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Cara me,

Il professor McCanny non ci è cascato quando ho finto di aver male al ginocchio. Per un momento ho pensato che fosse uno stronzo, ma poi quando ha chiamato Luke e gli ha chiesto di curare il mio falso ginocchio dolorante, ho cambiato idea, era diventato improvvisamente simpatico e ragionevole. Luke si è avvicinato a me, mi ha fatto poggiare la mia gamba sulle sue che erano fasciate da dei morbidi pantaloncini sportivi e mi ha chiesto gentilmente "Dove ti fa male?", io gli ho indicato un punto qualsiasi continuando a guardare quegli occhi. Sono così azzurri e profondi, chissà cosa nascondono e quale storia hanno da raccontare. Lui mi ha massaggiato dolcemente il ginocchio, e "Così va meglio?" mi ha chiesto ancora, sfoggiando quel sorriso perfetto, io ho annuito e l'ho ringraziato. La sua ragazza ha osservato tutti i nostri movimenti dalla parte opposta della palestra, ogni tanto sbuffava e penso che ce l'abbia con me e che mi terrà alla larga dal suo preziosissimo ragazzo. Credo che lei lo usi più come un trofeo da sventolare in faccia alle sfigate come me. Se Luke fosse mio, credo che sarei capace di amarlo più di così.

Con affetto,

Delilah la finta malata.

Dear me ; lrhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora