Ok, come avete notato ho cambiato il nome della protagonista perché non mi piaceva. ;)
Harry's point of view
È venerdì, sono a casa di Liam mentre aspetto le otto per andare a prendere Jordan.Karen sta cucinando le lasagne, è un'ottima cuoca. Adoro la sua cucina, quando ero più piccolo, venivo a dormire da Liam solo se mi prometteva che sua mamma avrebbe cucinato qualcosa di buono. Per non parlare dei salatini che sto mangiando, sono deliziosi, sembrano appena usciti dalla pasticceria.
Chissà se Jordan è un'abile cuoca, i miei pensieri tornano alla ragazza dai capelli pece del piano di sotto.
- Karen, consoci la ragazza del piano di sotto? - domando avvicinandomi al tavolo dove sta stendendo la pasta col matterello. Annuisce guardandomi - Esci con lei? - mi conosce fin troppo bene.
Affermo la sua domanda, - Ascolta Harry, Jordan è una ragazza d'oro, davvero. Solo ti prego, fai attenzione, ha appena oltrepassato un periodo orrendo della sua vita, ha avuto un sacco di problemi, non trattarla come le altre - era premurosa tanto quanto mia madre, ma le sue parole mi colpirono. Le mie intenzioni per stasera erano perverse, ma dopo aver sentito questo avvertimento penso che stravolgerò i miei piani.
- Come lo sai? - domando alla dolce signora di fronte a me.
Si pulisce le mani infarinate sul grembiule e mi sorride - Sai no che io guardo spesso i suoi nipotini? - annuisco - Beh, è capitato che molte volte si soffermasse a fare due chiacchiere. Lei si fida di me, perciò non accennare a ciò che ti ho detto. -
Guardo l'ora: 7:55. Sono in perfetto orario; come sempre.
Jordan's point of view
Non ho fatto altro che pensare ad oggi, all'appuntamento con Harry. È un appuntamento? Beh si, andremo a cena fuori e poi guarderemo un film. Almeno così mi ha accennato Harry nel messaggio inviatomi.
Mi segno mentalmente di chiedergli come diavolo avesse fatto ad avere il mio numero.Sono in dubbio su cosa mettere, insomma, non mi ha detto dove mangeremo. Sembrerei un'idiota a presentarmi in un ristorante con i jeans, ma sembrerei altrettanto stupida a presentarmi in una pizzeria o in un fast food tutta in tiro.
Fortunatamente il mio computer inizia a suonare, così posso distrarmi per un po' e pensare a cosa mettere dopo. In fondo, mancano ancora due ore.
Niall mi sta chiamando su Skype.
Accetto la chiamata e poco dopo il mio amico irlandese compare sullo schermo con gli occhi assonnati.- Buongiorno raggio di sole - ha la voce roca, segno che si è appena svegliato.
- Niall, sono le 6 qua -
- Cazzo, fuso orario di merda. - eccolo tornato il ragazzo fine di sempre - Comunque ti ho chiamato per dirti che lunedì sarò a Miami, ho finito lo stage - mi scappa un urletto di gioia, il mio migliore amico sta per tornare.
Ci mettiamo d'accordo sul l'ora in cui devo andare a prenderlo in aeroporto e parliamo del più e del meno. Mi racconta di quanto gli fosse mancata l'Irlanda e del nuovo lavoro nell'azienda di suo zio che gli aspetta qua in Florida.
- Come mai hai tutti quei vestiti sul letto? - domanda alzando ripetutamente le sopracciglia.
- Coglione, smettila! - rido di gusto seguita da lui - Potrei avere un appuntamento - rimango sul vago.
- Cosa?! Con chi?! - esclama, talvolta è più protettivo di Louis.
- Un ragazzo insopportabile che ho conosciuto in spiaggia per sbaglio - rispondo scocciata.
- Perché ci esci se non lo sopporti? - ridacchia.
- Ha promesso che se fossimo usciti una volta mi avrebbe lasciata in pace -
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Sometimes - harry styles
Fanfiction- È normale piangere, anche mio papà lo fa qualche volta. -