Usciamo dall'ascensore.
Ci sono i ragazzi che ci aspettano seduti sul divanetto nella hall. Quando ci vedono arrivare si alzano in piedi.
Giuseppe resta a bocca aperta.
G: Sei bellissima...
Io: Grazie, é tutto merito di Chiara.
La guardo, sta baciando Stefano molto appassionatamente.
G: Dovresti vestirti elegante piú spesso.
Io: Nah, non é il mio stile. Odio i trucchi, i vestiti e essere al centro dell'attenzione, insieme a molte altre cose.
Mi prende a braccetto e ci avviamo insieme agli altri verso la pizzeria.
Tutti ordiniamo una Coca.
Io ordino una semplice margherita, di cui ne mangio un un paio di fette, il resto lo metto al centro del tavolo, e i ragazzi se la dividono.
Finita la cena, tra battute e risate, Chiara prende Stefano per il braccio e lo trascina via, lo stesso lo fa Rebecca con Salvatore. Sascha si alza e se ne va facendo il cretino. Io e Giuseppe ci avviamo verso il parco davanti alla pizzeria e ci sediamo di fronte al laghetto.
Io alzo lo sguardo e osservo il cielo. Non si vedono molte stelle a causa dell'inquinamento di Milano.
Io: Il cielo di Napoli, da vedere dalla spiaggia, é stellato?
G: Si, perché?
Io: Amo le stelle, e mi piacerebbe vederne di belle e luminose.
G: Allora, quando saremo a Napoli, ti prometto che porterò sulla spiaggia a vedere le stelle.
Giuseppe mi passa un braccio sulle spalle che mi fa sentire al sicuro, protetta. Mi stringo a lui.
Ora anche lui sembra affascinato dalle stelle.
Lo fisso. É stata veramente l'unica persona di cui io mi sia mai fidata al primo sguardo. Già, anche al camp, quando cercavo di stargli lontano era solo perché mi era piaciuto fin dall'inizio, ma non volevo darlo a notare. Molte volte cerco di fare la dura, ma dato che non é il mio carattere, mi addolcisco, e la gente se ne approfitta trattandomi male.
Ma Giuseppe é speciale.
Mi accoccolo sotto il suo braccio. Lui mi guarda e vede che lo sto guardando anche io. Avvicina il suo viso al mio, quando si sente un urlo:
Sas: PAPPEREEEEEEEE!!!!!
Io allontano il mio viso dal suo. Mi giro e vedo Sascha correre in giro per la piazza a fare il cretino. Si avvicina Chiara che lo prende per il braccio e lo trascina via.
Mi dispiace Chiara, ma ormai. Io mi alzo dalla panchina.
Io: Si é fatto tardi, credo sia meglio andare in hotel...
G: Lo credo anche io...
Ci avviamo, ma questa volta non a braccetto.
Arrivati in hotel ci diamo la buona notte e poi andiamo ognuno nella propria stanza.
*In camera*
C: Come é andata allora con Giuseppe?
Io: Bene, perché?
C: Non é successo niente?
Io: No.
C: *sospira* Ci proverai domani.
Io: Io non voglio fare proprio niente con lui.
C: Ma lui ti vuole cosí bene!
Io: Anche io gli voglio bene, ma non lo amo, per ora...
R: Dai Chiara, lascia perdere, non é colpa tua...
C: Lo so... Dai ora andiamo a dormire che domani é una lunga giornata.
R: Si hai ragione, notte.
Ormai é l'1 quando mi addormento, perché i ragazzi continuano a fare bordello in corridoio, ma il viaggio mi ha veramente stancato nonostante la lunga dormita.
Mi sveglio alle 8.30, io e le altre andiamo giú a fare colazione verso le 9, dopo due minuti arrivano i ragazzi.
Alle 10 andiamo al raduno. Noi entriamo nel backstage, mentre i ragazzi salgono sul palco e vengono accolti da numerosi applausi. La giornata scorre, loro fanno autografi, abbracciano ragazzi, giocano a minecraft e fanno cazzate. Ad un tratto però Anima urla:
A: Ora vorrei fare salire sul palco le loro ragazze.
Rebecca e Chiara salgono senza esitare.
Sascha scende dal palco e viene da me.
A: Sali.
Io: No, io non sto con Giuseppe.
A: E fai finta!
Io: Ma che cazzo dici?! No io no voglio salire.
Lui mi prende in braccio di forza e mi appoggia sul palco.
L'imbarazzo di fronte a tutte quelle persone che scattavano foto in continuazione e che stavano fissando quella scena troppo imbarazzante per i mie gusti. Mi avvicino a Giuseppe e gli sussurro:
Io: Che cazzo sta facendo Sascha?
G: A me lo chiedi? Non lo so neanche io.
Sas: Ho un idea! Facciamo il conto alla rovescia da 60 a 0, e allo 0 loro si dovranno baciare!
Un boato accoglie l'idea di quel pazzo.
Io mi giro verso di lui e lo fulmino con lo sguardo, ma lui non mi caga.
Inizia a contare.
Io: Giuseppe, ma é impazzito?!
G: Non so cosa gli sia preso.
Io: In hotel me la paga. Ora che facciamo?!
G: Mi sa che ci dobbiamo baciare...
Io: Quel coglione in albergo lo picchio.
G: Non vuoi essere baciata da me?
Io: Si, ma... Non lo so Giuseppe, non ti conosco ancora a fondo... Ma quel cretino in albergo me la paga!
G: Scusa, mi dispiace.
Sas: 10!
...SPAZIO A ME
Scusate se ieri non ho postato ma non avevo internet. Sta sera se riesco ne arriverà un altro!
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Tutto ha inizio da un "ciao"|| Vegas
FanfictionMartina, una ragazza che si é appena trasferita da Milano a Napoli. É una ragazza con un carattere molto particolare. Ha paura di innamorarsi. Senza saperlo, incontrerà l'amore della sua vita, e da un semplice "ciao" nascerà un amicizia indistruttib...