Oggi é il quinto giorno di vacanza.
Mi sveglio alle 9 insieme a Giuseppe.
Ci prepariamo e verso le 9.30 usciamo dalla camera per andare a fare colazione.
Io ho le chiavi, Giuseppe é già uscito da 5 minuti.
Esco dalla stanza e chiudo la porta.
Sento una voce familiare.
Mi giro e vedo Sara.
S: Anche noi siamo in questo albergo, e siamo nella camera vicino alla vostra.
Vedo uscire dalla camera affianco Alice.
Sospiro.
Saluto Sara e vado a raggiungere Giuseppe per fare colazione.
Poi andiamo in spiaggia.
Alice continua a seguirci ovunque.
Abbraccia Giuseppe, si struscia, mi fa innervosire.
Giuseppe non dice nulla.
Neanche io.Ora di cena.
Ceniamo e saliamo in camera.
G: Che ne dici, ti va di andare a ballare in spiaggia?
Annuisco.
Mi metto dei pantaloni lunghi e una felpa dato che ho freddo e usciamo.
Andiamo in spiaggia.
Sinceramente non ho molta voglia di ballare, ma Giuseppe mi convince e mi trascina in pista.Alle 23.30 torniamo in albergo.
Mi infilo il piagiama e mi butto sul letto.
Poi si butta anche lui.
Mi inizia a baciare il collo.
Spero non voglia fare quello che penso.
Poi mi infila una mano sotto la maglietta e mi afferra l'intimo.
Io gli prendo la mano e gliela tiro fuori, gliela appoggio sul cuscino.
Scuoto la testa e spengo la luce.
Nella penombra vedo che fa una faccia imbronciata.
Io mi giro dall'altra parte e chiudo gli occhi.
Dopo cinque minuti però lui mi tira in un abbraccio e mi stringe a se.
Non é arrabbiato.
Ci addormentiamo cosi.*La mattina*
Ci svegliamo alle 8.30.
G: Ma perché ieri sera non hai voluto?
Io: No, molto semplicemente non voglio ancora.
Sbuffa.
Mi vesto e andiamo a fare colazione per poi andare in spiaggia.
Ovviamente Alice ci segue, anche se solo con lo sguardo.
Ad un tratto Giuseppe si alza dalla sdraio e dice che va un attimo a riva.
In quel momento arriva Alice da me.
A: Hai un ragazzo carino...
Io: Grazie...
Patlo in modo distaccato.
A: Beh, presto sarà mio.
Io tolgo gli occhiali da sole e mi siedo.
Io: Come dici scusa?
A: Dico che presto sarà mio.
Io: É il mio ragazzo.
A: Non ti merita, si merita di meglio, io sono il meglio per lui.
Io: Senti tornatene al tuo ombrellone.
Mi risdraio, ma lei resta lí.
Torna Giuseppe.
G: Ciao Alice, perché sei qua?
A: Cosí, per stare con te.
Poi lei si alza e si struscia su di lui.
A: Si é fatto tardi vado.
Giuseppe mi si sdraia accanto.
G: Simpatica...
Io: Ehm, simpaticissima...
G: Che hai? Sei gelosa?
Io: Nah, ma non mi sta a genio quella.
G: Boh, é carina.
Mi giro dall'altra parte, se gli piacciono ragazze cosi ha sbagliato persona con cui mettersi insieme.Il pomeriggio scorre, e arriva l'ora di cena.
Siamo al tavolo.
G: Io vado un attimo in bagno in camera.
Io: Sisi vai.
Giuseppe si alza e esce dalla sala da pranzo.
Io finisco di mangiare dopo mezz'oretta, ma Giuseppe non é ancora tornato.
Mi alzo dal mio posto come il resto delle persone.
Alice non é qua.
Esco dalla sala da pranzo e salgo le scale che mi avrebbero portata nel corridoio della nostra stanza.
La porta é accostata, non é chiusa a chiave.
Entro.
Io: Giuseppe...
Nessuna risposta.
Io: Giuseppe, sei qua?
Nulla.
La porta del bagno é aperta, e Giuseppe non é lí.
La porta della camera da letto é socchiusa.
La apro.
Vedo Alice mezza nuda, Giuseppe uguale.
Si stavano baciando.
Forse lo hanno fatto.
I miei occhi si gonfiano.
Giuseppe si alza in piedi.
Mi avvicino a loro e prendo Alice per il reggiseno e la tiro a me.
Le butto addosso maglietta e shorts e le urlo addosso.
Io: FUORI!
Ride sotto i baffi e saluta con un cenno Giuseppe.
G: Io-io posso spiegare.
Io: *tra i singhiozzi* Spiegare cosa?! Spiegare che la sera prima cerchi di farlo con me, e il giorno dopo ti baci una troia, magari lo fai con lei, solo perché piú bella!
G: No! Non é andata come credi!
Io: Sempre a scusarti! *singhiozzando* Sai solo spezzare cuori! Cosa ho fatto di male per tutto questo!
Cado sulle ginocchia e appoggio le mani sugli occhi, mentre il mio pianto disperato continua.
Lui mi tocca la spalla.
Io: Vattene, lasciami stare! Non ha senso commetere errori su errori e poi scusarsi! Non migliori nulla facendo cosi! E non toccarmi! Mi fai schifo!
Mi alzo in piedi e mi allontano da lui, barcollando.
Lui esce dalla stanza e si sdraia sul divano, ha un espressione sconsolata.
Io mi butto sul letto e immergo la faccia mel cuscino.
Io: Perché? Perché!
Le mie lacrime continuano senza fermarsi un secondo.
Mi fa male la gola dal tanto singhiozzare.
Anche la testa scoppia.
Mi addormento dalla tanta stanchezza.
...Spazio a me
Non so quando uscirà questo capitolo, perché non voglio terminare il 3G.
Talpina.
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Tutto ha inizio da un "ciao"|| Vegas
FanficMartina, una ragazza che si é appena trasferita da Milano a Napoli. É una ragazza con un carattere molto particolare. Ha paura di innamorarsi. Senza saperlo, incontrerà l'amore della sua vita, e da un semplice "ciao" nascerà un amicizia indistruttib...