CAPITOLO 13

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Ad un tratto sento una stretta forte alla mano.
É Martina.
Mar: Che ci fai qua!? Avevo detto a Chiara e Martina di dirti di non dormire con me!!
Io: Non sto dormendo con te, sono in un altro letto!
Mar: Uffa sei proprio insistente.
Io: Non volevo lasciarti sola...
Mar: C'erano Chiara e Rebecca con me.
Io: Volevano dormire con Surry e St3p.
Mar: Okay...
Torna a dormire. Lei dorme molto strano, con il cuscino in verticale abbracciata, come se il cuscino fosse una persona.
Dopo qualche ora sento dei singhiozzi. Mi alzo dal letto e mi avvicino a Martina.
Io: É tutto okay?
Mar: Si, vai a dormire, tranquillo, non é niente, era solo un sogno.
Io: Ookay...
Per sicurezza le sfioro la fronte, é come ieri notte, scotta!
Io: Tu non stai bene.
La sollevo prendendola con una mano sotto le gambe e una sotto la schiena, poi le appoggio la testa sulla mia spalla e le passo le braccia intorno al mio collo. Esco dalla stanza e vado dai ragazzi.
Entro senza bussare.
Io: Ragazzi a Martina é salita ancora la febbre!
Si alza Stefano.
Ste: Poverina... Forse é meglio metterle una borsa del ghiaccio sulla fronte.
Sveglia Surry.
Ste: Surry, Surry! Tu mica avevi una borsa del ghiaccio?
Sal: Si, perché?
Io: Martina non sta ancora bene.
Surry si alza e prende la borsa.
Ma ora il ghiaccio?
Nel frattempo si sono alzate anche le ragazze.
Sal: Vado giú, ci sarà qualcuno! E chiederò del ghiaccio.
Surry corre giú a prendere del ghiaccio e io appoggio Martina su un letto.
Rebecca nel frattempo é andata a prendere la medicina.
Io: Martina, tieni, la medicina.
Lei stropiccia gli occhi si siede e io gliela do.
Mar: Giuseppe? Mi abbracci?
Io: Okay.
Mi chiede un abbraccio. La abbraccio.
Poi rientra Surry con il ghiaccio.
Glielo mettiamo sulla fronte.
Dopo 10 minuti glielo tolgo.
Mar: Giuseppe, dormi qua.
Mi sdraio vicino a lei.
Poi lei mi sussurra.
G: Grazie di esistere.
Poi chiude gli occhi definitivamente.
La accarezzo e spengo la luce.
[MARTINA POV]
Ci svegliamo alle 9 e ci prepariamo per andare all'ultimo giorno di raduno.
Andiamo a fare colazione e ci avviamo fuori, io con la mia medicina.
L'ultimo giorno scorre come i precedenti.
Torniamo in hotel.
Ci facciamo una doccia e andiamo a cenare. Poi saliamo in camera e facciamo casino per un ultima volta.
Poi noi ragazze andiamo nella nostra camera.
Provo la febbre, é 38, meno degli altri giorni.
Prendo una medicina e mi addormento.
Ci svegliamo alle 9.
Sono triste, non voglio partire.
Le ragazze stanno facendo la valigia, non sembrano tristi tanto quanto me...
Andiamo dai ragazzi dove passiamo la mattinata mentre loro fanno casino e registrano qualche altro video, anche se ne avevano fatti altri in questi giorni.
A mezzogiorno andiamo a mangiare, prendiamo le valigie, e ci avviamo alla stazione, il treno é alle 14.
Io sto a testa bassa, odio questi momenti, e quei tre pazzi mi mancheranno.
Giuseppe mi porta in un angolo.
G: Martina, oggi i miei partono e stanno via due settimane, io a casa ho abbastanza letti e dei materassini gonfiabili, quindi ho pensato bene di invitare pe queste due settimane in cui i miei non ci saranno loro 5, sei contenta?
Io gli salto al collo e lo abbraccio.
Io: GRAZIE!! SEI SPETTACOLARE, FANTASTICO, TI VOGLIO TANTISSIMO BENE. OVVIO CHE SONO CONTENTA!!
Lui mi stringe a se e io ricambio.
Dopo qualche minuto Sascha ci chiama perché sta per arrivare il treno.
Io: Ecco perché sta mattina ero l'unica triste! Voi sapevate già tutto! Furbetti!
Saliamo sul treno e ci mettiamo su dei sedili a 4 con il tavolino, noi ragazze da una parte e i ragazzi dall'altra.
I ragazzi inziano ad editare i video, mentre noi parliamo, ci raccontiamo barzellette. Insomma, facciamo passare il tempo!
Dopo 8 ore di treno scendiamo, sono le 22.
Giuseppe, Sascha e io saliamo sulla macchina di Giuseppe, mentre gli altri prendono un taxi.
Arriviamo a casa.
Dopo cinque minuti arriva anche il taxi.
Io entro dentro casa mia dicendo agli altri che li avrei raggiunti dopo aver salutato i miei genitori.
Entro in casa e abbraccio e miei, e gli racconto tutta questa piccola vacanza, anche della storia della febbre, mia mamma é tutta preoccupata, ma le dico che ora sto meglio, che non ho piú la febbre alta, e che fino a quando non sarò guarita del tutto terrò la medicina a portata di mano.
Dico a loro che avrei dormito due settimane da Giuseppe.
Mam: Ce lo presenti?
Io: Certo! É un bravo ragazzo...
Andiamo da Giuseppe, porto la valigia, e suono il campanello.
Giuseppe apre la porta.
G: Eccoti Mart... Ah buonasera!
Ha una faccia strana. Lui mi guarda come per dire:
Ma perché ci sono qua i tuoi genitori?!
Si presenta e li fa entrare in casa.
La faccia di mia mamma é paralizzata quando vede Sascha saltare sul divano mentre Salvatore gli lancia cuscini addosso per farlo cadere e Stefano che riprende il tutto.
Escono dalla cucina Chiara e Rebecca che salutano i miei in modo normale.
Io mi avvicino a Salvatore di soppiatto e mi butto sulla sua schiena, lui perde l'equilibrio e cade a faccia in giú sui cuscini.
Poi mi alzo e tra le risate e vado a salutare mia madre e mio padre che hanno una faccia alquanto sconvolta.
Loro escono e se ne ritornano a casa.
Lascio la valigia sul pavimento e continuo a fare casino.
...

Tutto ha inizio da un "ciao"|| VegasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora