Paura e segreti

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La paura era tanta. Paura che il loro amore fosse finito,paura che lei lo avesse dimenticato,paura che l'oblio li separasse ancora. Non era facile per lui separarsi da lei e da quando si era svegliato non l'aveva vista nemmeno una volta. A casa loro lei non riusciva a stare e aveva deciso di andare a dormire da Joeh. Cosa era successo? Perché stava accadendo a loro? Lui l'amava più della sua stessa vita eppure quella sera qualcosa era cambiato in modo tale da separarli anche al suo risveglio. Kyle viveva,ormai,in modo meccanico e non si accorgeva di nulla,riusciva a pensare solo a Kim e a quanto le mancasse il suo viso,i suoi occhi,la sua voce e ogni suo minimo gesto di inevitabile felicità condivisa. Era strano come una ragazza fosse riuscita a cambiare la sua vita,eppure era più piccola di lui e non conosceva la vita come lui l'aveva conosciuta.

Non aveva mai capito cosa quella ragazza avesse di speciale ma la cosa speciale di lei era questa. Kyle riusciva solo a pensare a lei e alla vita che insieme sarebbero riusciti a creare se non ci fosse stato quel maledetto incidente. Mise una mano nella tasca della felpa e con le dita disegnò i contorni della scatolina che racchiudeva il gioiello perfetto per la ragazza più stramba che gli potesse capitare e poi la tirò fuori. Non voleva più aspettare un altro giorno senza di lei. Prese le chiavi della macchina nuova e corse verso la casa di Joeh,non avrebbe aspettato più quel maledetto giorno in cui lei sarebbe tornata a casa loro,sarebbe corso tra le sue braccia e le avrebbe svelato ogni sentimento,pensiero e gesto che il suo cuore racchiudeva. Strinse più forte il volante a causa del nervoso con lo sguardo cercò l'anello . Gli ci volle un'ora per arrivare a casa di Joeh e ora era fermo davanti la porta di Joeh ed era incerto sul da farsi. Prese un respiro profondo e suonò il campanello sperando che fosse lei ad aprirgli. Sentì dei passi pesanti e si irrigidì nel vedere che ad aprirgli la porta fu un ragazzo con un asciugamano legato in vita e gocciolante d'acqua. La rabbia di Kyle era tanta,voleva scaraventare quel ragazzo contro il muro e massacrarlo come avrebbe fatto anni a dietro.

<<Come posso aiutarti?>>domandò il ragazzo a Kyle.
<<Eh? Ah,si...scusa. Mi chiamo Kyle e sono qui per Kimberly. Per caso è in casa?>>domandò Kyle calmo ma a denti stretti. Il ragazzo lo guardò qualche secondo,poi lo fece accomodare in salotto sparendo poi in una delle camere da letto. Lo seguì con gli occhi reprimendo la sua voglia di ucciderlo e sperava che quel ragazzo non c'entrasse nulla con Kim. Aspettò da solo per dieci minuti poi rivide compare il ragazzo dalla camera nelle stesse condizioni in cui se ne era andato <<Fra poco viene,dove cambiarsi>> disse il ragazzo guardandolo con occhi glaciali.
Passarono altri dieci minuti quando una voce gli fece tremare il cuore.

Il ragazzo che trovò se stessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora