Capitolo 2

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Il viaggio in macchina è stato silenzioso, se non per dirgli la via dove abitavo. Non avevo voglia di parlare, soprattutto con lui. Appena la macchina si è fermata davanti a casa mia sono scesa e senza salutare sono entrata in casa, ma sapevo che non me la sarei di certo cavata così. Mi sono seduta sul divano, ero proprio stanca. Non mi reggevo in piedi, ma forse dovevo reggere tre secondi in piú per chiudere la porta a chiave visto che il riccio è entrato in casa mia come se ci abitasse anche lui. Si è posizionata davanti a me con le braccia incrociate, sembrava triste ma anche arrabbiato. Ma poi per cosa? Boh io gli uomini non li capisco.
'Sentì mi dispiace per non essermi preso le mie responsibilità fin da subito, ma avevo paura e poi sono un cantante, sono famoso, cosa direbbero le fan?'-disse lui
'Il 'mi dispiace' non lo voglio, anzi forse si cosí evito di andare a prendere la carta igienica al supermercato e poi pensi che io non avevo e non abbia paura?'-dico arrabbiata
'Dammi una seconda possibilitá, mi prenderó cura di te e del bambino'-disse
'No, non ti dó nessuna possibilitá. Dovevi pensarci prima, tu non diventerai padre, non avrai problemi con gli altri ragazzi della band, con le fan e con la tua famiglia. Goditi la vita Styles, ma dimenticati di noi'-dissi fredda
'Posso almeno sapere se sará maschio o femmina?'-disse quasi supplicandolo
'Femmina'-dissi
'Come la chiaerai?
'Non lo so è di certo non lo verró a dire a te, lo decideró con colui che crescerá la mia bambina come se fosse il vero padre'
A quel punto Harry stringe fortissimo i pugni e furioso si dirige verso la porta, la apre e la sbatte. Se ne è andato. È colpa mia, solo colpa mia.
Non le pensavo quelle cose, sole che mi aveva fatto soffrire troppo e volevo fargliela pagare. Sento che è lui il ragazzo giusto per me, mi ci vedo da vecchia accanto a lui sul divano circondata da nipotini. Ma non succederá, perchè questa volta non tornerá.

Pov' Harry

È così testarda e orgoliosa. Non voglio che qualcun'altra che non sia io si prenda cura di loro, della mia bambina, di lei. Devo esserci io accanto a loro. Mi sono reso conto che lei ha fatto mille sforzi per prendersi cura della bambina, ha dovuto comprare un appartamento perché sua mamma l'aveva buttata fuori di casa e per riuscire a vivere deve lavorare sempre, anche quando sará all'ultimo mese di gravidanza. Mi prenderó le mie responsibilità e faró in modo che in questi due mesi non lavori piú, le pagheró tutto io. Ho deciso e so per certo che è la scelta migliore che abbia mai preso in vita mia.


Spazio a me
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