Improbabile Ma Non Impossibile - Dramione

2. Vecchie Abitudini

"Well you only need the light when its burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go"

Let her go - Passengers

Hermione aveva spesso chiesto come fossero andate le cose fra di loro e un certo Alexander. Nessuno pero' voleva mai soffermarsi su cio' che era successo, si era resa conto, in seguito, che il passato doveva rimanere passato e che, probabilmente, non aveva dato problemi solo a loro ma a tutti i loro amici e conoscenti.

In ogni caso, non le importava piu' tanto, il fatto di essere tranquilla e felice, come non succedeva da tanto, le rendeva quasi impossibile preoccuparsi per un passato che nemmeno ricordava.

Era seduta su uno sdraio in giardino, con una coperta sulle gambe, quando un ragazzo alto, dai capelli neri e gli occhi di un blu impetuoso entro' in casa. Da quello che aveva potuto scorgere sembrava che sulla sua pelle ci fossero piu' segni neri che altro, un luccichio metallico era apparso sul suo sopracciglio.

Si alzo' lentamente, curiosa per quella nuova apparizione, ed entro' nel salone giusto in tempo per vedere come tutti gli altri accorrevano preoccupati a controllare che il ragazzo stesse bene.

***

Draco stava cercando di mantenere la calma mentre due occhi blu lo scrutavano con risentimento misto a pentimento. Si avvicino' lentamente alla calca di gente preoccupata cercando di mantenere comunque una certa distanza.

-Quindi, come stai?

-Bene, lei come sta?- La sua voce non era cambiata, solo il suo aspetto.

-Bene.

-E' tornata, l'ho vista prima.

-Si, ma non ricorda nulla.

Alec alzo' un sopracciglio, tra l'incredulo e l'infastidito.

-Non sa chi sono?

-No, non penso sia il caso che lo venga a sapere, non ora.

-Quindi mi nascondi.

-No, Alec. Non voglio rischiare che cambi idea, non dopo tutto cio' che e' successo.

Draco lo guardo' con serieta', era bello, come sempre, pero' aveva preso una decisione. Si accorse poco dopo che c'era qualcosa di strano in lui.

-Che ti sei fatto?

-Nulla.

-E quello?- Indico' un orecchino che pendeva poco sopra l'occhio.

-Volevo cambiare immagine, ho fatto anche questi.- Mostro' alcuni tatuaggi sparsi.

-Dimmi che non sono veri, Alec. Non puoi averlo fatto sul serio.

-No, sono di prova, devo andare a farli definitivi la prossima settimana.

-Non farlo.

-Perche' no? Non hai nessun diritto per dirmi cosa fare e cosa non fare.- Sbotto'.

Hermione, che si era lentamente avvicinata, man mano che tutti gli altri erano andati via, si affianco' a Draco, guardando il ragazzo alto che aveva davanti.

-Tu devi essere Alexander, immagino.

Alec sussulto' appena, sentendo la sua voce. Per quanto fosse rimasto spiazzato annui' guardandola. In quei giorni l'aveva immaginata come una di quelle che passavano per ragazze di facili costumi, si era imposto quell'immagine di lei per sentirsi meglio, per dirsi che se aveva preferito lei era stato meglio cosi'. La verita' era un'altra e sembrava lo prendesse a pugni nello stomaco.