Sguardi

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Kyle uscì dalla camera lasciando riposare Kim dopo averle rimboccato le coperte dolcemente. Quelle ferite sul suo corpo l'aveva spiazzato di brutto,eppure esserle d'aiuto l'aveva riempito di una dolce felicità. Si diresse in cucina e si preparò del caffè caldo,nel frattempo chiamo Joe e le disse che Kim si era fatta male alla schiena e che aveva bisogno di vestiti puliti e che appena stava meglio l'avrebbe portata a casa. Lei acconsentì e dopo mezz'ora si presentò davanti la porta di casa di Kyle con una borsa piena di vestiti per Kim. Fecero due chiacchiere poi Kyle rimase di nuovo solo nel soggiorno con i suoi pensieri. Era strano come stesse resistendo al suo istinto maschile di infilarsi nel letto con lei ad annusarle i capelli,prenderla fra le braccia e darli delicati baci sul collo mentre le accarezza i capelli. Già,era pazzo. Evidentemente pazzo di lei eppure non lo voleva ammettere del tutto. Passò le due ore seguenti a sistemare un po casa e a guardare una serie TV quando senti un rumore dalla sua camera. Si alzò di botto e corse nell'altra stanza e trovo Kim seduta sul letto con lo sguardo verso il bicchiere andato in frantumi. Per fortuna non si era fatta male. «Kim stai bene?» chiese Kyle avvicinando al letto. Lei alzò lo sguardo e poi tornò a guardare a terra con aria mortificata e distolse lo sguardo rossa in viso. "Cazzo,quant'è bella con quel viso rosso!" pensò Kyle. Si avvicinò a lei e si sedette al suo fianco. «Kim,non fa nulla per il bicchiere. Tranquilla. La cosa importante e che tu non ti sia fatta male capito?» le disse girandole il viso verso il suo e sorridendole per farle capire che non importava. Lei annuì debolmente e di alzò per pulire ma Kyle la prese in braccio e la adagiò sul letto e andò a prendere l'occorrente per pulire. Una volta fatto portò via tutto e ritornò con del cioccolato caldo e degli spuntini che le aveva preparato e glieli diede. Si sedette affianco a lei e la fece ridere un po per vedere quel suo sguardo dolce. Quando ebbe finito di mangiare prese il vassoio e lo portò in cucina,sciacquò la tazza e il piatto e tornò da lei.  «Kyle.. ti va di stare un po con me sul letto?» chiese lei titubante. Lui annuì e cercava di nascondere un sorrisetto da ebete che gli provocò quella richiesta. Si tolse le scarpe e si adagiò sul lato apposto del letto rispetto a Kim e insieme iniziarono a guardare stupidi programmi comici e a parlare del più e del meno. «Grazie..» Kyle si voltò verso gli occhi di lei e quel suo sguardo pieno di gratitudine lo fece sentire strano, come se il vuoto all'interno del suo cuore fosse stato colmato.  Lei fece un lungo respiro e poi continuò a parlare «Grazie per avermi salvato da quei due tizi nel vicolo.Grazie per avermi curata le ferite che mi hanno procurato. Grazie che ti sei preso cura di me. Grazie.» concluse Kim. Lo guardò con quei suoi occhi ambrati e lui non riuscì a dir nulla. Si avvicinò a lei e la abbracciò stretta a se e le sussurrava frasi dolci. Desiderava tanto che non finisse mai quel momento. Quando si scostò leggermente da lei i loro occhi si incontrarono di nuovo e rimasero a fissarsi a lungo accarezzandosi il viso avvicenda,sorridendosi e sussurrandosi frasi dolci come solo due innamorati potevano fare. Ecco quel momento era il momento decisivo. Ora Kyle e Kim avevo appena scoperto che tra loro c'era un legame che un solo sguardo può far ardere.

Il ragazzo che trovò se stessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora