Quando ho conosciuto Michael ero più innocente e non capivo quello che mi stesse chiedendo.
Era dolce, ma per me era solo un amico. E poi non lo so cos'è successo, a me piaceva ed è diventato il mio ragazzo. È strano pensare al fatto di non averlo mai incontrato, ma credo di aver preso tutto troppo seriamente.
Ma come non potevo se per me era qualcosa di così forte? Pensare di allontanarmi da lui mi faceva male dopo solo una settimana di conversazione.
È qui che si apre una parentesi, quella degli incontri online. Ho capito che ci sono persone che non vogliono legarsi davvero, ma lo fanno solo perché vogliono avere una ragazza o un ragazzo, o magari per passare il tempo.
Michael è insensibile, non si lega facilmente, gli piace il metalcore e il rock. Gli piacciono le ragazze, ma più di loro, il corpo. È intelligente, usa le parole nel modo corretto, diciamo che ci sa fare. Ma più di tutto, trova il modo per farti capire che sei stato tu a sbagliare quando invece non è così.
È una persona così profonda e complessa. Sembra quasi che non gli interessi nulla del mondo, ma se vuole averti trova il modo e quando si annoia ti lascia perdere. Non ti contraddice, ti asseconda sempre ma non ammette mai le sue colpe. È orgoglioso ma anche codardo. Ce l'ha piccolo, non che me ne intenda ma le dimensioni in foto sembrano rispecchiare la sua codardia.
Vuole essere amato ma non vuole amare, sembra quasi sadico perché gli piace l'idea di te star male per lui.
Ma quando gli fai una domanda precisa, come quelle che faceva Socrate per chiedere una definizione non ti sa rispondere, non lo fa perché sa che hai ragione tu.
Cavolo, ha un bel corpo con i muscoli al punto giusto, neanche troppi ma andrebbero bene così. I suoi capelli rossi mi piacevano tanto, adesso li porta più lunghi come piace a me. I suoi occhi mi facevano sognare nel vero senso della parola. L'ho visto nei miei sogni, mi guardava e il suo sguardo sembrava così inespressivo da far venire un vortice nello stomaco, una sensazione mai provata prima.
Lo ricordo nel mio sogno, mi chiedeva di abbottonargli i polsi della camicia bianca che indossava e quando mi sono avvicinata e ho sfiorato quel tessuto ha voltato la testa verso di me e mi ha trafitto. Era così strano, perché non avevo mai avuto un sogno così reale, di una persona che in realtà non avevo visto di persona e quel sogno sembrava un film in HD. Era alto, me ne ero accorta nel sogno.
Anche qualche giorno fa l'ho sognato, era lui ma aveva l'aspetto di Kellin Quinn, il cantante di un gruppo metalcore. Però era lui, ne sono sicura, ci credo a ciò che vedo nei miei sogni e mi piace farli.
Ma ho capito che non devo dare fiducia a chi incontro su internet, per quanto docile la persona possa sembrare. C'è un'eccezione, però.
Ho conosciuto un ragazzo, non dirò nemmeno il suo nome ma lo chiamerò Luke. Lui è l'unica persona che è riuscita a capirmi, fin dall'inizio.
Luke va in chiesa ogni domenica e ogni martedì, studia tantissimo ed è ambizioso. Le persone intelligenti mi piacciono. Penso di aver trovato un ragazzo che è il mio migliore amico, perché Luke è davvero la persona che conosco, io lo so. È grazie a lui se sto andando avanti, se il pensiero di Michael non mi tormenta più, perché anche lui mi aveva detto "Hey, dovresti lasciarlo perché sta solo giocando". Lui sa tutto di me, o quasi, e io di lui. Parliamo da tanto, e dopo l'esperienza di Michael me ne sarei accorta se la persona che mi trovo davanti è falsa, Michael mi ha insegnato a capirlo.Perciò, non credo sia stata una brutta esperienza, è vero, sono stata con un completo stronzo e non posso vantarmi di questo ma so per certo che lui mi ha desiderato, perché quando gli dicevo di no lo facevo impazzire.
Ce l'ho messa tutta, ho sperato, l'ho voluto, e la verità è che ogni volta che vedeva una mia foto tornava da me, quindi non potevo non piacergli.
Ho capito, ora qualcosa in più dell'universo maschile, in particolare dal comportamento di questo tipo di ragazzi. Pretendere senza dare, avere senza il minimo sforzo.
Più che una ragazza, Michael voleva una scopamica.
Non prenderò più rapporti così con queste persone.
Ci sono andata avanti, Michael è solo un ricordo. Non dirò mai che è stato qualcosa di brutto, mi ha fatto crescere nonostante i miei pianti.
E dicono che hai vinto quando riesci a guardare in faccia la persona che ti ha fatto soffrire. Sto per vincere, sono vicina alla vittoria.
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General FictionMi sentivo come Cenerentola, la scarpetta di cristallo era il mio cuore che avevo perso correndo per quel principe che non ha voluto percorrere gli 8 milioni di chilometri che ci dividevano e portarmela indietro. La scarpetta si è rotta. Il mio cuo...