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Appena entrata vidi il prof. di storia " Che palle" Pensai mentre passavo davanti al prof. Bozzaglia. Era un uomo sulla cinquantina con dei lungi capelli bianchi e una barba lunga anch'essa bianca, era abbastanza alto e a volte pure inquietante.
Appena tutti i miei compagni ci furono fece l'appello e poi aprì il registro per interrogare. Chi decise di interrogare se non me?
Io avevo studiato, ovviamente, ma odiavo proprio tanto storia, era la materia in cui andavo peggio.
Finita l'interrogazione il prof. mi mise 8 (non male) e poi mi mandò al posto. L'ora era in pratica finita però mancavano ancora cinque interminabili lezioni.
Dopo che mi parse un'eternità finì la giornata di scuola e io andai a casa con le mie amiche.
Aprii la porta e vidi che c'era un biglietto di mia madre: Fede ti devi preparare pranzo da sola perchè io sono al lavoro. Ti voglio bene, mamma.
Bene dovevo passarmi un'altra giornata da sola. Mi approfittai del fatto che mia madre non ci fosse per pranzare in salotto davanti alla televisione.
Finito di mangiare aspettai che passasse due ore per fare i compiti.

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