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Era buio, ma le luci della casa illuminavano la strada di fronte. Martin e Chris se ne stavano sotto il portico a bere, mentre io e Abby cercavamo di finire il pacchetto di sigarette comprato poco prima in un insulso bar del centro.
«Allora?»chiese lei guardandomi.
«Allora cosa scusa?» la fissai per un istante, poi torno alla mia sigaretta. La quinta mi pare.
«Hai deciso cosa fare riguardo la festa ?»ovviamente si riferisce alla festa di Sarah a meno di due isolati da qua. Mi limitai a sbuffare, ma le lanciai un'occhiata quando vidi dalle scendere le scale Chris per raggiungerci.
Si avvicina a Abby e le stringe le spalle.
Lei si girò e appoggiò le sua labbra contro quelle rosse per il freddo di Chris.
Mentre assistevo a quello spettacolo a dir poco spiacevole e orrendo, Martin mi afferrò il braccio tirandomi accanto a lui.
«Grazie davvero »gli dissi cercando di riprendere la mia vista mentre camminavamo verso il portico.
Lui annuì e sorrise gesticolando con le mani, poi si sedette su una sedia a dondolo. Io mi lasciai cadere sull'amaca posata tra due pilastri di legno dipinto di bianco.
«Non dovresti mai stare accanto a quei due quando hanno quello sguardo» disse sporgendosi per raccogliere la bottiglia di liquore messa per terra.
«Lo so »dissi iniziando a cullarmi.
«Fra quanto arriveranno gli altri?»chiesi poi ricordandomi del l'imminente festa che ci aspettava.
«Credo che dovrebbero arrivare qua a breve »rispose portandosi alla bocca la bottiglia scura.
Mi alzai velocemente e mi sistemai le mani alla bocca come un megafono.
«Abby, dobbiamo andare, muoviti!» urlai da sotto il portico mentre a Martin sfuggeva un risata.
Abby era ancora attaccata a Chris quando alzò la mano per dirmi di aspettare.
Sbuffai in preda all'impazienza e cominciai a muovermi in su e giù per il portico.
«Ehi ehi fermati. Mi farai venire il Mal di testa » mugolò quell'altro seduto sulla sua sedia. Io sbuffai di nuovo, quindi presi e con tutta la sicurezza possibile agganciai la mia mano al maglione di Abby tirandola indietro.
«Ehi »gridò lei strizzandomi la mano.
« Muoviti Abby »continuai.
Martin e Chris ridevano di gusto davanti e dietro di noi. Quando arrivammo alla porta la lasciai e la spinsi delicatamente dentro.
« Bene, adesso possiamo andare » sorrisi ai ragazzi e richiusi la porta mentre salivamo le scale.
«Sei una vera e proprio rottura »sbuffò lei.
«Lo so »le feci una smorfia e ci chiudemmo in camera.

Between usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora