Chiudo gli occhi anche io, non so per quanto tempo, finché decido che é ora di calmare la piccola.
Sussurro un impercettibile "aspetta" a Claudia mentre vado a recuperare il passeggino.
Mi sento in imbarazzo non appena mi ricordo di avere ancora addosso il vestito con il prezzo, decido prima di togliermelo.
Mi avvicino alla mia amica, tenendo in braccio la mia sorellina che ormai si è calmata.
Claudia mi sorride vedendomi tornare.
"Devi raccontarmi un po' di cose" le confesso un po' scombussolata ."Ti sta divinamente quel vestito." Cambia argomento, sembra scappare da qualcosa piú grande di lei.
Capisco che non ne vuole parlare, così commentiamo il vestito che ormai mi sono rassegnata a comprare."Si, è davvero stupendo.
Dovevo andare ad una festa ma.... É troppo caro.""Festa? Quale festa? devi dirmi qualcosa che non so?" Claudia spalanca i suoi occhioni, quasi emozionata.
"Si, tante cose."
"Bene, allora prendi il vestito e andiamo a prenderci un gelato."
"Ma non ho abbastanza soldi."
"Ma se lo paghiamo in due ce la facciamo." Mi sorride convinta.
"Cosa? Scherzi? "
"Assolutamente no."
Non posso permettere alla mia migliore amica di pagarmi metá vestito.
Non lo merito."Dai Lia, prendilo. Ti sta benissimo. Sarebbe davvero un peccato.
Voglio farti un regalo ok?""Ma non è il mio compleanno. E poi, le scarpe come fai a comprarle?
Non spendere tutti questi soldi." mi sento in colpa."Senti Lia, prendilo e basta, non si discute ok?" Sembra perdere la pazienza, ma in realtà è solo convinta nella sua decisione.
"Le scarpe le verrò a prendere settimana prossima, il mio numero non c'è."
continua, riponendo le scarpe sullo scaffale."Ma io..." non posso, sto per dire, ma non me ne da modo.
"Non preoccuparti.
Facciamo che mi offri pizza al locale per un mese .""Ma lo faccio già." mi scappa un sorriso.
"Allora pizza, fanta e gelato. Ci stai?"
"É andata."
Dopo aver preso il vestito ci incamminiamo per il paese sedendoci alla prima panchina all'ombra, con un gelato alla crema per Claudia, e un frappé alla nocciola per me.
Sistemo Alessia sotto un grande albero con una copertina e un pupazzetto. La guardiamo sorridere, così bella e solare, senza preoccupazioni.
A Claudia racconto tutto, a partire dalle serate al locale, la band, la discussione con Teo e la festa.
Senza tralasciare l'invito molto dolce di Antonio. Le racconto che mi provoca delle emozioni fortissime. La sua voce, per quel poco che l'ho sentita da vicino, é ancora limpida nei miei ricordi.
Ho in mente ogni singolo dettaglio del suo sorriso.
"Ce credo. Ti brillano gli occhi" Mi interrompe Claudia.
Spero che non lo abbia notato anche Antonio mentre parlavamo quella sera.
Dopo la mia descrizione nei dettagli sulla band, tocca a Claudia."E tu? Non ci credo ancora che tu sia qua davanti a me.
Cosa cavolo é successo?
L'ultima volta che ho avuto notizie, hai passato la notte fuori, mi ha detto Oscar.
Hai incontrato qualcuno?" Dico facendole l'occhiolino.
Claudia comincia a piangere. Non é buon segno.
"Tesoro va tutto bene, stai tranquilla." Le dico attorcigliando i suoi boccoli biondi attorno alle mie dita.Prende un lungo respiro .
"Non so da dove cominciare." la sua voce flebile come il cinguettio di un uccellino.
"Inizia da dove vuoi. Io sono qua." La incoraggio.
Questo suo silenzio mi spaventa."Quella notte..."
Fa una lunga pausa.
Mi avvicino più a lei e le stringo la mano."Quella notte che non sono rientrata in camera, ero con un ragazzo."
Le lacrime sempre piú pesanti, le rigano il volto."Cosa ti ha fatto? Ti ha fatto del male?
Ti prego parla."
Non mi rendo conto di aver alzato la voce.
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Sound. I Kolori della passione.
FanfictionFinalmente è estate. E anche per Lia è arrivato il momento di godersi la sua prima vacanza con gli amici. Ma propio l'estate che sarebbe dovuta essere la più bella della sua vita la passa a casa,per dare una mano al pub dei genitori e per tenere la...