Improbabile Ma Non Impossibile - Dramione

6. Azkaban (Prima parte)

  "On the ground I lay

Motionless in pain

I can see my life flashing before my eyes

Did I fall asleep?

Is this all a dreamWake me up, 

I'm living a nightmare"  

Time of dying - Three days grace

-Finalmente solo, Malfoy.

-Da quanto mi pedini?

-Da un po'.- Ammise la figura ancora nascosta fra i tronchi degli alberi.

-Vuoi farlo davvero?

-Portarti a scontare la tua pena? E' il mio lavoro, sara' un grandissimo piacere per me.

-E non pensi alla tua amichetta?

-Tornera' a ragionare in modo sensato appena sparirai dalla sua vita.- Sbotto' disgustato.

-E se invece ti odiasse?- Lo provoco'.

-E' per il suo bene! E', per me, inconcepibile come sia caduta nella trappola tesa dalle tue menzogne! Come hai fatto a farti accettare da lei? Come fa a restare fra le sue braccia?! Come hai fatto ad entrare nel suo cuore?

-Non sono entrato solo nel suo cuore.- Ghigno' divertito, gli era mancato beffeggiarlo.

La figura si mosse velocemente, bloccandolo al suolo con un incantesimo e, successivamente, con il proprio peso; lasciandosi andare anche uno o due pugni per sfogare la rabbia e la frustrazione che per anni gli erano state compagne. Si fermo' a pensare su come agire ma, in realta', sapeva perfettamente quale era il suo compito: doveva portarlo ad Azkaban perche' scontasse la pena che pensava di poter pagare in soldi e in onore di famiglia. Forse altri l'avrebbero lasciato fare, ma non lui. Lui voleva giustizia, ne aveva bisogno in nome dei morti e degli amici, della famiglia e dei luoghi distrutti.

-Sta' zitto e forse non ti trattero' tanto male.

-E come lo spiegherai alla Granger? Come spiegherai che il suo ragazzo e' sparito?

-Il suo ragazzo o il suo sfruttatore?

-Non l'ho mai sfruttata.

-No? Non l'hai fatto per il sesso?

-No!- Rimase in silenzio per un attimo o due. -Forse all'inizio.

Un altro colpo gli investi' il viso rivolto parzialmente a terra, contro il terreno. Draco sputo' la bile ed il sangue che si erano accumulati in bocca e minacciavano di scendere lungo la gola a soffocarlo. Accenno' una risata, forse avrebbe anche potuto morire, ma a che pro? Per quanto spesso si sentisse inutile poteva sempre basarsi su quella ragazza dai colori dell'ambra. Un dubbio pero' lo colpi' come un fulmine a ciel sereno: poteva davvero far affidamento su di lei? Non si era forse stufata di lui, di nuovo? Ne avrebbe avuto tutto il diritto dopo la scenata di prima, avrebbe dovuto essere felice di non avere modo di essere tentato ma aveva reagito nel modo sbagliato. Poteva sentirsi male per non potergli stare vicino come amico pero' cio' che voleva non era esattamente amicizia, per quanto si potesse odiare per quella sua incapacita' di mantenere un voto fatto a se stesso e alla persona che amava. Perche' si', odiava la propria debole volonta' in certi momenti, ma non si era mai sentito davvero in colpa per le sue azioni, no, si era sempre giustificato accettando cio' che meritava.