Ci siamo incontrati l'otto Febbraio del 2015, io e Michael.
E, per "incontro", non intendo l'essersi incrociati per strada.
Era domenica e i compiti di matematica mi annoiavano.
Ricordo che fossero le tre del pomeriggio, o comunque un'orario simile.
Avevo scaricato Snapchat. E lo sapete tutti il tipo di persone che si possono trovare su quella piattaforma.
Io non ero una di quelle in cerca di amore o, ancora peggio, di foto compromettenti per la mia reputazione da brava ragazza.
Piuttosto, volevo farmi qualche amico. Preferibilmente che parlasse in inglese, in modo da poter migliorare in quel campo.
Ero riuscita a trovare un sito apposito di incontri per Snapchat e parlavo allo stesso tempo con circa cinque persone, ma solo una era riuscita a richiamare la mia attenzione e ad averla completamente.
Il nome del ragazzo con cui parlavo era ''michaelclifford''. Un nome che fin da subito mi era sembrato più perfetto degli altri.
Era stato lui a scrivermi per primo, un semplice "Hey" aveva dato inizio ad una conversazione continua e spontanea. Aveva iniziato a chiamarmi "piccola" e devo ammettere che mi piaceva tantissimo.
Quando mi aveva inviato una sua foto avevo pensato che fosse davvero un bel ragazzo. Aveva i capelli rossi, un dettaglio che mi aveva colpito fin da subito. I suoi occhi, invece, erano di un colore tra il verde e l'azzurro.
Anch'io gli avevo inviato una mia foto. Dopo averla vista mi aveva detto di aver voglia di baciarmi.
Iniziò tutto così... i suoi "voglio baciarti" e i "siamo lontani, quando ci incontriamo?". Essendo entrambi quindicenni ci eravamo perfino accordati di incontrarci per i diciotto. Per me stava scherzando per la noia, anche quando mi aveva detto "ti amo". Era per questo che avevo risposto con un "anch'io".
Non lo sapevo che avrei finito per innamorarmi sul serio, come non sapevo che lui non stesse scherzando.
E poi, quella sera mi aveva dato la buonanotte. Ma non avrei mai immaginato che sarebbe stata una notte così serena.
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8 millions
General FictionMi sentivo come Cenerentola, la scarpetta di cristallo era il mio cuore che avevo perso correndo per quel principe che non ha voluto percorrere gli 8 milioni di chilometri che ci dividevano e portarmela indietro. La scarpetta si è rotta. Il mio cuo...