Follia

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"Come osava? Come si permetteva a dirmi quelle parole LEI?"Kyle stava dando di matto. Il modo in cui Kimberly l'aveva trattato lo fece infuriare di brutto. Era a casa da mezz'ora e ancora stava pensando a quello che si erano detti.
Kyle ma si può sapere che hai? Sei così nervoso che mi hai finito tutte le birre. Tra poco mi tocca andare a ricomprarle》Marc non faceva che lamentarsi e questo dava fastidio a Kyle. Prese un cuscino e glielo tirò in faccia. 《Tanto pago io e bevo quanto voglio a casa mia. E poi c'è della vodka da qualche parte. Non romperti o mi sfogo su di te》Marc lo guardò come un cucciolo bastonato e rimase in silenzio. 《E comunque non ho nulla. Sono sempre nervoso te lo sei scordato caprone?》.
Marc alzò lo sguardo con un ghigno malefico e mentre Kyle si alzava lui gli andò addosso finendo entrambi stesi sul letto. 《Idiota che non sei altro alzati.》Kyle era immobilizzato sotto il peso di Marc che stava ridendo di gusto.
Vuoi che mi alzo? Chiedimi scusa testone? Te lo ripeto fin da piccoli che non sono un caprone》lo stava stuzzicando e lo sapevano entrambi. Ma istigarlo a quel gioco avrebbe portato danni. 《Mi scusi signore lei non è un caprone. Lei è un lombrico cresciuto troppo》. Era il loro gioco preferito anche adesso. Dire cavolate l'uno contro l'altro per poi ridere a crepapelle.

Racconto dal punto di vista di Marc
Rideva. Dopo mesi finalmente il mio migliore amico rideva. 《Senti un po' testone. Chiedimi scusa o ti slogo una spalla e non sarà facile per te scopare allora.》Adoravo stuzzicarlo. Trovava sempre una battuta per rispondere alle mie. E finalmente aveva riso di nuovo.
Slogami una spalla se hai il coraggio. Ma ricordati che ti spaccheró la faccia dopo. E non preoccuparti della mia vita sessuale. Qualcuna che vorrà farmi da infermiera ci sarà》mi rispose lui facendomi l'occhiolino. Era proprio un pervertito quando voleva ma io ora dovevo fargli dire che aveva anche a costo di fare a botte.
E Kim? Sceglierai lei come infermiera? O me la credi?》a queste parole mi fece cadere a terra e si mise a cavalcioni su di me. 《Cedertela eh? Si,forse. Ma dopo che l'avrò fatta mia a quella stronza. . 》 lo guardai stupito e capii che avevano parlato. 《Ti rendi conto che le ho salvato la vita e lei mi ha detto ti farmi gli affari miei? E una gran stronza.》si era alterato e non stava per finir bene.
Dovevo fare qualcosa per calmarlo.
Dai,calmati. E solo una ragazza.》Mi guardò e rise di gusto. Si sdraiò al mio fianco e mise il viso nell'incavo del collo.
Marc...tu non mi abbandonerai mai vero?》si era ancora quel bambino..
Kyle non ti lascerò mai solo come fecero loro. Te lo promesso anni fa.》Mi guardò sorridendomi debolmente e si addormentò fra le mie braccia.
Per la prima volta da tre anni era di nuovo quel bambino pauroso.

Il ragazzo che trovò se stessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora