Harry è qua, seduto sul divano con accanto a lui Celine. Ecco perché quel nome mi era così famigliare, è la "puttana personale" di Harry. Mi vengono i conati solo a vederli quei due insieme.
- Ciao - saluto con freddezza mentre metto a dormire Jason sull'altro divano, visto che ha già mangiato e mi siedo nel posto indicato da Karen.
- Jordan cara ciao! - Celine mi saluta lanciandomi un'aria di sfida, mentre Harry ignora la mia esistenza. Solo dopo mi accorgo di una donna davvero bella, che si è unita a noi, è identica ad Harry perciò presumo che sia sua madre.
- Oh, Anne! Lei è Jordan Tomlinson, Jordan lei è Anne, la mamma di Harry - ci presenta Liam. Saluto la donna stringendole la mano, e lei mi fa un sorriso dolce, uguale a Harry.
Ci sediamo tutti e dopo una preghiera a cui non ho partecipato essendo atea, iniziamo a mangiare.
Perché devi credere in qualcuno che dicono ci aiuti nei momenti più difficili quando ho ricevuto solo porte chiuse in faccia dalla vita? Sono stata battezzata, ho frequentato il catechismo, ho partecipato ad ogni rito imposto dal cristianesimo, eppure la mia vita è stata un precipizio unico fino ad ora.
- Perché non prega? - domanda Celine di fronte a tutti.
- È atea - risponde Liam, quando nota il mio disagio.
- Che stronzata, solo un ignorante può esserlo - mi ha appena dato dell'ignorante.
- Non mi ritengo un ignorante, semplicemente sono stata battezzata ed ho frequentato la società cristiana sotto l'insistenza dei miei genitori, quando sono diventata adulta ho potuto decidere se esserlo o no - rispondo cercando di rimanere calma, non posso rovinare la cena, non posso fare questo a Karen e Geoff.
- È da stupidi non credere, devi essere una grande delusione per i tuoi genitori - quando queste parole escono dalla bocca della ragazza tutti quanti in tavola spalancano gli occhi, eccetto Harry che ridacchia divertito.
Prendo due respiri profondi e sento Liam sussurrarmi - Ti ha appena insultata davanti a tutti, non ti devi contenere Jordan -
Guardo Karen come per chiederle il permesso e quando vedo che annuisce con la testa non ci penso due volte e scatto in piedi facendo strisciare la sedia sul pavimento.
- Tu non sai un cazzo okay?! - indico Celine - Non sei nessuno per giudicare le mie scelte, se avessi voluto un parere, te l'avrei chiesto, ma non mi pare di averlo fatto! E sai perché? Perché non mi importa cosa pensi di me. Anche io potrei dare un'opinione su di te, visto che regali pompini a ogni essere vivente maschile! Non hai diritto di dare la tua opinione sulle mie scelte perché, come ripeto sono mie scelte, è la mia vita, tu non c'entri un cazzo! E tu! - indico Harry che ora è letteralmente terrorizzato - Cosa cazzo ti ridi mi spieghi? Quali sono i tuoi problemi? Sei un lunatico, cambi ragazza come cambi le mutande e per carità io non dico che devi legarti ad una sola, anche perché non vedo come potrebbe sopportarti dato il tuo essere dannatamente stronzo quando non si fa ciò che vuoi -
Quando riprendo fiato, tutti mi stanno guardando sconvolti, tranne Felicitè, Liam e Karen che sanno cosa ho passato. La piccola mi sta sorridendo, Liam mi afferra la mano e con il pollice mi accarezza il dorso.
Nessuno fiata più, il silenzio viene interrotto dal pianto di Jason, probabilmente svegliatosi a causa delle mie urla. - Con permesso, se volete scusarmi - dico con calma, e vado in salotto per tranquillizzare il piccolo.
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Sometimes - harry styles
Fanfiction- È normale piangere, anche mio papà lo fa qualche volta. -