4- Friends

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Michael aveva iniziato a farmi le sue promesse fin dal primo giorno. Ricordo che mi aveva fatto una domanda e non avevo risposto come desiderava.

"Allora vado"Aveva detto.
"Buon Pranzo"
"Non ti sto lasciando"
"Pensavo di sì".
"Non ti lascerò mai"
"Ti stancherai di me"
"No, piccola"

Qualche giorno dopo, invece, mi aveva chiesto se i miei amici sapessero di lui.
Avevo subito messo in chiaro che di amici ne avevo pochi, ma Michael aveva subito la soluzione pronta. "Io ne ho centinaia,ti presenterò i miei", diceva.

In ogni caso, sì, era ovvio che i miei amici sapessero tutto.
Ma non mi aspettavo che la sua risposta sarebbe stata così dolce. E forse di dolce non c'è nulla ma questa conversazione la ricorderò sempre.

"Gli ho detto che sei carina, dolce e che ti imbarazzi facilmente"
"E loro cosa pensano di me?"
"Mi hanno detto che sei cool e che mi ami veramente". Questa frase poteva uccidermi. Perché i suoi amici avevano capito tutto, ma a giudicare quello che è successo, lui non aveva capito proprio nulla.

E pensare che questo era prima di chiarire i miei sentimenti. Non sapevo di amarlo, ma infondo io senza di lui non ci riuscivo a stare.

E io ho capito di amarlo davvero solo quando sono stata io a dirgli che lo amo per la prima volta, come se dovessi liberarmi di un peso che avevo sullo stomaco.

È stato lì che ho capito che l'amicizia non mi bastava più.

"Cosa sono per te?" Mi aveva chiesto un giorno.
"Qualcosa come un migliore amico". Ashton avrebbe dovuto scusarmi ma questo era quello che pensavo in quel momento.
"Niente di più?"
"Non ti conosco, prima di dire che sei qualcosa in più voglio incontrarti per capire se nella vita sei come parli qui"
"Lo sono, te lo dimostrerò. Mi amerai davvero dopo?"
"Probabilmente si. E cosa sono io per te?"

"Una ragazza con cui voglio stare per il resto della mia vita".

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