In paese, i negozi preannunciano saldi, questa è una buona notizia.
Entro nel mio negozio preferito " Jennifer", e accosto il passeggino mentre cerco qualcosa.
Mi provo dei jeans strappati e una camicetta bianca in pizzo, mi stanno davvero bene, ma non è l'abbigliamento adeguato ad una festa.
Devo trovare qualcosa di comodo in caso mi debba scatenare, ma allo stesso tempo deve essere elegante per l'incontro con la band.
Trovo un vestito blu notte,lungo fino le caviglie, con il corpetto aderente e spacco sulla coscia. Mi sta d'incanto, sembra addirittura troppo provocante.
Mi viene in mente che a casa ho delle scarpe che andrebbero benissimo abbinate.
É perfetto...se non fosse per il prezzo.
Questo vestito mi costa tutta la paghetta mensile. Non posso permettermelo.
Resto ancora qualche secondo davanti allo specchio, quando Alessia comincia a piangere.
Apro la tenda dal camerino dove ho lasciato la mia sorellina, e i miei occhi si riempiono di lacrime per lo stupore.
"Claudia!"
Urlo tanto forte da attirare l'attenzione del personale del negozio.
Sposto il passeggino non curante del pianto della piccola, e corro incontro alla mia amica seduta su una poltrona intenta a provarsi delle scarpe.
Mi lancio su Claudia che emette un gemito provocato dal mio abbraccio, così mollo un po' la presa, ma istintivamente lei mi trattiene a se.
Non dice una parola, ma appoggia il mento sulla mia spalla e sento il suo sospiro caldo.
Avrei tante domande da farle, vorrei chiederle come mai è tornata senza avvisarmi, vorrei chiederle dov'é Oscar, ma non lo faccio.
So per certo che ora ha gli occhi chiusi.
Lo so perché ogni volta che da piccole avevamo qualche problema a scuola, oppure i nostri genitori ci sgridavano, ci accoccolavamo l'una con il mento sopra la spalla dell'altra, e quasi sempre una delle due scoppiava a piangere.
Non dovevamo dirci nulla, era un segno di protezione, come a dire Io sono diversa, puoi fidarti di me.
Che potevamo fidarci entrambe, lo capimmo all'età di cinque anni, quando entrai per la prima volta in quel posto chiamato scuola.
Le raccontai un segreto, le dissi non dirlo a nessuno, e lei non lo fece.
Lei mi disse, puoi fidarti di me. E io lo feci.A domani con il prossimo capitolo.
Buonanotte❤️
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Sound. I Kolori della passione.
FanfictionFinalmente è estate. E anche per Lia è arrivato il momento di godersi la sua prima vacanza con gli amici. Ma propio l'estate che sarebbe dovuta essere la più bella della sua vita la passa a casa,per dare una mano al pub dei genitori e per tenere la...