Capitolo 8

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Appena arrivata a casa, mia madre ha cominciato ad urlarmi dietro come previsto e ho urlato anch'io, così mi ha messo in punizione perché non sono stata zitta.

Ora sono in camera mia seduta alla mia scrivania al computer e sto cercando un appartamento. Sì, un appartamento, così me ne posso andare da questa casa e mia madre smetterà di urlarmi contro.

So che quest'idea è assurda perché col mio lavoro alla libreria non riuscirei a pagare l'affitto, ma sono anche consapevole del fatto che ho diciannove anni e dovrei cominciare a cavarmela da sola. I miei programmi erano quelli di finire l'ultimo anno di università,cercare un lavoro serio e all'ora trovarmi una casa. Il mio sogno è quello di diventare detective, lo voglio da quando avevo dieci anni.Da piccola cercavo sempre qualcosa su cui investigare, mi inventavo dei casi e mi impicciavo in ogni cosa. Due anni fa ho iniziato l'università di criminologia e questo è l'ultimo anno. Poi mi laureerò, entrerò nella polizia e diventerò una detective.

Adesso però mi devo trovare un appartamento e andare a vivere da sola.

Mi compare l'avviso di una mail su monitor: è Lois.

Lois: hey.

Io: hey, come stai?

Lois: Bene, sono a casa da sola, i miei hanno chiamato e hanno detto che devono restare fuori tutta la notte. Sono a Boston per un congresso di lavoro ed e finirà tardi, così si fermano a dormire e tornano domani mattina. Non è che potresti venire da me?

Io:vorrei tanto, ma mia madre mi ha segregata in casa. Non immagini che crisi di nervi ho avuto! Ti farò compagnia con la chat.

Lois: Okay. Che stai facendo?

Io: Sto cercando un appartamento.

Lois: Cosa?!

Io: Sì, voglio andarmene da questa casa e chi s'è visto s'è visto! Non importa se andrò a finire in una catapecchia, basta che non viva sotto lo stesso tetto con mia madre! Quella donna mi fa sclerare!

Lois: lei penserà che sei tu che la fai sclerare!

Io:sì, hai ragione, ma non me ne frega un cazzo!

Lois: hai fatto così anche quando i tuoi ti sono venuti a prendere in galera perché avevi scatenato una rissa alla stazione centrale.

Io:avevo bevuto!

Lois: già, ma loro non volevano che bevessi! I genitori sono i genitori,ogni tanto ci litighi, ma sono pur sempre i tuoi genitori e tu non puoi prendere e andartene in quattro e quattro otto! Cosa pensi che accadrà a me e al mio culo quando dirò ai miei che sono incinta?! Cosa dovrei fare io?!

Io:Non sappiamo ancora se sei incinta!!!!!! Hey, ma hai detto la parola"incinta"!

Lois: L'ho scritta, non l'ho detta.

Io:E l'hai pensata!

Lois: non sapevo che sinonimo usare!

Io:ha ha ha ha ha ha okay, okay. Che fai?

Lois: Leggo.

Io: Cosa?

Lois: Un libro.

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