L'inizio di tutto

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"Se tutto ciò di cui abbiamo bisogno è di qualcuno che non ci scaldi solo il letto ma che ci riempia la vita d'amore?". Era questo che pensava Kyle mentre guardava l'ennesima ragazza che si era portato a letto rivestirsi. Nell'ultimo periodo il suo comportamento era peggiorato,il sesso riusciva a calmarlo, a rilassarlo ma gli lasciava un vuoto dentro come ogni cosa. Fin da piccolo aveva causato problemi,rovinato la vita altrui e si era vendicato di ciò che la sua famiglia gli aveva fatto. Ora era nudo, steso sul letto che guardava il sedere di questa ragazza di cui,come con le altre,non ricordava il nome. Aveva passato l'estate nei locali fuori città a fare a botte e rimorchiare ragazze con cui fare sesso. Si era ubriacato fino a sentirsi male e Marc lo aveva dovuto recuperare. Marc. Il suo migliore amico, che conosce tutto di lui eppure lo accetta e lui... lo trattava come un cane. Era strana la vita. Rimasto solo in casa sua,Kyle notò che erano quasi le otto e che se almeno voleva rendersi decente doveva muoversi e poi filare a scuola. Mentre si lavava e si sistemava ripensava alla scuola. A Marc che lo stava aspettando infuriato e agli occhi dei ragazzi che lo avrebbero guardato impauriti dal suo aspetto. Be, chi poteva negarlo. Faceva paura . Era alto,muscoloso,spalle larghe. Aveva un viso cupo ma che le ragazze definivano perfetto. Aveva due piercing, uno al labbro inferiore e uno al sopracciglio. Un tatuaggio tribale che gli circondava il braccio destro e per finire aveva sempre uno sguardo che faceva venire i brividi ai morti. "Già da paura proprio" pensò Kyle dirigendosi a scuola. Sapeva già che Marc lo attendeva nel bar interno della scuola così si diresse all'entrata quando qualcuno gli venne addosso.Cadde all'indietro e qualcuno cadde sopra di lui. Aprì gli occhi dolorante e si trovò davanti gli occhi preoccupati di una ragazza.
Stai bene?》chiese lei alzandosi e lui la seguì a ruota. 《Si,Sto bene. Tu piuttosto perché non guardi dove vai? Avremmo potuto farci male!》esclamò lui arrabbiato. Lei abbassò lo sguardo e biascicò delle scuse scappando via. Kyle raccolse il suo zaino e notò che molti ragazzi lo guardavano e spostavano lo sguardo da lui alla ragazza che si era allontanata. Odiava queste situazioni. Avere gli occhi addosso gli dava fastidio e gli faceva salire una rabbia cieca quasi omicida. Entrò all'interno della scuola e imboccò il breve corridoio per il bar ed eccolo lì. Marc era in piedi vicino al bancone e si notava dal ritmo che aveva preso il suo piede che batteva a terra quando i loro occhi si incontrarono che era furioso.
《Ciao Marc. Scusa il ritardo ma...》venne interrotto da un pugno in pieno stomaco che lo fece piegare in due. Si,Marc era furioso con lui.
Così impari a farmi aspettare. Ti scoccia avvertirmi con un SMS? Oppure mi potevi chiamare! Sono da mezz'ora qua come un coglione ad aspettarti》. Marc gli urlava contro senza tregua mentre Kyle si riprendeva dal pugno.
Ti ho appena chiesto scusa,Marc》.
A queste parole Marc divenne rosso di rabbia e senza rivolgergli la parola si diresse in classe. Fino all'ora di pranzo continuò con il suo silenzio eppure nel vedere Kyle pensieroso domandò :
A cosa stai pensando?》. Questa improvvisa decisione all'inizio spiazzò Kyle ma poi gli rispose.
Agli occhi della ragazza che mi è caduta addosso all'entrata di scuola》. Il compagno saltò su dal muretto su cui erano seduti e lo guardò in modo confuso.
Vuoi dire che hai fatto tardi perché una ragazza ti è caduta addosso? E ora stai pensando ai suoi occhi? Sei strano amico》. Kyle lo guardò e scoppiò a ridere ma dopo tutto aveva ragione. Di una ragazza guardava tutto ma non il viso ma lei... aveva quegli occhi color ambra che gli erano rimasti in mente, quel modo di abbassare lo sguardo e fuggire da lui gli aveva fatto venire voglia di seguirla. Fu da allora che la sua condanna iniziò!



Il ragazzo che trovò se stessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora