Kristof Lehmann è tranquillamente seduto sullo sgabello mentre sorseggia la sua Franziskaner, in tutto il suo stra maledettissimo splendore. Nulla di paragonabile al ragazzo qui accanto a me, ma è davvero uno dei ragazzi più belli di sempre.
Ho conosciuto Kristof quando avevo all'incirca sedici anni, in un caldo mese di agosto, quando Monaco era invasa di turisti e Bruno Mars cantava la sua Lazy Song, la hit dell'estate.
Flashback
Corro velocemente per bruciare più calorie possibili, voglio davvero entrare nella squadra di nuoto del liceo quest'anno. Fa molto caldo, il termometro sul portico di nonna segnava i 30º, ma penso che la temperatura sia aumentata. Sto grondando sudore, nonostante indossi solamente dei pantaloncini e una canotta corta, che a causa di quest'ultimo si è appicciata al mio petto fasciando le mie forme. Ora, non che io abbia molto da mettere in mostra, data la mia seconda scarsa, ma è comunque fastidioso.La canzone nelle cuffiette termina e decido di fermarmi su una panchina all'ombra. Mentre sono seduta osservo il paesaggio, la brezza mi rinfresca la pelle facendomi chiudere gli occhi e godere quell'istante di beatitudine.
- Attenzione! - sento urlare da qualcuno. Mi giro di scatto verso la voce e non ho il tempo di realizzare nulla, perché un pallone da calcio mi arriva dritto in fronte stordendomi.
- Mi dispiace! Non volevo farti male! - un ragazzo dai lunghi capelli biondi raccolti in un codino mi si avvicina allarmato. Il suo skateboard sfreccia velocissimo nella mia direzione e temo che cada quando lo vedo sbilanciarsi leggermente e annaspare con le braccia. Fortunatamente, non cade e continua a dirigersi verso di me. Quando mi raggiunge mi scruta attentamente con un bellissimo paio di occhi grigi ipnotizzanti. Nell'istante in cui si incrociano coi miei mi sento svuotata. È davvero il ragazzo più bello di sempre.
- Nessun problema davvero, non mi hai fatto tanto male. - lo rassicuro sorridendo. È vero, la botta mi ha stordito un po', ma ora sto alla grande. Non ho nessun livido.
- Ti andrebbe di bere qualcosa di fresco? I miei amici sanno già al bar dove siamo soliti andare, perché non vieni anche tu? Sai, per scusarmi. - mi sorride e, dio, come faccio a rifiutare?
- Va bene. -
I suoi amici erano davvero simpatici, e dopo quel l'incidente continuammo a frequentarci e costruimmo un rapporto solido oltre che a una forte attrazione fisica. E si sa, a diciassette anni e gli ormoni in subbuglio arrivammo ad essere la prima volta uno dell'altro. Sfortunatamente, quando i miei ci cacciarono di casa non tornai mai più in Germania. E ci dimenticammo presto l'uno dell'altra.
Fine flashbackMa vederlo qui oggi, in tutta la sua pura semplicità mi fa uno strano effetto. Mi è mancato perché con lui ho fatto le prime esperienze, ogni stronzata da ragazzina ed è come se una parte di me gli appartenesse ancora. Ovviamente amo Harry più della mia vita, e non potrei mai amare Kristof, ma mi è mancato. Chissà se anche lui mi pensava qualche volta, chissà se anche lui ripensava a tutte le volte in cui guardavamo le stelle sul tetto del fienile delle case abbandonate in campagna. Sono curiosa, voglio sapere cosa fa ora, se ha una ragazza, se ha un bel ricordo di me come io l'ho di lui.
- Harry..- gli tiro la manica della giacca e la sua attenzione è subito rivolta a me.
- Mhm?-
- Lo vedi quel ragazzo là? - indico Kristof e Harry annuisce.
- È un mio vecchio amico diciamo, prometti di non incazzarti se vado a salutarlo? - stringe i pugni e vedo la sua mascella irrigidirsi. Tuttavia, sa benissimo che lo farò con o senza il suo permesso quindi mi lascia avvicinarmi senza troppe cerimonie.
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Sometimes - harry styles
Fanfiction- È normale piangere, anche mio papà lo fa qualche volta. -