Dear me ; lrh

1.4

Cara me,

Oggi non sono andata a scuola, non mi andava di ascoltare la noiosa lezione di chimica della professoressa Jay e quindi ho pensato bene di rimanere a casa a bere tè e a finire di vedere la mia serie tv preferita. Alla fine io sono una sfigata, cos'altro posso fare? Non sono mica come Luke.
Luke... Mi manca al solo pensiero, anche se non siamo niente io e lui, la nullità, il punto zero. A pensarci meglio potrei uscire questo pomeriggio, giusto per prendere una boccata d'aria.
Magari prima mi guardo altre cinque o sei puntate e poi mi vesto.

...

Cara me, sono di nuovo qua.
Probabilmente non ci crederai mai perché non ci credo nemmeno io, ma ho incontrato Luke. Eravamo entrambi in centro e fortunatamente lui non mi ha vista, ma io l'ho notato eccome. Lui e la sua inseparabile banda di teppisti si distinguevano dal resto della gente. O forse sono io che ho imparato a trovare Luke solo con un'occhiata. Sembrava andare di fretta e non avere pazienza, Calum bisbigliava parole veloci e lui ha sbraitato qualcosa di incomprensibile più volte. Stavano andando da qualche parte e ho deciso di seguirli, solo per pura curiosità. So che quello che ho fatto è sbagliato, adesso Luke può definitivamente etichettarmi come la sua stalker, ma volevo scoprire dove stesse andando a tutti i costi.
I ragazzi hanno svoltato l'angolo e io li ho persi per un istante, ma poi ho ritrovato la pista grazie ai capelli inconfondibili di Michael. Ad aspettarli c'erano dei ragazzi che hanno detto qualcosa ma non sono riuscita a capire cosa. Calum si girò verso la mia direzione e io ho seriamente sentito la mia dignità andare a puttane, non ho dato nemmeno il tempo di far girare completamente il ragazzo che me ne sono andata a gambe levate. Me la sono rischiata, ma in un certo senso ne è valsa la pena. Luke e i suoi amici tramano qualcosa e devo scoprire la verità.

Con affetto,

Delilah l'investigatrice privata.