CAPITOLO 18

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Nel frattempo Sascha spiega cos'é successo.
Ma, mentre spiega, la porta di ingresso si spalanca.
É Giuseppe.
Le mie lacrime aumentano a vederlo lí.
Io mi giro dall'altra parte.
Sascha si avvicina a Giuseppe e lo prende per la maglietta.
Sas: Sei un coglione! Perché trattarla cosi?!
Giuseppe lo scansa e si avvicina a me.
Avvicina le sue mani alle mie guance e mi cerca di baciare.
Ma appena mi tocca io gli mollo un ceffone sulla guancia.
Lui se la tocca.
G: Ma sei pazza? Mi hai lasciato l'impronta della mano!
Io: E tu hai lasciato la tua impronta nel mio cuore!
Quella frase lo commuove, e si allontana da me.
Io lo continuo a fissare, con il magone in gola.
Lui va in corridoio, a dormire da un'altra parte.
Tutti vanno a dormire.
Io mi sdraio e Sascha vicino a me.
Mi fa piacere la sua compagnia.
Ma non voglio andare oltre all'amicizia.

Sono le 9 e piano piano apro gli occhi.
Ci sono Sascha e Giuseppe seduti affianco.
G: Ciao amore...
Io: Ciao Sascha.
G: Ciao...
Io: Sascha,puoi portarmi all'ospedale, per favore, voglio fare vedere la caviglia...
Giuseppe si alza.
Io: Ho detto Sascha.
G: La macchina é mia, ti porto io in ospedale.
Io: Io e Sascha prendiamo un taxi, vieni Sascha.
Gli passo un braccio sul collo e mi alzo in piedi.
Io e Sascha ci avviamo alla porta.
Giuseppe resta spiazzato al suo posto.
Vedo con la coda dell'occhio una lacrima scivolargli giú per la guancia.
Io mi giro e mi avvio verso la strada per prendere un taxi.
Prendiamo il taxi e arriviamo all'ospedale.
Scendiamo dal taxi e andiamo a parlare alla accettazione dell'ospedale.
Ci mandano a fare una radiografia.
Faccio la radiografia.
D: É rotta.
Io: *sottovoce* cazzo.
D: Vada di là, le metteranno il gesso.
Mi da un paio di stampelle e esco dalla sala.
Sas: Cos'ha detto?
Io: É rotta...
Sas: Cazzo, Giuseppe me la paga.
Io: Nono, é colpa mia...
Sas: Ma che cosa dici?! Lui ti ha fatta cadere per terra con uno spintone, ed é colpa sua se sei scivolata!
Io: Poteva capitare a chiunque... E comunque la caviglia torna a posto, il problema piú grande ora é il mio cuore... Andiamo ora, di là mi metteranno il gesso.
Entro in una stanza dove mi mettono il gesso sulla gamba.
Poi io e Sascha usciamo dall'ospedale.
Quando siamo fuori per prendere un taxi, dall'altra vedo Giuseppe, che si avvicina a noi.
G: Cazzo, é rotta?
Sas: Sí, non vedi?! Sei un cog...
Io metto l'indice sulle sue labbra.
Io: Portami a casa, voglio solo andare a casa...
G: Venite, la macchina é di là...
Io: Non vengo in macchina, prendo un taxi...
Salgo su un taxi e Sascha mi raggiunge.
Giuseppe resta impalato, aspetta che il taxi se ne vada e poi torna anche lui a casa.

Entro nel cancelletto di casa mia.
Io busso alla porta.
Mi apre mia mamma.
M: Oh santo cielo! Martina, che é successo??
Io: Nulla mamma, sono solo scivolata...
M: Sicura?
Io: Si mamma, sicurissima.
M: Okay, se lo dici tu...
Io: Ora vado, ci vediamo.
Faccio retro front.
Entro in casa di Giuseppe e faccio la valigia.
Sas: Ma che fai? Non te ne andare...
Io: Non resto in casa di un ragazzo che mi ha spezzato il cuore...
Chiudo la valigia.
Saluto i ragazzi e esco di casa.
Sul vialetto incontro Giuseppe.
Lo supero a testa bassa, ma lui mi afferra i polsi, ci manca poco che cado dalle stampelle, poi mi afferra per i fianchi e mi bacia a stampo.
Io mi stacco e gli tiro un altro ceffone.
Io: Che cazzo fai, ma ti rendi conto di ciò che hai fatto?!
G: Mi dispiace per la caviglia, io ti amo.
Io: Mi ami sto cazzo! Della caviglia non mi importa, ma il mio cuore! Il mio cuore é stato distrutto!
G: Ero ubriaco, io non volevo baciare Sofia, io ti amo tanto, davvero, ti amo! I suoi occhi iniziano a lacrimare.
Oddio, non so che fare!
Prendo la valigia che mi é caduta per terra e la stampella, poi esco e mi avvio verso casa.
Mi dispiace vederlo cosí, ma é colpa sua di tutto questo.
Entro in casa e mi butto sul letto.
Ho una tale tristezza dentro...
Mi arriva un messaggio da Chiara.
C: Ho aperto il cassetto e ho trovato il tuo disegno con Giuseppe... É bellissimo... Ah, e c'é anche il tuo orsacchiotto...
Io non so cosa rispondere.
Io: Boh, al massimo li vengo a prendere io dopo...
C: Okay...
Vado su instagram.
Vegasyt ti ha taggato in una foto.
Vado a vedere la foto.
C'era lui con gli occhi rossi gonfi dalle lacrime, sotto scritto "i'm fine".
Vederlo cosi mi fa stare solo peggio...
Metto like, e metto una mia foto, in cui si vede il gesso, taggo Giuseppe.
Mette mi piace e commenta.
G: ...
Butto il telefono sul letto.
Che cazzo fai Martina.
Sei uno schifo.
Dimmi.
Perché sei nata.
Hai rovinato solo la vita di un ragazzo.
Non voglio piú vedere nessuno.
Spero che nessuno venga qua da me.
...

Spazio a me
É da tipo le 17 che cerco di scrivere il capitolo, ma dato che c'é qua @amanti_di_youtube non riuscivo a scrivere... Ci sentiamo domani.
Talpina

Tutto ha inizio da un "ciao"|| VegasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora