CAPITOLO 4.

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Vado in bagno, giusto per controllare che il mio collo non sia stato marcato dal riccio. Ma appena mi guardo allo specchio, noto un segno violaceo sotto l'orecchio.
Fanculo.

Esco, e torno in cucina dagli altri.

Devi solo seguire gli accordi, Fel, l'hai già fatto prima,non sarà di certo quel riccio a scombussolarti le carte, cerco di autoconvincermi. E, come sempre, ci riesco.

Sedurre questo idiota e portarlo da Liam sarà facile, ma prima devo guadagnarmi la sua fiducia.

Vuole giocare? Allora giochiamo.

"Posso parlarti,Harry?" Parlo ad alta voce, fregandomene se gli altri sentono.

Lo vedo annoiato, ma si alza lo stesso.
Gli prendo un polso e lo trascino al piano superiore,nella sua stanza.

"Se volevi cavalcarmi potevi dirlo subito,eh" dice, con un ghigno malizioso in viso.

Bambino.

"No, Harry. Non credo sarebbe orribile,ma non è di questo che volevo parlarti." Dico,cercando di mantenere un'espressione seria.

"Terrò conto di quello che hai detto all'inizio. Comunque, dimmi. Ma muoviti, che vorrei andare giù a giocare." Dice, sedendosi sul bordo del letto.

"Vorrei che ci fosse una tregua fra di noi. È tutto un continuo infastidirsi, è noioso. Potremmo provare ad essere amici? O qualcosa del genere. Non lo so. Ma non mi piace il nostro comportamento." Cerco di inventare puttanate al momento.

"Mhh.." pensa.

Muoviti,non ho tutto il tempo del mondo.

"Va bene, piccola." Annuisce sbattendo piano le palpebre.

Sorrido internamente, prima fase completata. Ora devo solo avvicinarlo di più a me, ovviamente recitando.

"Okay, allora. Andiamo di la?" Sorrido.

"Certo." Ammicca, e mi offre scherzosamente il braccio,in modo che lo tenga stretto a braccetto.

Ridacchiamo insieme,andado in salotto.

"Avete già smesso di litigare? Cristo, che rapidità." Louis interviene, vedendoci sereni.

Alzo gli occhi al cielo sorridendo, "i cazzi tuoi mai, eh?" Gli faccio la linguaccia.

Una mezz'oretta dopo, siamo io, Harry e Louis a guardare un film di paura. Beh, più che di paura, di noia.

Sbadoglio in continuazione, che due coglioni.

"Ehi, ragazzi" attiro la loro attenzione.

"Domani vado a levarmi i rasta" dico contenta. Amo i miei rasta, ma ho bisogno di capelli normali per un po'.

"Conoscendoti, ti farai una tinta. Che colore? Viola? Blu? Azzurro??" Chiede Louis, ridacchiando.

"Mi spiace, ma stavolta punto sul naturale." Dico fiera.

"Cioè?" Chiede Harry, prendendo un bicchiere d'acqua da sopra il tavolino, e poi bevendo.

Rimango un po' incantata dalle sue labbra bagnate, ma poi mi riprendo facilmente.

"Nero." Dico con un sorrisino.

"Davvero naturale." Parla Harry, ironicamente, roteando gli occhi.

"Dai, Haz! Sempre meglio di quelli che ho elencato io,no?" Louis gli da una pacca sulla spalla.

"Beh, sai che me li farei, e probabilmente tra qualche mese, se non mi piaccio più nera, mi farò blu. O qualcosa così."

Ho una piccola ossessione per i miei capelli, e so che se continuo così mi ritroverò calva, ma ehi, si vive solo una volta.

Comunque..

"Questo film fa veramente cagare." Dico, grugnendo frustrata.

"Addosso." Aggiunge Harry.

Cagasotto.

"Vado a prendermi da bere. Volete qualcosa?" Chiedo, alzandomi dal divando.

"Prendi pure tre birre. Dovrei avere le lattine." Dice Louis, sorridendomi gentile.

Amo quel ragazzo, e scopa anche bene, ma dettagli.

Cammino fino alla cucina, apro il frizzer e vedo tre lattine di numero. Le afferro, le poso sul tavolo e una alla volta le apro.

Sento dei passi dietro di me, e mi giro.

"Si?"

"Quanto ci metti per delle birrette di merda?"

"Dillo che sei venuto qui solo perchè quel film ti fa scaga." Lo guardo furba.

"E va bene" alza le braccia all'aria in segno di difesa, Harry.

Ridacchio scuotendo la testa.

"Eccotela." Gli do la lattina.

La prende molto lentamente, guardandomi negli occhi.

Ha degli occhi davvero profondi..

"Grazie." Sussurra, cominciando a sorseggiare la birra subito dopo.

Mi incanto a guardare il suo pomo d'Adamo che sale e scende, le sue labbra carnose avvollte al metallo, e i suoi occhi socchiusi su di me.

Divento paonazza, per ragioni a me sconosciute, e distolgo lo sguardo.

Dannazione a lui.

Prendo le altre due birre e vado da Louis, senza guardare più Harry.

Lo sento ridacchiare leggermente.

Fanculo.

"Tieni, Loui" gli sorrido, e mi siedo appiccicata a lui.

"Grazie amore" mi sorride.

"Cos'è sta confidenza?" Interviene Harry.

"Geloso, amore?" Ammicco.

Alza gli occhi al cielo e si siede vicino a me.

Finiaml di guardare il film.
Anzi, Louis lo fa. Io guardo le mie unghie, e Harry guarda me che guardo le mie unghie.

Cazzo ha da guardare?

"Faceva cagare" dice Louis.

"Allora perchè non l'hai spento prima?" Gli chiedo frustrata. Avremmo potuto benissimo guardare altro.

Alza le spalle menefreghista, e se ne va dalla stanza.

Rimaniamo io ed Harry, ovviamente.

"Quindi ti farai nera, mh?"

"Già.."

"Starai bene, suppongo."

Ma che cazzo sta dicendo?

"Tutto ok?" Gli chiedo.

"Certo, certo. Io vado a dormire, sono stanco. Ci.. ci vediamo? Tu adesso vai?" Chiede impacciato.

"Vado, vado. A domani, Harry." Mi avvicino e gli do un lento bacio sulla guancia.

Lo sento tremolare leggermente.

Esco di casa, e tiro fuori il telefono per scrivere un messaggio.

Liam, ce l'ho in pugno.

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OIOIII!
Siete in 1k di lettori, grandioso!!
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Bacioni rumorosi a tutti!

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