Chapter 11

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Harry's point of view

Rientriamo in casa Payne, ancora non riesco a capacitarmi del fatto che Jordan mi abbia tirato uno schiaffo, ho invece goduto quando ha fatto la medesima cosa con Celine. Sebbene lei sia la mia 'amica con benefici' (anzi, niente amica, solo benefici) non aveva alcun diritto di insultarla così.

Devo ammettere che all'inizio della loro discussione trovavo divertente il fatto che lei stesse cercando di essere educata nonostante le parole di Celine. Quando però ha iniziato a urlare, ero terrorizzato. Non l'avevo mai vista così fuori di se, sembrava un'altra persona. Non la biasimo, d'altronde sentirsi dire di essere una delusione per i genitori non è mai piacevole. Quando però ha iniziato a buttare fuori tutto il dolore e la disperazione che racchiudeva da anni, ha finito col dirmi cose che mai nessuno aveva avuto le palle di farmi notare.

Sì, sono sempre stato uno stronzo con chiunque, e lo riconosco, con lei lo sono stato più di tutti. Ogni qual volta che mi faceva incazzare andavo da Celine, sperando in qualche modo di farla ingelosire.

- Mamma, c'è un'ambulanza fuori dal palazzo.. - ci fa notare Liam. - Vado a controllare - è sempre stato un ragazzo dal cuore d'oro, tutti gli hanno sempre voluto bene per ciò che è, al contrario di me che per avere rispetto ho dovuto farmi una reputazione non ritenuta una delle migliori.

Nel frattempo, Celine fa di tutto per distrarmi dai discorsi che hanno intrapreso gli adulti.
Inizia a sussurrarmi cose poco caste e tremendamente eccitanti all'orecchio, e mi sto davvero cercando di contenere. Ricambio anche io sussurrandole.

Lo sbattere della porta d'ingresso ci fa girare tutti allo stesso momento. Liam è lì, il suo viso è pallido e non riesce a parlare. Sembra che abbia appena visto un fantasma.

- Liam, amore della mamma, che è successo? - domanda Karen andando ad abbracciare il figlio ancora tremante ed in lacrime sulla porta.

- Jordan.. Lei.. Ambulanza - le sue parole sono sconnesse, ma tutti capiamo all'istante ciò che intende. L'ambulanza è qua per Jordan. Cosa diavolo le è successo?!

Senza ulteriori indugi mi alzo dal divano e faccio per prendere la porta, ma qualcuno mi precede aprendola.

Istantaneamente mi ritrovo messo al tappeto da Louis che inizia a colpirmi tutto il viso con violenza.

- TU! LURIDO BASTARDO! COSA CAZZO HAI FATTO A MIA SORELLA?! - è fuori di se, sta piangendo, è disperato a dire poco. Essendo un pugile riesco con un po' di fatica a liberarmi dalla sua presa e a sferrargli un pugno nel ventre.

Ciò non sembra fermarlo, si precipita di nuovo su di me tirandomi calci e pugni, sempre più forti - È TUTTA COLPA TUA CAZZO È SEMPRE COLPA TUA - sbraita accasciandosi a terra e premendosi le ginocchia al petto.

Sento il sangue scorrermi giù per la narice destra ed il naso è gonfio e pulsante. Sono rimasti tutti allibiti dalla scena, nessuno osa proferire parola, nella stanza riecheggiano solo i singhiozzi disperati di Louis. Solo quando punto di nuovo gli occhi suo ragazzo accasciato a terra noto la presenza di un biondo che mi sembra di aver già visto, ma certo è Niall, l'amico irlandese di Jordan.

- Brutto coglione, cosa le hai fatto?! - mi urla anche il biondo.

- Mi volete spiegare cosa sta succedendo? - domando confuso.

- Jordan ha tentato di suicidarsi e sono quasi sicuro che la colpa sia vostra - dice indicando me e Celine.

Un momento, s-suicidata? Per colpa nostra? Cosa cazzo mi è saltato in mente di farle?! Lo sapevo che lei era reduce di un passato non piacevole e nonostante questo, le ho inflitto ancora più dolore. Sono un mostro.

Sometimes - harry stylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora