In quell'istante sento il mondo cadermi addosso.
Non può essersene andata, non può averci lasciato così. Realizzo solo ora quanto mi piacesse la sua compagnia. Mi piaceva lei. I suoi modi di fare, il suo comportamento. Non era perfetta, ma d'altronde chi lo è?
Era così spenta quando l'ho vista per la prima volta sulla spiaggia, poi sembrava che qualcosa si fosse riacceso in lei, ma come al solito ho dovuto rovinare tutto perché sono un coglione.
Istintivamente inizio a piangere anche io, sento come una sensazione di vuoto nello stomaco, non al cuore. È qualcosa di viscerale, che ti mangia da dentro. Non rivedrò più il suo sorriso così bello che tentava di nascondere. Non avrò mai più la sensazione delle mie labbra sulle sue, non avrò più lei. Ti accorgi di tenere alle persone quando sai di averle perse.
Corro verso di Louis che è impassibile, e mentre lo abbraccio vedo che si sta formando un sorriso sul suo volto.
Inizia a ridere, continuando a piangere sempre di più. Sono lacrime di gioia. Quindi Jordan è ancora viva?
- È VIVA CAZZO! - urla e mi abbraccia, stringendomi ancora più forte. La sensazione viscerale di prima lascia posto al sollievo. Lei è qui, rivedrò i suoi occhi color cielo.
Mia mamma e Karen si avvicinano a noi cautamente - Louis, cosa hanno detto i medici? - sembrano ancora più tesi di prima, perché dovrebbero esserlo? Lei è viva, respira!
- H-hanno detto che ci è mancato davvero poco affinché sfiorasse l'overdose, fortunatamente è viva, ma in coma farmacologico e non sappiamo quando si sveglierà. Ma il solo pensiero che lo farà mi fa già stare meglio. Ho avuto così tanta paura cazzo! -
- Lou, il linguaggio - l'ammonisce Karen, ora hanno tutti e tre il viso più rilassato e accennano un sorriso. - Scusa Karen - abbassa lo sguardo come un bambino che è stato colto in fragrante mentre rubava i biscotti dalla cucina.
- Possiamo vederla? - domando velocemente.
- Sì, possono solo i famigliari però - l'infermiera fa capolino dalla stanza, e invita Louis ad entrare. Solo i famigliari ha detto. No, la voglio vedere anche io. Voglio accarezzarla per realizzare che tutto questo non è un sogno e che Jordan è davvero viva, in questo momento ne ho bisogno tanto quanto ho bisogno dell'ossigeno per respirare.
Sento i passi pesanti di una corsa e mi giro per vedere Niall correre verso di noi - Cosa hanno detto i medici? - balbetta col fiatone.
- È viva, per ora è in coma farmacologico ma sta bene. Dobbiamo solo aspettare che si risvegli - le sue braccia si avvolgono al mio busto stringendomi davvero troppo forte. - Si! Lo sapevo, lei è forte. L'ho sempre saputo! - salta gioioso.
- Solo i famigliari la possono vedere, in proposito, Jason e Felicite? - domando pensando ai due bambini, chissà come sarebbe stata dura per loro aver perso la mamma e poi la zia, non mi sarei mai perdonato per questo.
- Ho chiamato mia sorella Alex, la conoscono perciò non dovrebbero spaventarsi -
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- Harry, non puoi farle visita. Andiamo a casa - mi incita mia mamma, ma no. Io voglio vederla, ne ho bisogno. Farò di tutto.
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Sometimes - harry styles
Fanfiction- È normale piangere, anche mio papà lo fa qualche volta. -