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Cara me,

Devo ammettere che oggi ho avuto un po' di paura prima di entrare nella mensa. Temevo di fare la stessa fine di qualche giorno fa. Ma non volevo di nuovo strofinare una maglietta macchiata di frappé per un intero pomeriggio, quindi mi sono allontanata più del solito dagli altri tavoli. Lì mi ha raggiunto Luke. "Posso sedermi... Emh..." ha esitato qualche secondo e io "Delilah" gli ho detto "Mi chiamo Delilah Brown" lui mi ha guardato stupito mentre si sedeva, sapevo già cosa stava per dire "Delilah? Come la canzone dei Plain White T's?" mi ha chiesto, e io non ho fatto altro che annuire. "In realtà mi sarei dovuto presentare ieri quando abbiamo parlato, ma comunque Luke Hemmings" ha teso la mano verso la mia e io l'ho afferrata stringendola leggermente, a quel contatto la mia pelle si è coperta di brividi. Non ho saputo dare una spiegazione alla sua presenza, infondo non eravamo amici ed io ero solo una sfigata che sapeva disegnare, ma nonostante questo non mi dispiaceva affatto che lui fosse lì. Non ho riempito il mio vassoio oggi, in realtà non lo faccio mai ma oggi era davvero vuoto, ci avevo messo solo una Coca-Cola sopra. "Non hai fame oggi?" e io ho scosso la testa. Non credevo fosse una buona idea dirgli che in realtà non mangiavo mai. Mi avrebbe resa ancora più sfigata ai suoi occhi. "Non sei una di tante parole, vero?" ho ridacchiato quanto ha detto questo. Ci ha azzeccato in pieno e parlavamo da meno di tre giorni. E quindi "Vero" gli ho risposto con un ampio sorriso sulle labbra. E forse è stato il mio sorriso più vero da quando sono qui.

Con affetto,

Delilah che sorride veramente.

Dear me ; lrhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora