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Allyson's p.o.v

Sento una mano sotto le mie ginocchia e una dietro la  schiena, qualcuno mi sta prendendo in braccio ma sono troppo stanca per aprire gli occhi e vedere chi è. 

"piccola svegliati siamo arrivati" piccola, dio suona così bene. Lentamente apro gli occhi mettendo a fuoco il volto di Tyler che sta osservando, mi guardo intorno e noto che siamo in un ascensore, casa mia non ha ascensori!! 

"Tyler dove siamo?" chiedo mentre scendo con i piedi a terra. Mi guarda come a dire sei seria? e poi mi risponde dicendomi che siamo al suo appartamento, ora mi ricordo tutto! mi irrigidisco immediatamente come appena colpita dalle parole che ha pronunciato alla festa e gli occhi tornano a essere pieni di lacrime pronte a scendere da un momento all'altro, lui nota il mio cambiamento tanto che mi accarezza un braccio prima di stringermi forte al suo petto e scusarsi.

" scusa per ciò che ti ho detto, non lo pensavo veramente ero solo molto arrabbiato. mi dispiace" si può sentire dal suo tono di voce che è dispiaciuto, il fatto è che non ha tutti i torti, veramente ha ragione e io sono stanca di sentirmi così.

"ti dispiace? ma di cosa ti devi dispiacere? sai quante altre volte è successo di essere trattata così? ti dispiace per cosa?avere aggiunto un altro punto alla mia lista di prese per il culo?non ti dispicere, non serve a nulla! c'è l'ho tatuata in testa la scritta USAMI quindi non farti problemi tu, non dispiace più nemmeno a me" nel momento esatto in cui finisco di parlare le porte dell'ascensore si aprono perciò approfitto del fatto che lui è rimasto bloccato sul posto per poter scappare dalle sue braccia e uscire direttamente nel salotto del suo appartamento. Devo dire che non è male tutto sul tono del grigio, rispecchia molto la sua personalità credo. Mi aggiro per l?enorme salotto e per la cucina per poi tornare dove ero prima e fissare Tyler che è rimasto ancora fermo in ascensore

"beh bella casa! ora che l'ho vista riportami a casa mia!" le mie parole lo riportano alla realtà tanto che si volta verso di me 

"no posso riportarti a casa ora uno perché sono stanco e non mi va di guidare secondo voglio assolutamente capire cosa ti è successo! ok sono stato uno stronzo a trattarti in quel modo e per la milionesima volta ti dico che mi dispiace, ma ciò che non riesco a capire è il perché di questa tua reazione, c'è molto di più sotto lo vedo da come ti sei irrigidita, hai messo su una corazza di ferro. ci deve essere un motivo, raccontami cosa ti è successo" i suoi occhi sembrano quasi supplicarmi. Rimango ferma davanti a lui mentre si avvicina e prendendomi per mano mi porta con lui sul divano. Non sono pronta a dirgli quello che è successo, non voglio dirlo a nessuno, non mi guarderebbe più allo stesso modo e io non voglio che ciò accada.

"sono costretta a rimanere qui stanotte?" cerco di deviare il discorso ma lui si limita ad annuire ancora in attesa di una mia risposta alla domanda precedente

"e dove dovrei dormire?" abbasso lo sguardo sulle mie mani non riuscendo più a sostenere lo sguardo con quei smeraldi che stanno cercando di leggermi dentro

"nella mia stanza... ultima porta a destra appena sali le scale. non ho la stanza degli ospiti pronta, ho preso questa casa da poco quindi è ancora in fase di sviluppo se così possiamo dire.ora però rispondi alla mia domanda" non ce la posso fare, mi alzo e mi dirigo verso la stanza da lui indicata notando che al suo interno c'è anche il bagno. entro dentro e mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda, quando esco lo trovo seduto sul bordo del letto con quello che deve essere il suo pigiama... e che pigiama.. una misera canotta nera che mette in evidenza i suoi muscoli e un paio di pantaloni lunghi che gli fasciano i fianchi e le gambe in una maniera divina.. ok ally riprenditi !!

" ti ho preso una mia maglia e dei pantaloncini per dormire non penso sia tanto comodo farlo con quel vestito, puoi cambiarti qui mentre io vado in bagno" mi limito ad annuire mentre lui entra in bagno. mi siedo sul letto non sapendo cosa fare e neanche due secondi dopo la porta si apre illuminando tutta la stanza. Tyler accende la lampada che sta su uno dei comodini vicino il letto e poi spegne la luce del bagno, si stende sul letto con la schiena poggiata alla testiera mentre incrocia le braccia dietro la testa, sembra completamente a suo agio in questa situazione mentre io sto morendo dall'imbarazzo

"cosa stai facendo?" chiedo timidamente e lui si limita ad alzare gli occhi al cielo

"non andrò a dormire sul divano e lo stesso vale per te, il letto è molto più comodo ed è abbastanza grande per entrambi, e poi sto ancora aspettando che mi racconti cosa ti è successo! sai che non la smetterò di assillarti finché non risponderai" un sorrisetto sghembo si fa spazio sulle sue labbra quindi capisco che non ho via di scampo,ma non gli dirò tutto

"sai arriva un momento in cui cominci a non parlare più di te, cominci a non raccontare più ciò che ti è successo o ciò che ti succede. Ciò che ti impedisce di sorridere, di andare avanti, di non fregartene così tanto; insomma non racconti più a nessuno perché non riesci ad essere felice. anche se, un perchè non c'è, non sei felice e basta. Preferisci ascoltare: ascolti frammenti di vita, amori andati a male come delle confezioni di latte aperti dopo tre giorni. ascolti, consigli,ascolti. Ti piace immergerti nel dolore degli altri, tuffarti in storie diverse, ma non significa che sei buona, fai così per il semplice fatto che, nessuno riesce mai a capire come ti senti. Semplicemente perché, preferisci non affrontare il tuo dolore. E' come se affrontando il dolore degli altri, il tuo fa meno male" prendo una brave pausa dal mio monologo sconnesso per riprendere aria mentre lui mi guarda semplicemente con attenzione aspettando che continui il discorso, cosa che faccio subito

"non starò qui a dirti cosa mi è successo semplicemente perché non sono pronta ad affrontare le conseguenze che ciò potrebbe portare. ciò che è successo questa sera... beh diciamo che le tue gesta hanno riportato a galla vecchie ferite che non si erano ancora del tutto cicatrizzate ma ora è passato. divento così scioccamente sentimentale, così fragile,come le foglie in autunno che si sgretolano sotto le suole dei passanti. Odio sentirmi così , piccola, e inutile e debole. Così fragile; così fragile da accartocciarmi, ripiegarmi su me stessa fino ad aspettare che qualcuno venga a raccogliermi" ormai l lacrime che ho cercato disperatamente di trattenere sono sfuggite dal mio controllo e corrono veloci lungo le mie guance. Le braccia di Tyler in un movimento rapido di serrano attorno alla mia vita portandomi completamente a cavalcioni su di lui, stretta in un abbraccio che mi impedisce di crollare ulteriormente, le sue mani vagano sulla mia schiena in carezze delicate per darmi conforto. Allontana il mio viso dal suo petto per incatenare i nostri occhi e dice quello che non mi sarei mai aspettata di sentire 

" a volte bisogna solo accettare di aver voluto bene alle persone sbagliate, avvolte si ha solo bisogno di qualcuno che ti dica che non sei così terribile come pensi, e io oggi di certo non l'ho fatto anzi ho fatto l'esatto opposto ma Allyson non puoi lasciare che le parole delle persone ti entrino nel cervello in questo modo" le sue dita asciugano le lacrime che continuano a scendere dai miei occhi mentre le sue parole mi martellano in testa 

"asciugati le lacrime e sorridi, dimostra a tutte quelle facce di cazzo che sei migliore di tutta sta merda che ci circonda ok?" mi ritrovo ad annuire come rapita dalle sue parole, non mi sarei mai aspettata che mi consolasse. Passiamo gran parte della notte a parlare, anche di stupidaggini , sempre fermi nella stessa posizione con me a cavalcioni su di lui e la testa appoggiata al suo petto mentre mi accarezza i capelli e la schiena; la stanchezza inizia a farsi sentire per entrambi, gli occhi iniziano a chiedersi lentamente e l'ultima cosa che ricordo prima di cadere in un sonno profondo è la sua frase "buonanotte piccola, non so ancora cosa ti è successo ma ora riesco a capire che hai sofferto molto e che stai  male per qualcuno che ti ha fatta soffrire. ti prometto che ti farò ridere ogni giorno che starai con me, non so neanche io il perché ma è come se sentissi la necessità di renderti felice".

ME :)

OK QUESTA VOLTA HO AGGIORNATO PRIMA XD SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA, SO CHE NON SUCCEDE PRATICAMENTE NULLA MA CI TENEVO A FAR AVVENIRE QUESTA CONVERSAZIONE TRA LORO DUE UN PO ANCHE PER FARVI CAPIRE COSA STA SUCCEDENDO NELLA LORO TESTA. VI PIACE QUESTA VERSIONE DOLCE DI TYLER? 

MANCANO DUE GIORNI E LA SCUOLA E' FINITAAAAA!!! DIO SONO COSI' CONTENTA ANCHE PERCHÉ' HO VERAMENTE BISOGNO DI UNA PAUSA DALLO STUDIO... IN QUESTO PERIODO AGGIORNERÒ' PIÙ' SPESSO :***  

SE VI E' PIACIUTO IL CAPITOLO LASCIATE UN COMMENTO E VOTATE... NOTTE :*<3


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