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Puntualmente alle 6.30 suona la sveglia, con grande fatica mi alzo dal mio comodissimo letto e vado verso il bagno, faccio una doccia veloce e mi preparo per la scuola indossando *foto *; un volta pronta metto un filo di trucco e scendo giù per fare colazione. a tavola trovo già mamma intenta a mangiare ciò che rosa le ha preparato < buongiorno mamma, come va?> <oh, tesoro buongiorno,io sto bene. oggi ho una riunione molto importante e sono un po preoccupata, sai si discuterà di una possibile unione con la Ross Enterprises, per l'azienda sarebbe un passo molto importante e ci farebbe guadagnare milioni> Ross è lo stesso cognome di Lydia, può essere che si stia parlando della sua famiglia? < oh mamma tranquilla vedrai andrà tutto bene, sei un capo fantastico e non avranno motivo di dirti di no> cerco di rassicurarla, < oh tesoro grazie ma un motivo lo hanno> < e quale sarebbe?> lei è troppo brava per essere rifiutata la sua azienda è la più importante di tutta Miami e si è espansa anche a Londra e Berlino < beh tesoro sono una donna, una donna alla direzione di un'azienda fa uno strano effetto per certe persone> dice triste. la capisco, so perché ha paura, è tutta colpa di papà, lui le ha sempre detto che essendo una donna non ce la farà mai a dirigere un'azienda come la sua. < mamma non starai dando retta a papà vero? tu sei una donna forte e riuscirai nel tuo intento nessuno può metterti i piedi in testa capito?!> < grazie tesoro, sono contenta di sapere che posso contare su di te e che mi sostieni, ma dimmi tu come stai? hai una faccia stanca> ecco lo sapevo, non le puoi nascondere niente, ma in fondo è per questo che io e lei abbiamo un rapporto così forte < mamma stanotte ho ricevuto un messaggio da Liam, dice che mi vuole spiegare un paio di cose e che mi contatterà oggi per farmi sapere tutto, ecco guarda tu stessa i messaggi, io non so cosa pensare> dico porgendole il telefono per mostrarle i messaggi. dopo aver letto tutto mi guarda e alza leggermente le spalle, segno che neanche lei sa cosa pensare. < aspetta che ti contatti e vedi cosa vuole, ora però mangia non mi piace il fatto che vai a scuola a stomaco vuoto!> dice accennando un sorriso < si mamma, ora mangio> < ok, io però vado, non voglio arrivare tardi, ci vediamo stasera e fai attenzione con la macchina visto che è nuova!> < okok, in bocca al lupo mamma, e stai tranquilla, ti voglio bene> le lascio un bacio sulla guancia mentre lei se ne va.

A SCUOLA:

come ogni mattina Lydia mi aspetta seduta sul muretto davanti l'entrata < ciao tesoro> la saluto abbracciandola, < ciao ally, allora hai parlato con Liam?> < non ancora, poi lo chiamo, entriamo?> lei annuisce e ci incamminiamo. Le ore stranamente sono passate velocemente , sono riuscita a stare attenta a tutte le lezioni compresa quella di matematica, anche se continuo a non capirci nulla. All'ora di pranzo ho chiamato Liam per chiedergli spiegazioni ma tutto ciò che ho ricevuto sono state più domande che risposte poi ha detto che non aveva molto tempo e che mi sarei dovuta presentare all'aeroporto alle 17.00, ecco non ci sto capendo un cazzo!!

NEL POMERIGGIO:

sono già le 16.30 e mi sto preparando per andare all'aeroporto insieme a Lydia la quale ha deciso di farmi compagnia < dimmi ally, com'è Liam?> , ci penso un po e poi rispondo < Liam è un ragazzo fantastico, siamo praticamente cresciuti insieme. le nostre mamme erano socie in affari e così passavamo molto tempo insieme, ha una forte personalità, è moto simpatico, la maggior parte delle volte lo trovi cretino ma sa sempre come farti ridere, abbiamo molte cose in comune tra cui la passione per la fotografia, la boxe e il canto. A Miami cantavamo ogni sabato sera sabato sera in un piccolo pub ma per noi era il massimo. il primo anno di liceo abbiamo incontrato Ella e lui se ne è innamorato, così l'abbiamo inserita nel nostro gruppo. passavamo la maggior tempo insieme, abbiamo combinato tanti di quei guai che i nostri genitori ci hanno diviso per un mese, ma con scarsi risultati. Liam ed Ella dopo due anni si sono messi insieme, eravamo più uniti che mai, beh fino ad ora> inizia a piangere pensando a tutti i momenti passati insieme < ora non so cosa sia successo tra loro due, e non riesco a capire perché mi abbia detto di venire all'aeroporto, non ci capisco più un cazzo Lyd> singhiozzai sempre più forte. < dai ally non ti preoccupare vedrai andrà tutto bene, mi dispiace tanto per quello che è successo> < grazie Lydia> <oh ecco siamo arrivate> a furia di raccontarle tutto non mi sono neanche resa conto del fatto che fossimo arrivate a destinazione. scese dalla macchina ci dirigiamo al terminal T2 come aveva detto lui, ci sediamo su una panchina davanti alle porte che si aprono in continuazione mostrando centinaia di persone che si affrettano con i loro bagagli a raggiungere chi, come me, sta aspettando qui fuori. d'un tratto intravedo una figura familiare incamminarsi verso di me, più si faceva avanti e riuscivo a intravedere particolari di questa persona, fino a rendermi conto che davanti ai miei occhi c'era lui....

-ME-

ok gente ecco il capitolo 5 :) scusate se ho aggiornato tardi e vi ho fatto aspettare. spero che vi piaccia, se così lasciate un commento o anche una stellina, aiuterebbe molto a capire se la storia vi sta interessando perché per il momento non ne ho la minima idea. Il prossimo capitolo sarà più lungo e avremmo un punto di vista diverso da quello di Allyson. buonanotte a tutti/e

-aury- ** Marta si sta godendo le vacanze :))**


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