentivo. Il cuore batteva veloce e con lui l'aria sembrava dissolversi nell'universo. Chiusi gli occhi cercando di riprendere il controllo di me ,momentaneamente. "Insomma, stiamo aspettando tutti te."Disse togliendosi con fretta quel sorriso da idiota dal viso per acquisire inseguito un'espressione seria e un misto tra l'arrabbiata ed il... confuso?"Arrivo."Dissi alzando gli occhi al cielo sbuffando appena. Lo superai ed entrai nella stanza diretta verso Carter. Beh, infondo, un lato positivo c'era. Sorrisi al ragazzo, che ricambiò, e mi posizionai ancora sul telo. Stavo ancora parlando con una delle tante truccatrici che mi suggeriva il ruolo di ogni cosmetico,convinta che io capissi di cosa parlava. Io conoscevo al massimo le cose basilari come il fondotinta, il mascara e l'eyeliner... Questa se ne usciva con il 'punto luce' che era pure appiccicoso. 'Illumina lo sguardo'. Ma sai cosa cazzo me ne frega? Ora ti illumino io, con un accendino, quando sentii una mano afferrarmi poco più sopra del gomito, che mi costrinse a voltarmi. Neanche il tempo di fulminarlo almeno con lo sguardo, che le sue labbra erano ora accanto al mio orecchio. "Smettila di flirtare con Carter, non ti fila. E' gay." Rimasi scioccata dalla sua affermazione. Mi lasciò e infilandosi le mani in tasca si avviò accanto a Carter prendendo a fissare mentre Carter mi diceva di posizionarmi nello stesso punto di prima per poter cominciare. **********Tutto questo cominciava a stancarmi. Sul serio. Ormai erano le 20.00 passate,ed io ero esausta. E soprattutto, davvero Carter era gay? Ma andiamo, questo è giocare sporco!Decisi di chiederlo. "Ehi, Carter!"Urlai per farmi sentire prima che uscisse. "Ehi Veronica."Sorrise lui voltandosi verso me lasciando poi che la telecamera ,che teneva in precedenza tra le mani, si adagiasse al suo petto. "Sei gay?"Dissi io fissandolo negli occhi attendendo una risposta, ma lui scoppiò a ridere. Inarcai un sopracciglio continuandolo a fissarlo. Che cazzo si rideva? Lui tirò un leggero sospiro cercano di non ridere. "Sei proprio esplicita, eh?"Mi sorrise lui. "Allora?" Dissi io non permettendogli di cambiare discorso. Continuando a fissarlo. "Scommetto che te l'ha detto Mr.Grein"Disse lui tentando di non scoppiare a ridere nuovamente."Esatto. Allora, sei gay o no?"Dissi senza far trapelare nessuna emozione. Volevo ricevere una risposta, non potevo certo flirtare una vita intera con un ragazzo a cui non potrò mai piacere eh. "Non lo sono, Veronica!"Disse lui, alzando appena la voce come per fare l'offeso per poi scoppiare ancora a ridere. "Sicuro?"Lo guardai inarcando un sopracciglio fissandolo per bene negli occhi per caprese stesse mentendo. "Vuoi che te lo dimostri?"Lo guardai insicura per poi annuire non credendo del tutto alle sue parole. Lui sventolò la testa lateralmente sorridendo per poi poggiarmi le mani sui fianchi. Avvicinò le sue labbra alle mie. Sentivo il suo respiro. Mi baciò, con troppa passione, le nostre lingue si unirono in un lento, poi sentii la sua mano scendere lungo i fianchi fino al mio culo, che palpeggiò. Mi staccai intenta a prenderlo a pugni, quando riaprii gli occhi, Mr.Maniaco sessuale se lo stava già portando via per un braccio.Li seguii e poi con calma picchiettai sulla spalla di Carter. Lui si girò e mi sorrise, io sorrisi a mia volta mentre il mio ginocchio si poggiava con "leggerezza" nelle sue parti intime."Non provare mai più a palparmi il sedere."Dissi con il solito sorriso. Poi i girai verso Mr.Grein che aveva già cominciato a sghignazzare, e gli suonai un pugno in faccia. "E tu non provare mai più ad interrompermi così, chiaro?"Lo fulminai con lo sguardo mentre lui si massaggiava la guancia e Carter piagnucolava inginocchiato per terra. "E per finire in bellezza. Uno dei due ora muove il culo e mi accompagna a casa.Grazie."Dissi superandoli e dirigendomi verso la ragazza dai capelli rossi con la quale prima stava "parlando" Mr.Grein."Ehy, rossa, mi passi i miei vestiti e la mia roba?"Le sorrisi falsamente. In fondo mi stava altamente sul apparato riproduttore. "Certo"Disse lei impacciata sgranando gli occhi. Poi prese la borsa ed i miei vestiti da un piccolo armadietto e me li porse frettolosamente ed agitata. Poco timida la ragazza mi dicevano...Poi mi diressi verso la camera nella quale precedentemente avevamo fatto le foto e mi cambiai.Tornai da quei trogloditi, ma notai che ne era rimasto solo uno: Mr.Maniaco. Era sparita anche la rossa. "Dove sono finiti?"Dissi io indicando i posti vuoti di quei due. "Intendi Carter e Lyana? Sono fratelli e Carter ha preferito accompagnarla a casa lui.""Ah."Risposi semplicemente. Strano, erano completamente diversi. Presi il mio anello d'argento, che portavo sempre con me, i miei bracciali, il cellulare e raggiunsi l'uscita. Non avevo intenzione di farmi accompagnare da lui a casa, per due motivi. Punto primo , Skyline, mi avrebbe ucciso nel peggiore dei modi. Punto secondo, punto primo. Uscita fuori, mi incamminai verso la stazione, non sapevo di preciso dove si trovava, ma sapevo che esisteva, e questo era un elemento fondamentale alla sopravvivenza... forse.Ebbi il coraggio di aprire il telefono notando le migliaia di chiamate e miliardi di messaggi da parte di Skyline. Mh, secondo voi, quanto può costare una bara in legno nero? Dovrò informarmi almeno in tempo. Fortunatamente avevo preso lo zaino questa mattina, era più semplice da portare. Notavo negozi che non avevo mai visto prima e palazzi che sembravano addirittura più imponenti di quello della "Bamp!". Perfetto. Mi ero persa. Quell'idiota poteva almeno indicarmi la strada o regalarmi una cartina.Tirchio.Sentii appena dei passi che andavano al tempo con i miei. Mi voltai con calma ,leggermente terrorizzata. Sapevo benissimo cosa stava per succedere, in fondo avevo a che fare con Narine. "Narine Pollenam."Dissi io girandomi verso lei rassegnata."Veronica McLennor."Sorrisi a sentirla parlare con quella calma. Mi guardai di sfuggita intorno cercando un luogo in cui scappare, una via d'uscita. "Buonasera anche a lei Mr Grien" Tutto questo... Cosa stava succedendo?"
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Dark Blood.
Genç Kurgu"...Gli avvenimenti del passato non hanno alcuna verità obiettiva, ma sopravvivono solamente in documenti scritti ovvero nella memoria degli uomini. Il passato e tutto ciò sul quale, da un lato i documenti e dall'altro la memoria, sono d'accordo." ...