Chapter XV

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"Preferirei dividere una sola vitacon te che affrontare tutte le ere di questo mondo da sola."





Resto senza parole per un tempo indeterminato, poi mi sposto solo per lasciarlo entrare. Quando chiudo la porta a chiave ho mille domande in testa.

– Che ci fai qui? – chiedo. Il cuore batte in petto ad una velocità inumana, non mi aspettavo di vederlo a Dublino, non così presto almeno, non che non sia contenta di vederlo, ma mi sembra sbagliato che sia qui, a casa con me.

– Prima di partire mi hai detto che saresti tornata oggi, dobbiamo riaprire la libreria no? – dice tranquillo, poggiando lo zaino accanto al divano e andando ad aprire il frigo. Lo vedo fare una smorfia.

– Dobbiamo fare la spesa – dice prima di sedersi sul divano e guardarmi sorridente.

Rimango ferma, la maglia di Liam mi copre fin sotto il sedere e mi sento fuori posto dentro casa mia.

– Zayn – provo a dire. Solo allora sembra notare la maglia, assottiglia gli occhi, poi si alza e mi raggiunge – Vedo che il concerto è andato bene – dice guardandomi negli occhi, sembra mi stia attaccando e per risposta mi metto subito sulla difensiva – Anche il post – ribatto.

Lui ride – Abbassa gli artigli gattina, volevo solo sapere, chiederò a Liam – dice alzando le spalle.

– Zayn sul serio, quando sei arrivato a Dublino e perché non mi hai detto niente? – chiedo.

– Sono arrivato ieri, ho preso una stanza nell'hotel qui di fronte, ho visto che sei tornata e sono venuto a salutarti, vado a dormire lì, stai tranquilla, ti da così fastidio che io sia qui? Non ho fatto niente di male, credo – dice e ha questo modo di far sentire la gente in colpa che lo prenderei a schiaffi. Sbuffo. Vado in camera e infilo il pantalone di una tuta, affondo qualche secondo il naso nella maglia di Liam, cercando conforto nel suo odore.

Quando torno in salotto Zayn è sul balcone a fumare, lo raggiungo e accosto le porte per non far entrare il fumo all'interno, sembra che il quartiere sia deserto, tutte le luci sono spente ad eccezione di qualche lampione.

– Scusa se sono piombato qui, volevo solo... mi mancano sai? Alcune volte mi chiedo se ho fatto la cosa giusta, volevo parlare di loro con te, puoi raccontarmi di Liam, mi dispiace aver fatto il sarcastico prima, la sua maglia ti sta bene e sono contento se si è dato una mossa a baciarti, perché l'ha fatto vero? – chiede e io arrossisco.

– Direi di si – ride, poi torna a guardare davanti a lui, aspira un altro tiro e butta via il fumo.

Tocca a me dire qualcosa eppure l'unica cosa che riesco a fare è abbracciarlo da dietro. E' un po' più alto di me così poggio la testa sulla sua schiena, si irrigidisce per qualche secondo poi lo sento ridacchiare – Anche io abbraccio Liam così lo sai? – dice.

Rido, Liam e Zayn per me sono stati sempre la vera essenza dell'amicizia e avere questi particolari mi fa gioire ancora di più. Mi stacco da lui e gli sorrido – Ci manchi Zayn, a noi come fandom dico e manchi di sicuro anche ai ragazzi, forse lo fanno vedere meno ma è così, ma se è questo quello che ti sentivi di fare nessuno può giudicarti, te l'ho detto, magari potevi spendere due parole ma alla fine pensandoci bene, hai fatto una scelta coraggiosa, hai deciso di prendere in mano la tua vita e cambiare qualcosa che non ti stava bene, non tutti sono in grado di farlo, spesso ci si fa bastare quello che si ha per paura di fallire nel cambiamento senza sapere che il vero fallimento è proprio quello di rimanere a vivere una vita che ci sta stretta – dico seria e lui sembra ascoltare e dare valore ad ogni parola. Sono una privilegiata a poter parlare con lui, con Liam, Louis, Harry e Niall di persona e non da uno stupido social network me ne rendo conto e cerco di dargli un consiglio che darebbero milioni di ragazze come me.

The most beautiful flower | Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora