Improbabile Ma Non Impossibile - Dramione

18. Tempo

  "Bad girls and the good boys
That's me and you!
Two hearts, different worlds,
That's me and you!"
Wild Horses - Antonia & Jay Sean

Hermione si guardo' allo specchio, per l'ennesima volta, sospirando. Non vedeva nulla di bello in quel viso, in quei capelli o in quel corpo cosi' minuto. Lui continuava a dire quanto fosse perfetto e proporzionato, cosa di cui lei non riusciva a capacitarsi. Come poteva essere serio su un argomento del genere? Non era bella, forse mediocre, ma con quel cespuglio in testa e quel corpo tutto striminzito non si sentiva mai a proprio agio nuda. Fosse stato per lui avrebbe camminato nudo ogni secondo, ma lei non era assolutamente cosi', anzi. Si nascondeva il piu' possibile sotto maglioni sformati e jeans larghi. Si rendeva conto che, ormai, era passato il tempo di certi abbigliamenti e avrebbe dovuto darsi una regolata almeno per l'immagine della famiglia a cui si stava per unire. Non poteva pretendere che la accettassero, pero' poteva essere fiera di se stessa per aver fatto il possibile perche' fosse accettata.

-Sei bella.- La sua voce la distrasse, facendola arrossire. –Smettila di sminuirti cosi'.

-Come facevi a saperlo?- Chiese perplessa.

-La tua espressione, stai praticamente cruciando l'immagine riflessa.- Sospiro' lui.

-Solo i capelli...- Provo' a difendersi.

-E il resto del corpo, come i seni.- Le si avvicino lentamente per affiancarla.

-Oh, non guardare quelli, non mi piacciono per nulla, no si vedono neanche.- Rispose a voce bassa.

-Non sai quanto piacciano a me, pero'.- Rispose lui con un sorriso convinto.

Quando tempo aveva passato a contemplarla nelle ultime notti? L'aveva man mano convinta a dormire nuda per tenerla stretta, pelle contro pelle. Era dolce, per nulla perverso, sentire il suo calore fra le proprie braccia. Non aveva mai pensato di vederla cosi'. Quanto aveva fantasticato di vederla gemere sotto le proprie mani? Quando desiderava sentirla urlare di piacere sotto le proprie spinte? Quanto?

-Ti piacciono davvero?- Chiese lei, perplessa.

-Moltissimo.- Sogghigno' lui, allungando le mani per stringerli fra le proprie dita, strappandole un gemito.

-Ancora, Signor Malfoy?- Domando'.

-L'ultima volta e' stata ieri.- Sussurro' lui sulla sua pelle.

-Nemmeno mezz'ora fa...

-E' mezzanotte e un quarto, e' un nuovo giorno.- Ridacchio' lui prendendola in braccio per farle aderire la schiena al muro, riprendendo a baciarla con decisione.

***

La luce del giorno filtrava pigramente dalla finestra appannata della camera da letto. Draco guardava come quei raggi illuminavano la dolcezza sul volt della ragazza che aveva accanto. Ragazza che in meno di due settimane sarebbe diventata moglie, con il tempo probabilmente anche madre. Perche' si', non poteva non pensarci, se avesse accettato il matrimonio stabilito dai genitori probabilmente Astoria gli avrebbe gia' donato un figlio. Lui era decisamente stato sempre il prototipo di cattivo ragazzo che ne aveva provate tante sia di esperienze che di donne, fermandosi solo per necessita' di forza maggiore. Ora aveva accanto a se' una di quelle ragazze acqua e sapone che si stavano lasciando cambiare lentamente da quello che lui era e da cio' che lui rappresentava. In realta' non era cio' che desiderava, avrebbe solamente voluto averla accanto nel modo in cui era sempre stata in modo da attingere da lei quella luminosita' e bonta' che era solita portare ovunque. Le cose sarebbero state cosi' diverse se non avesse aspettato cosi' tanto per ammettere a se stesso il bisogno di averla al proprio fianco. Se tutto questo fosse successo prima, durante gli anni di scuola, la guerra sarebbe stata diversa, le sorti di tutti sarebbero state diverse.